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Tutte le sciocchezze dell’esperto giapponese sul terremoto in Italia centrale

lode, alfano, voto
Leggo (Corriere della Sera) della solita lezione agli italiani dell’esperto giapponese: “Da noi un terremoto così non fa danni, voi non fate prevenzione e bla bla bla”. Molte cose sono vere: non facciamo prevenzione e sprechiamo soldi per campagne ambientaliste false invece che per quelle vere, sismicità e assetto idrogeologico. Ma questa panzana che i giapponesi non muoiono per i terremoti mi fa indignare.
Non muoiono a Tokyo probabilmente. Ma nelle piccole città e in provincia sì. Dice l’esperto giapponese: “Noi abbiamo imparato dai terremoti del passato e oggi da noi, anche in provincia e nei piccoli centri non si muore”. Poi leggi nell’intervista che nella provincia dove vive questo signore, a Kobe, un terremoto ha ucciso 5000 persone non 50 anni fa ma nel 1995. Solo nel 2011 il terremoto, nella provincia giapponese, ha fatto 25.000 morti. E la prevenzione? Poi leggi che questo esperto giapponese dice che la soluzione “giapponese” che evita i morti in provincia e che lui suggerisce ai poveri italiani incapaci di prevenzione sono le… case di legno. Perché il legno è più resistente e flessibile. 
 
Va ricordato a questo esperto giapponese che noi siamo l’Italia: con case in pietra in provincia dai tempi degli etruschi, con chiese in pietra anche sulle cime delle montagne, con centri abitati in pietra diffusi in ogni provincia italiana da prima dell’anno 1000, che quando da noi si costruivano case in pietra in provincia i giapponesi erano intenti alla pesca. 
 
Ma ci faccia il piacere l’esperto giapponese. 
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