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I bizzarri giudizi di Silvio Berlusconi su Stefano Parisi e Matteo Salvini

Matteo Salvini

Il 20 settembre 1870 i bersaglieri entrarono dalla Breccia di Porta Pia ed unirono Roma all’Italia. Non si sarebbero mai immaginato che, tanti anni dopo, la parola Capitale sarebbe stata associata alla Mafia. Ma se la liaison non fosse provata chi risponderà del disonore recato all’Urbe sul piano internazionale?

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A Otto e Mezzo, sotto lo sguardo un po’ sornione di Lilli Gruber, Massimo Cacciari – l’Anassagora della Laguna – si è lasciato andare ad una delle sue “ire funeste’’ contro i sostenitori del No nel referendum. A suo avviso, “la riforma fa schifo, fa letteralmente schifo’’, ma occorre votarla perché, in caso contrario, sarebbe un’ammissione d’impotenza della classe politica, a beneficio dei lepenisti nostrani. Strano ragionamento: per essere “potenti’’ si devono approvare delle leggi sbagliate anche se sono poste a fondamento delle istituzioni della Repubblica? Se la nuova Costituzione “fa schifo’’, teniamoci quella vecchia! Che male c’è? E’ lì da settant’anni.

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Oddio! Angelino Alfano non aveva il quid. A Stefano Parisi manca il pathos. L’ex Cav è proprio incontentabile. Tuttavia a Parisi concede che “contenuti e toni non erano male’’. Certo, non si possono dare i medesimi giudizi per il comizio di Matteo Salvini a Pontida. I contenuti non c’erano, i toni erano volgari. C’era, forse, il pathos. In fondo ha la stessa radice dell’aggettivo patetico.

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Se passa, nella legge sul suicidio assistito ci vorrebbe una norma che consente di avvalersene se per caso il M5S dovesse vincere le elezioni politiche.

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E’ disgustosa la soddisfazione che trapela qua e là per i risultati negativi di Angela Merkel nelle elezioni del Lander. Anche quando a trarne vantaggio sono gli ex-comunisti della Link e i neo fascisti della Afd. Si vede che si può sopportare tutto, persino la xenofobia; ma non la correttezza dei conti pubblici e il risanamento finanziario.

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Almeno Putin vince in Russia. Con l’aria che tira in Europa (ed Oltreoceano) ci vorrà pure uno Stato in cui chiedere asilo politico.

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Matteo Renzi ha deciso di dichiarare guerra alla Ue. In fondo, né ha i mezzi e le forze. Nessun leader europeo può vantare tanti fallower quanti ne ha lui su Twitter.

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