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Mattarella, Gentiloni, Pinotti, Graziano e Del Sette alla festa dell’Unità d’Italia. Le foto

PIERO GRASSO ELISABETTA SERAFIN
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Pietro Grasso ed Elisabetta Serafin
PAOLO GENTILONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
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Paolo Gentiloni
PAOLO GENTILONI
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Paolo Gentiloni
PIERO GRASSO PAOLO GENTILONI
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Pietro Grasso e Paolo Gentiloni
SERGIO MATTARELLA
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Sergio Mattarella
ROBERTA PINOTTI SERGIO MATTARELLA
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Sergio Mattarella
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Roberta Pinotti e Sergio Mattarella
SERGIO MATTARELLA
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
ROBERTA PINOTTI PAOLO GROSSI
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Roberta Pinotti, Paolo Grossi, Paolo Gentiloni, Pietro Grasso e Claudio Graziano
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Sergio Mattarella
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Paolo Gentiloni
TULLIO DEL SETTE
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Claudio Graziano e Tullio Del Sette
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Pietro Grasso
PIERO GRASSO ELISABETTA SERAFIN
PAOLO GENTILONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
PAOLO GENTILONI
PIERO GRASSO PAOLO GENTILONI
SERGIO MATTARELLA
ROBERTA PINOTTI SERGIO MATTARELLA
SERGIO MATTARELLA
ROBERTA PINOTTI PAOLO GROSSI
TULLIO DEL SETTE

Venerdì 17 marzo, alle ore 9.30, il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno preso parte alla celebrazione dell’Unità d’Italia.

Anche quest’anno, durante la celebrazione per il 156esimo anniversario dell’Unità, le frecce tricolori hanno sorvolato l’altare della patria. Come vuole la tradizione, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salito la scalinata del monumento del milite ignoto e si è fermato per ascoltare l’inno nazionale di Mameli, eseguito dalla banda delle Forze Armate. Dopo l’omaggio in silenzio ai caduti, il capo di Stato ha deposto una corona d’alloro al Vittoriano.

Hanno partecipato alla cerimonia Roberta Pinotti, ministra della Difesa, il presidente del Senato, Pietro Grasso, e Paolo Grossi, presidente della Corte Costituzionale. Tra i vertici delle forze armate erano presenti Tullio Del Sette, comandante generale dell’arma dei Carabinieri, e Claudio Graziano, capo di stato maggiore della Difesa.

L’anniversario dell’unità d’Italia cade in questa data perché il 17 marzo del 1861 Vittorio Emanuele II divenne Re e proclamò ufficialmente il Regno d’Italia. Tale ricorrenza è diventata solenne nel 1911. In occasione del 150esimo anniversario, nel 2011, è stata proclamata festa nazionale con scuole ed uffici chiusi e sono stati proclamati i festeggiamenti in tutta Italia.

Foto di Benvengnù e Guaitoli/ Imagoeconomica

 



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