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Ecco i veri motivi degli ultimi subbugli nel Medio Oriente

All’origine di tutto c’è la pax americana post-Bush che ha scatenato la guerra civile islamica. Gli americani, nella fretta di uscire dalla guerra del Golfo, hanno acconsentito a un equilibrio che avvantaggiava l’Iran: nei fatti regalando agli sciiti l’Irak (da sempre il baluardo che attenuava le mire di potenza regionale dei parsi iraniani). La mossa Usa di Obama ha scatenato tutti i processi che hanno portato all’incendio del Medio Oriente.

L’uscita degli Usa e il regalo fatto agli sciiti ha portato all’inferno. L’Iran ha pensato di sfruttare l’inconsistenza di Obama con 4 mosse: il patto con la Russia (anche per completare il suo programma nucleare); l’alleanza con la Siria (in funzione antagonista a tutti i Paesi sunniti, Egitto compreso) e il completamento di un fronte sciita nella Regione in stretto legame con la Russia; l’appoggio alle cause irredentiste (terroristiche) sciite nel mondo delle monarchie arabe; l’intesa col Qatar (che è anche il maggior sponsor dell’Isis) in funzione anti Arabia Saudita.

Il corollario di questa strategia egemonica dell’Iran era la bomba atomica (cui Obama ha, sorprendentemente, acconsentito) e una esasperata e isterica campagna antisraeliana degli ayatollah. Che però – attenzione – era anche la copertura ideologica del secondo vero obiettivo dell’Iran (dopo Israele): distruggere l’Arabia Saudita.

Come ha fatto Obama a non pensare al drammatico incendio che l’appeasement con l’Iran sul nucleare, lo squilibrio a favore dell’Iran (iniziato con l’abbandono americano dell’Iraq), l’immobilismo Usa in Siria avrebbero, letteralmente, fatto impazzire l’Arabia, i sunniti moderati e Israele?

Insomma un gran casino quello fatto da Obama. Ora l’Isis apre il fronte Iran. La guerra civile araba rischia di portare alla guerra totale. Ma gli Usa di Obama non sono privi di responsabilità: hanno alimentato la guerra sciiti-sunniti invece di spegnerla. Come? Consentendo che l’Iran mettesse paura a tutti nella regione!



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