Tributo unico ambientale, carbon tax, incentivi fiscali. Al programma tributario del Movimento 5 Stelle si aggiunge un nuovo tassello, quello che unisce la tutela ambientale con la tassazione mirata, di cui si parla nel post pubblicato oggi sul blog di Beppe Grillo firmato da Ignazio Conte, responsabile dell’area economica, finanza e tributi di Codacons Veneto. Nel post, intitolato “Fisco A++”, si spiega come si possa (e si voglia) spostare la tassazione dal lavoro all’ambiente. Dopo le proposte sul fisco degli scorsi giorni (qui l’articolo completo) ecco tutti i dettagli sugli ultimi aggiornamenti.
IL TRIBUTO UNICO AMBIENTALE
Il Movimento propone, tra le quattro priorità su cui la base dei 5 Stelle si dovrà esprimere su Rousseau, l'”introduzione di un tributo unico ambientale, ad aliquote differenziate, sui consumi di beni e servizi, sia in sostituzione alla vigente normativa fiscale sulle accise e sia in compensazione, trasferendo progressivamente su di esso anche la tassazione sul lavoro”.
CERTIFICAZIONI CICLO DI VITA
Gli iscritti potranno scegliere, inoltre, se fare in modo che vengano introdotti “sistemi di certificazione basata sull’analisi di ciclo di vita, Life Cycle Assessment, che prevedano un adeguato indennizzo anche in forma di riduzione di imposte e agevolazioni fiscali da attribuire direttamente ai consumatori”.
CARBON TAX
La terza priorità esposta da Conte riguarda la “revisione organica delle imposte sussidi procedendo alle eliminazioni di quelle risultate non efficaci per la tutela ambientale e conseguente introduzione di misure che, attualmente, ancora mancano nel nostro ordinamento. Ad esempio la carbon tax”. Si chiede, dunque, se sia prioritario razionalizzare le imposte attualmente esistenti introducendone di nuove, quando necessario, per incentivare (o disincentivare) comportamenti virtuosi.
INCENTIVI FISCALI
Se da una parte si parla di introdurre nuove tasse, dall’altra si propongono “incentivi fiscali a favore di coloro che consumano a minore impatto ambientale, ovvero, che con le proprie scelte nei consumi apportano benefici in termini di tutela dell’ambiente e riduzione degli agenti inquinanti, fra cui la promozione del riciclo, il riutilizzo di beni usati nonché l’uso delle fonti rinnovabili, delle produzioni a km 0, delle fonti alternative alle fonti fossili per l’autotrasporto”. Quattro proposte tra cui gli iscritti dovranno scegliere le priorità durante la votazione sul Programma Fisco.