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Vi spiego perché la Cise è un’idea utile all’Italia. Parla Iervolino

Tante idee, voglia di studiare e qualche paradosso. C’è tutto questo nella giornata che ha visto a Montecitorio la nascita della Cise (qui il resoconto di Formiche.net). Danilo Iervolino è presidente dell’Università Mercatorum, l’ateneo telematico per chi vuole capirne di più sul mondo delle imprese e dell’industria nonché socio fondatore della Cise.

PARADOSSI ITALIANI

E’ davvero strano che in un Paese il cui hastag sembra essere ormai diventato Industria 4.0 vi sia ancora una certa arretratezza digitale (qui lo speciale sull’ultima relazione dell’Agcom che parla fin troppo chiaro). “Si parla dello sviluppo della robotica, della tecnologia, delle startup. Ma per sviluppare bisogna avere terreno fertile”, premette Iervolino in una conversazione con Formiche.net. “Ed è incredibile come mentre si parla di questo mastodontico progetto, i dati ci vedono ultimi come numero di laureati, ultimi nell’e-commerce e persino nella diffusione della banda larga. La verità è che questo progetto cozza contro la volontà di provare con l’industria 4.0 a riformare l’impianto industriale del Paese”.

BASTA CON LE UNIVERSITA’ VECCHIO STAMPO

Eppure qualcosa si può fare per invertire la rotta, ammette uno dei promotori della Cise. Formarsi, imparare, dunque crescere. “Penso che un ruolo cruciale deve essere dato dalla formazione, perché, diciamolo, ben vengano i progetti, le idee ma poi serve manodopera specializzata e competenza, in grado di adattarsi al mutare degli strumenti di lavoro”. Di qui una stilettata a quelle università ree di essere ferme nel tempo e propugnare una didattica poco aggiornata. “L’università deve svecchiarsi una volta per tutte e smetterla di essere quel polveroso anfiteatro del sapere refrattario al nuovo. Deve invece dialogare con le imprese e aprirsi al territorio”.

A COSA SERVE LA CISE

Il tutto riporta al tema centrale, il ruolo della Cise e la necessità di dialogare col governo. “Penso che del governo oggi si può dire tutto ma non che non abbia preso a cuore Industria 4.0. Il fatto è che bisogna fare più rete, contaminazione, interagire coi ragazzi nelle scuole. L’esecutivo sta facendo questo, ma bisogna fare molto di più. La Cise vuole essere proprio quel raccordo mancante tra imprese e Stato cercando di dare un volano di crescita al Paese”.

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