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Shutdown! L’amaro compleanno di Trump alla Casa Bianca

Dalle 00:01 del 20 gennaio 2017 il governo degli Stati Uniti è ufficialmente in shutdown. Nonostante i tentativi dell’ultimo minuto, i senatori repubblicani e democratici non sono riusciti a trovare la quadra per approvare un provvedimento provvisorio e spostare in avanti le discussioni al Congresso che bloccano l’accordo sul finanziamento delle attività amministrative per il 2018.

Sebbene negli ultimi giorni si fosse aperto uno spiraglio tra i rappresentati dei due rami del Congresso, nella notte a cavallo tra il 19 e il 20 gennaio i senatori democratici non hanno accettato l’intesa con la maggioranza ed il countdown si è chiuso, sancendo la formale dichiarazione di shutdown del governo, circostanza che non accadeva dal 2013.

Le prossime ore saranno segnate da incontri e riunioni tra i membri del Congresso mentre il presidente Trump si prepara ad intervenire in conferenza stampa per fare il punto della situazione e addossarsi l’onere di trovare una via di risoluzione alla crisi in corso. Al di là delle considerazioni formali e sostanziali sulla crisi di queste ore, per Donald Trump la giornata del 20 gennaio si apre con un sapore amaro e di sconfitta. A un anno esatto dalla data del suo insediamento come presidente degli Stati Uniti dovrà farsi carico di una pesante sconfitta, il cui valore simbolico è fortissimo e potrà incidere sugli equilibri tra le forze politiche nel corso del prossimi mesi. Tra i commentatori c’è chi non esclude possibili contrazioni all’interno della stessa maggioranza. Il secondo anno della presidenza Trump sembrerebbe, dunque, aprirsi nel peggiore dei modi.


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