La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma mancava l’ufficialità. Che è arrivata giovedì scorso direttamente dalla bocca del Papa: Paolo VI sarà canonizzato entro la fine dell’anno. Francesco l’ha annunciato al termine dell’incontro con i parroci di Roma, avvenuto appunto il 15 febbraio nella Basilica di San Giovanni in Laterano, ma la cui trascrizione è stata diffusa solo oggi. “Ci sono due Vescovi di Roma già Santi (il riferimento è a Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II). Paolo VI sarà santo quest’anno. Uno con la causa di beatificazione in corso, Giovanni Paolo I, la sua causa è aperta. E Benedetto e io, in lista di attesa: pregate per noi!”, ha detto il Pontefice.
IL MIRACOLO APPROVATO
Il miracolo approvato all’unanimità dalla congregazione delle Cause dei santi lo scorso 6 febbraio riguarda la guarigione scientificamente inspiegabile di una bambina che secondo i medici non avrebbe avuto possibilità di nascere (era al quinto mese) a causa di una grave complicanza al feto (rottura delle membrane e mancanza di liquido amniotico). La madre si recò a Brescia per invocare Paolo VI, da poco beatificato – era il 2014 – e i successivi controlli medici rilevarono che non c’era più alcuna traccia dei problemi precedentemente riscontrati. La bambina era guarita. Una situazione quasi analoga aveva determinato anche il placet alla beatificazione: allora fu presa in considerazione la guarigione inspiegabile di un feto che secondo i medici non avrebbe mai potuto svilupparsi, data la rottura della vescica fetale e dell’assenza di liquido nel sacco amniotico. La madre si rifiutò di abortire, pregò Paolo VI e la gravidanza anche in questo caso andò a buon fine.
I PASSAGGI CHE MANCANO
Ora mancano due passaggi per l’ufficializzazione secondo la prassi rituale. Innanzitutto, il prefetto della congregazione, il cardinale Angelo Amato, dovrà riferire al Papa l’esito della votazione dei vescovi membri del dicastero. Francesco, una volta approvato il processo, annuncerà la data della canonizzazione davanti ai cardinali riuniti in concistoro. Con ogni probabilità, la celebrazione avverrà a Roma il prossimo ottobre, durante il Sinodo dei giovani, che vedrà affluire in Vaticano decine di vescovi.
UN PAPA MODELLO ANCHE PER FRANCESCO
Paolo VI sarà così canonizzato nel cinquantesimo anniversario dell’enciclica Humanae vitae, uno dei documenti più discussi e controversi che spaccò la chiesa e che portò Montini a non scrivere più encicliche per tutto il resto del pontificato (cioè per dieci anni). Un Papa, Paolo VI, assai citato da Francesco, che più volte ha ricordato i grandi documenti sulla chiesa nel mondo, dalla Populorum progressio alla Evangelii nuntiandi.
IL RECORD DEI PAPI SANTI
Papa Bergoglio si avvia così a segnare un piccolo record: nessuno più di lui, negli ultimi secoli, ha canonizzato così tanti predecessori. In cinque anni di pontificato ha infatti dichiarato santi Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e ora Paolo VI. La pratica per la beatificazione di Giovanni Paolo I è avviata. In stand by, invece, quella per Pio XII, ultimo Papa pre conciliare.