Skip to main content

Alberto Prina Cerai About Alberto Prina Cerai

Analista e ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM). Collabora con Formiche.net dal 2020 e si occupa di materiali critici, dell'industria dei semiconduttori e dei riflessi sulla politica internazionale. Tutte le opinioni sono solo a titolo personale.

Che succede se Pechino mette un freno all'export di terre rare

Le autorità governative cinesi hanno annunciato una revisione di una lista di tecnologie e materiali soggetti a restrizioni e proibizioni commerciali. Si tratta di una mossa che rafforza la presa di Pechino lungo la supply chain delle terre rare. E che evidenzia, ancora di più, il rischio di weaponization di materie prime e filiere “green” in risposta alle mosse americane sui semiconduttori

La mossa dell’americana Wolfspeed sui chip in Germania ci riguarda. Ecco perché

Il chipmaker americano ha annunciato di investire 3 miliardi di dollari in una fonderia nello stato tedesco del Saarland. L’impianto, che l’azienda ha definito il più grande e avanzato del mondo per il suo genere, fabbricherà semiconduttori per i veicoli elettrici. Si tratta di un settore in rapida crescita, che vede anche l’Italia in prima linea

Litio, l'autonomia strategica passa per le miniere europee (e non solo)

A Bruxelles è stato presentato il piano industriale per il Green Deal. Per implementarlo, servirà alleggerire e velocizzare le regole, soprattutto per l’estrazione delle materie prime. Portarle sul mercato richiederà investimenti strategici lungo tutta la filiera. La diversificazione delle forniture sarà un altro tassello. Mentre i colossi dell’automotive già si muovono…

Materiali critici, un fondo comune europeo per transizione green-tech

I Paesi europei, tra cui Germania, Francia e l’Italia stanno valutando l’istituzione di un fondo nazionale per sostenere la delicata supply chain delle materie prime critiche, tra cui le terre rare. Intanto, a marzo verrà presentato lo EU Critical Raw Materials Act. Vietato farsi concorrenza su un tema di comune interesse strategico… Nel frattempo, Breton chiama a raccolta le banche europee

Chip e restrizioni, Olanda e Giappone mettono Pechino all'angolo?

Con grande disappunto della Cina, i governi giapponesi e olandesi sarebbero sul punto di allinearsi alle restrizioni imposte da Washington sulla tecnologia per i chip. Nell’occhio del ciclone, Asml e Tokyo Electron

Batterie, le lezioni del fallimento di Britishvolt

Il collasso del progetto britannico suona come un campanello d’allarme per l’industria europea e un esempio da non replicare per l’impianto di Scarmagno, in Piemonte. Senza il giusto management e un ecosistema pubblico-privato sano, le gigafactory rischiano di diventare cattedrali nel deserto?

Terre rare, l'enorme giacimento svedese e il dominio della Cina

La scoperta del sito minerario ha giustamente avuto grande risonanza, soprattutto per le forniture di materie prime critiche per le ambizioni climatiche e l’autonomia tecnologica dell’Europa. Ma non si tratta di un game changer. Bisogna tenere conto del funzionamento del mercato e della supply chain, attualmente concentrata in Cina. Serviranno anni, il giusto contesto normativo e lo sviluppo del settore a valle per diventare la miniera europea per il Green Deal…

Tianqi espande l'impero del litio con un accordo in Australia

L’azienda cinese ha concordato l’acquisizione di una società di esplorazione australiana per lo sviluppo di un sito minerario. Si tratta di una mossa che consoliderà il controllo della Cina sul litio, essenziale per l’industria delle batterie. L’accordo avviene in un contesto politico favorevole, con il rilassamento delle relazioni tra Pechino e Camberra…in attesa della decisione finale del regolatore australiano

La guerra del gas ha inizio. Il gioco tra Russia ed Europa

2023, corsa alle materie prime. Novità e sfide

Le vecchie e nuove dipendenze dell’Europa per i piani di decarbonizzazione e digitalizzazione renderanno quest’anno un importante crocevia per l’industria continentale. L’accesso alle materie prime critiche, la corsa dei prezzi e la gestione delle supply chain in un contesto geopolitico che vede l’Europa dentro la contesa tecnologica tra Usa e Cina…

Decoupling, l'americana Dell rinuncia ai chip cinesi

L’azienda statunitense leader nel mercato dei personal computer ha deciso di diminuire l’utilizzo di microchip cinesi a partire dal 2024. Una virata che segue quella di altri colossi high-tech, a testimonianza di come le tensioni tra Stati Uniti e Cina stiano rimodellando il comparto dei semiconduttori e dell’elettronica…

×

Iscriviti alla newsletter