L’azienda leader dei semiconduttori ha celebrato i nuovi impianti produttivi che sforneranno la prossima generazione tecnologica. Prosegue la traiettoria della legge di Moore, trainata dai massicci investimenti dell’industria taiwanese che rassicura sui pericoli di trasferire la tecnologia all’estero
Alberto Prina Cerai
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Fabbrica di chip in Germania per TSMC. Tutti i dettagli
Il colosso dei chip taiwanese sta valutando di costruire un impianto di produzione nella città di Dresda, nel cuore del settore automobilistico tedesco. Si tratta di un’altra mossa per ampliare il foundry business al di fuori di Taiwan, beneficiando degli incentivi previsti dall Chips Act europeo e dall’omologo americano
Le conseguenze economiche di un conflitto su Taiwan
L’analisi del centro di ricerca con sede a New York non lascia dubbi: in uno scenario conservativo, l’impatto sull’economia regionale e globale sarebbe comunque devastante. Soprattutto per l’industria dei semiconduttori e dei settori a valle. Basterà lo “scudo di silicio” come deterrente per evitare un’escalation?
Materie prime e politica industriale, tra Usa e Ue si apre un solco?
La leadership europea cerca il dialogo con Washington per evitare che l’Inflation Reduction Act (IRA) si trasformi da strategia industriale anticinese a disputa commerciale con l’Unione europea. Nel frattempo, la Commissione accoglie numerosi feedback per la presentazione del prossimo regolamento sulle materie prime critiche. L’obiettivo: garantire al continente una maggiore autonomia strategica a supporto del Green Deal…
Microchip, opportunità e sfide dell'industria dei semiconduttori americana
Nel corso del 2022 l’importanza dei chip per l’economia globale ha raggiunto nuove vette. L’industria americana rimane ancora leader per share di mercato e investimenti. Ma restano alcune vulnerabilità: la capacità produttiva domestica, oltre alla difficoltà di trovare lavoratori high-skilled. La fotografia dell’ultimo rapporto Sia è comunque un elogio per gli sforzi dell’amministrazione Biden. Nel frattempo…
Batterie elettriche e metalli, le promesse dell’economia circolare per l’Europa
La crescente domanda di materie prime critiche per la decarbonizzazione di energia e trasporti continua a preoccupare gli addetti ai lavori. La dipendenza dalle forniture, oltre che aspetti sociali e ambientali legati alle attività minerarie, rendono il ricorso a soluzioni circolari un imperativo. L’Unione europea si muove, ma basterà? Servono investimenti su infrastrutture e formazione manageriale
La prima raffineria di litio in Europa, sponda Uk
Sorgerà nei pressi del porto di Teesside, grazie anche al sostegno di un fondo del governo britannico. Con una capacità di 50.000 tonnellate di idrossido di litio, l’impianto potrà soddisfare parte della domanda europea e britannica del materiale per le batterie al 2030
Materie prime, l'Ue stringe un accordo con il Kazakistan
Durante la Cop 27 in Egitto, Ursula von der Leyen ha firmato un’intesa con il primo ministro del ricco Paese dell’Asia Centrale. L’obiettivo è rafforzare la cooperazione economica, soprattutto nell’ottica delle forniture di materie prime per la transizione energetica
Metalli critici, perché il Canada blocca gli investimenti cinesi
Il governo di Ottawa ha ordinato a tre gruppi cinesi di disinvestire da alcuni progetti minerari canadesi. Si tratta di una mossa che applica un nuovo quadro normativo per la gestione degli investimenti diretti esteri in settori ritenuti cruciali per la sicurezza nazionale. E intanto l’Indonesia…
Tesla, l’accordo con Glencore cambierà il mercato delle materie prime?
Tesla sarebbe in trattativa per acquisire quote societarie della multinazionale Glencore. Si tratta di una mossa per assicurarsi le forniture di litio e cobalto, in uno scenario di aumento della domanda e di prezzi fuori controllo. È in gioco la produzione in massa di batterie di fronte a già esistenti squilibri nel mercato