Skip to main content

Andrea Monti About Andrea Monti

Andrea Monti è avvocato cassazionista, professore incaricato di Digital Law nell'università di Chieti-Pescara dove ha insegnato anche diritto dell'ordine e sicurezza pubblica dal 2018 al 2021, e professore incaricato di Cybersecurity contracts nel corso di laurea in giurisprudenza dell'università telematica Leonardo da Vinci. Fa parte del corpo docente del Master di II livello in diritto dell'informatica dell'università di Roma-Sapienza. Si occupa di geopolitica tecnologica, sicurezza delle informazioni e information warfare, argomenti che ha trattato, insieme al prof. Raymond Wacks, in "Protecting Personal Information" (2019), "COVID-19 and Public Policy in the Digital Age" (2020) e "National Security in the New World Order" (2021). Nel 2022 ha curato il volume "Cybercrime e responsabilità da reato degli enti".

La visione di Enrico Mattei e la sicurezza nazionale

L’indipendenza tecnologica alla base della sicurezza nazionale ha bisogno di energia altrettanto di indipendente. Non è solo un tema di protezione della rete di trasporto ma di approvvigionamento delle fonti. Si deve riaprire il dibattito sull’opzione nucleare? L’analisi di Andrea Monti, professore di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara

Perché Twitter e Facebook spaventano i politici negli Usa (e non solo). Scrive il prof. Monti

Le Big Tech sono parte attiva delle competizioni elettorali e non sono soggette a regole e controlli, tanto che possono cambiare anche diametralmente le proprie decisioni senza subire alcuna conseguenza. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara

I Five Eyes guardano a Oriente. E l’Italia? L'opinione del prof. Monti

Un comunicato stampa dello US Department of Defense del 15 ottobre 2020 annuncia asetticamente i risultati dell’ultimo incontro (ufficiale) fra i componenti del Five Eyes, l’accordo fra Usa, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda per l’acquisizione e lo scambio di informazioni di strategiche e tattiche per tutelare gli interessi nazionali. Il testo del comunicato è apparentemente privo di contenuti,…

La prevenzione del terrorismo passa (anche) dalla polizia locale. L'opinione del prof. Monti

La decapitazione del docente francese “decisa” come punizione per avere mostrato in classe le “vignette blasfeme” di Charlie Hebdo pone ancora una volta il tema del limite oltre il quale esercitare il diritto alla libertà di espressione, implica costringere lo Stato e i cittadini a sopportare le conseguenze di una scelta individuale (nel caso di specie, quella dei redattori del periodico…

Sull’uso dei militari e l’inefficacia delle sanzioni anti-Covid. Il punto del prof. Monti

Il decreto legge 7 ottobre 2020, n. 125 ripropone acriticamente l’approccio alla gestione di ordine e sicurezza pubblica adottato nella prima fase della pandemia e perpetua tal quali i problemi già evidenziati in tempi non sospetti su Formiche.net a proposito del rapporto fra governo ed enti locali e il ricorso a una inutile “sicurezza muscolare” basata anche sul ricorso improprio alle forze…

5G e indipendenza tecnologica europea. La versione del prof. Monti

Si è finalmente fatta strada nel governo — dopo oltre vent’anni — l’idea che la sicurezza nazionale passa per l’indipendenza tecnologica non solo e non tanto dell’Italia ma dell’Europa. Tradurre in norme e poi in fatti questa nuova consapevolezza politica richiederà tempo e investimenti, e sarà interessante vedere quanto del Recovery fund verrà stanziato per ricreare un comparto industriale di…

Reti e sicurezza nazionale. Cosa possono fare le software house secondo il prof. Monti

ANTEFATTO Cosa hanno in comune le azioni di spionaggio antiamericano attribuite alla Cina (da ultimo, un massiccio attacco reso pubblico lo scorso 14 settembre) e la morte, in Germania, di una donna che non avrebbe ricevuto cure tempestive perché l’ospedale tedesco nel quale doveva essere ricoverata era paralizzato da un attacco ransomware? La risposta è in una parola di tre…

Il caso Zhenhua e il rischio per l’ecosistema della data-economy

Il “caso Zhenhua” , l’azienda cinese accusata di avere creato l’Oversea Key Information DataBase (Okid) per catalogare dati provenienti da fonti pubbliche relativi a persone di milioni di individui è stato presentato come l’ennesima azione ostile della Cina verso il resto del mondo. In realtà, tuttavia, Okid non è diverso dai suoi equivalenti occidentali che, perlomeno in Italia, potrebbero essere…

C’è chi dice no. L’opinione del prof. Monti sulla rete unica

Fra i tanti aspetti da considerare nella creazione della rete unica italiana, ha ricevuto poca attenzione il problema del rapporto fra tutela dei dati personali, presenza di proprietari extracomunitari nell’assetto societario e sicurezza nazionale. Vista la criticità del settore telecomunicazioni, infatti, l’assenza del pieno controllo da parte dell’Italia apre al rischio di interferenze straniere nella protezione degli interessi fondamentali dello…

La presidenza del Consiglio ha bisogno degli executive order? La risposta del prof. Monti

L’uso dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri come strumento per la gestione di fasi emergenziali ha suscitato critiche e perplessità fra gli esperti di diritto pubblico e costituzionale. Nella sostanza, ci si è chiesto se sia stato corretto e conforme a Costituzione che il presidente del Consiglio abbia ricevuto “pieni poteri” da esercitare tramite i Dpcm, o se,…

×

Iscriviti alla newsletter