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 About Antonio Signorini

Classe 1970, giornalista economico e politico in forza alla redazione romana del quotidiano il Giornale. Gavetta in agenzia, un passaggio nella free press, sempre mantenendo la passione per le relazioni industriali, i conti pubblici e la politica economica. Si definisce un attempato nativo digitale. Ha una laurea in Scienze politiche conseguita alla Cesare Alfieri di Firenze, tante riforme fa.

Lavoro e infrastrutture. La partita di Conte sul Recovery Fund

Il Consiglio europeo del 19 luglio non sarà definitivo, nonostante il pressing di Angela Merkel verso i Paesi ancora refrattari ad adottare il piano Next Generation Eu. Ma quello che è certo è che i prossimi quattro mesi saranno molto impegnativi per governo guidato da Giuseppe Conte e anche per la maggioranza, costretta ad affrontare temi sui quali i partiti…

Fase 3, così il Pd vuole strappare a Conte l'agenda economica

La mappa dei movimenti dentro la maggioranza alla vigilia della Fase tre, la danno le voci che circolano tra i partiti della coalizione di governo, ma anche nei sindacati e nelle associazioni di imprese. I ministri Pd ora frenano sugli Stati generali, ma già da tempo hanno dato segni di insofferenza sempre più espliciti verso il premier Giuseppe Conte accusato…

Se l'Italia non accetta il Mes la sanità resterà a secco. Parla Enrico Letta

“Non riesco a trovare nessun argomento convincente contro il Mes. Solo falsità, tutte regolarmente smentite”. Enrico Letta, ex presidente del Consiglio oggi professore a SciencesPo di Parigi, osserva da Roma la lenta ripresa post pandemia. Preoccupato per la trappola nella quale il Paese si è messo da solo rifiutando il prestito senza condizioni del Meccanismo europeo di stabilità che ci permetterebbe…

E se il Mes conviene più del Recovery Fund? Il dubbio fra Bruxelles e Roma...

Il Recovery fund, così come uscito dalla proposta franco tedesca, per l'Italia vale tre volte il Mes (36 miliardi contro 100), ma sembra molto più vincolante della nuova linea di prestito del Salva stati pensata per finanziare le spese sanitarie (e che l'Italia si appresta a rifiutare per l'opposizione del M5S). La cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Emanuel…

Basta slogan, adesso aderiamo al Mes. Parla Marattin (IV)

Per Luigi Marattin forse è la volta buona. Incassato il compromesso sul Decreto Rilancio, l'economista di Italia viva non esclude che anche i settori della maggioranza più riottosi non si convincano a fare un altro passo dicendo sì all'adesione dell'Italia alla nuova linea di prestito del Mes. A favore del prestito per le spese sanitarie del Meccanismo europeo di solidarietà…

Perché la Bce troppo italiana finisce nel mirino della Germania

Sembrano lontani i tempi della gaffe di Christine Lagarde, quando la presidente della Bce disse che il compito della Banca centrale europea non è tenere sotto controllo lo spread Btp-Bund. In realtà non sono passati nemmeno due mesi, ma oggi nessuno può sollevare dubbi sul ruolo dell'Eurotower nel controllo dei debiti sovrani. Non lo fa nemmeno Matteo Salvini, che in…

L’Italia ha bisogno dell’Europa (Fitch lo dimostra). Parla Corazza

Il downgrade di Fitch del debito italiano non preoccupa l'Europa, ma è la dimostrazione di cosa potrebbe succedere se l'Italia non potesse contare sulle istituzioni Ue, Banca centrale in testa. I paesi con economie più forti di fatto garantiscono il nostro debito, senza l'ombrello dell'Europa per noi non sarebbe facile accedere ai mercati finanziari. Ora bisogna cogliere l'opportunità del piano…

Gualtieri detta la linea a Conte. Ecco cosa chiederà l'Italia al Consiglio Ue

L'Italia per la prima volta dall'inizio degli anni Novanta si prepara a lasciare il club dei contributori netti dell'Europa, cioè di quei Paesi “pagatori” che versano al bilancio dell'Unione più risorse di quelle che prendono. Tra gli effetti economici della crisi da coronavirus c'è anche questo e non è questione di poco conto. Dettaglio destinato a pesare nella trattativa che…

Il paradosso dello spread. Più si alza e più rafforza Conte (con il M5S) sul Mes

La pressione degli spread vale più della minaccia di un "no" al Mes dei Cinquestelle e potrebbe aiutare il premier Giuseppe Conte, è la battuta che circola tra analisti. Come dire, alla fine le ragioni dei conti pubblici prevarranno sul politique d'abord e anche il partito di maggioranza relativa finirà per accettare un prestito a costo zero dell'odiato Meccanismo europeo…

Corsa alla liquidità. Btp Italia, Covid bond e prestiti garantiti. A che punto siamo?

In assenza di certezze su Mes e sugli altri strumenti di interventi europei, lo Stato comincia a fare cassa e si prepara a finanziare tutte le misure del governo per fare fronte all'emergenza coronavirus. Il Tesoro ha aggiornato le Linee guida della gestione del debito pubblico 2020 che erano ferme a una situazione di crisi economica (si veda su Formiche.net Il…

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