I parlamentari italiani si sono trasformati in “pianisti” utili solo a votare la fiducia al governo di turno, e hanno costretto i loro elettori a fare altrettanto: andare alle urne per mettere crocette dove altri hanno indicato nomi e ruoli. E ci si stupisce che il 38% degli elettori dichiari che non andrà a votare? Il commento di Antonio Mastrapasqua
Antonio Mastrapasqua
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Le giravolte in politica e il fischio dell'arbitro (che nessuno ha sentito)
In queste settimane convulse che ci porteranno al voto anticipato del 25 settembre vedremo falli a ripetizione. Dobbiamo augurarci che arbitri e guardalinee (e soprattutto i notai delle Istituzioni) non sbaglino troppo e procedano a sanzionare gli errori. E qualche errore si comincia a vedere, senza provocare orrori nemmeno nei più autorevoli osservatori. L’opinione di Antonio Mastrapasqua
Finalmente un colpo al malcostume giudiziario
Con il caso Descalzi-Procura generale di Milano è finita un’era? Ci piacerebbe credere di sì, ma temiamo che resterà un episodio. I cattivi politici hanno bisogno di cattivi magistrati e tutti e due contano su giornalisti disposti a tutto, tranne che a credere che le persone sono innocenti fino al terzo grado di giudizio. Il commento, segnato dalla storia personale, di Antonio Mastrapasqua
Il governo dei migliori non è il migliore dei governi. Scrive Mastrapasqua
L’esecutivo guidato da Mario Draghi è davvero quello dei migliori? Ha incontrato difficoltà, e non poche, e forse alcuni errori hanno inciso sulla scelta del presidente del Consiglio. L’opinione di Antonio Mastrapasqua
Un'agenda per la vita, adesso. La crisi della natalità vista da Mastrapasqua
Il tempo di una strategia per chi voglia governare responsabilmente il nostro Paese, senza condannarlo all’estinzione, è arrivato. Il primo traguardo è recuperare all’inizio del prossimo decennio la quota di mezzo milione di nascite l’anno. Il commento di Antonio Mastrapasqua, che legge anche il libro di Cifone e Pirone
L'Italia colabrodo tra truffe e distruzione del mercato
Le truffe legate al bonus 110% e al reddito di cittadinanza hanno conseguenze durissime sui soggetti che si comportano correttamente. 30mila imprese rischiano di fallire perché l’eccesso di scorrettezza ha imposto uno stop alle cessioni di crediti. E migliaia di persone bisognose vengono danneggiate da chi riceve il reddito senza averne titolo. Il punto di Antonio Mastrapasqua
Lavoro, salario minimo, cuneo fiscale. Cosa fare per evitare distorsioni
È possibile che gli effetti della contrattazione collettiva siano buste paga illeggibili? Forse è il momento per ricomporre voci e istituti contrattuali, aumentando la libertà di scelta dei lavoratori, aggiungendo flessibilità e trasparenza. Il commento di Antonio Mastrapasqua
Perché la mancanza di competizione fa male alla politica
L’immobilismo è il sintomo, la malattia è la pervasività di un potere politico troppo radicato e troppo abituato a non essere messo in discussione. Il commento di Antonio Mastrapasqua
Italiano cercasi. L'emergenza linguistica nella Pa
Gare annullate, esami sospesi. La superficialità nell’uso della lingua italiana è una vera emergenza per la Pubblica amministrazione. Il commento di Antonio Mastrapasqua
Il change management inizia dall'alto. Anche nella Pa
Spesso si preferisce imputare ai burocrati, di grado più o meno elevato, le colpe dei vertici. Ma il “change management” inizia dall’alto. Per invertire il canone bisogna che si cominci da chi guida. Il caso di Roma letto da Antonio Mastrapasqua