Nel discorso fatto da Putin nella Piazza Rossa, in occasione della Parata, per celebrare il 78° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, particolarmente interessanti, per un’analisi strategica, sono le omissioni. Il commento del generale Carlo Jean
Carlo Jean
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L'arma vincente dell'Ucraina contro la Russia. La versione di Jean
È probabile che la controffensiva ucraina riesca a ottenere un parziale successo, recuperando parte dei territori perduti. Non avrà però un esito decisivo sulla fine del conflitto, che continuerà ancora per un tempo imprevedibile. L’analisi del generale Carlo Jean
Cosa cambia con i carri armati moderni all'Ucraina. Scrive Jean
L’arrivo in Ucraina di qualche centinaio di carri moderni tedeschi, americani, britannici e francesi non cambierà la situazione sul terreno. Avranno però un effetto positivo sul morale delle truppe ucraine, in attesa della controffensiva. L’analisi di Carlo Jean
Oltre le offensive di primavera. Gli scenari in Ucraina secondo il generale Jean
Sarà un conflitto ancora lungo. Putin continuerà a sperare sul collasso della coalizione occidentale che sostiene l’Ucraina. Quest’ultima porrà le sue speranze su un improbabile collasso delle forze d’occupazione o del gruppo dirigente del Cremlino. L’analisi del generale Carlo Jean
Dal digitale all’algoritmo nell’era dell’IA. Jean legge il libro di Bernabè-Gaggi
Il volume contiene un’analisi dei riflessi che lo sviluppo del digitale e dell’IA ha sulle varie attività umane pubbliche e private. La loro importanza è destinata a crescere rapidamente, trainata dalla “corsa al riarmo tecnologico” fra le grandi potenze, in particolare Cina e Usa. Non solo: caratterizza la nuova “guerra fredda” e la parziale “de-globalizzazione” dell’economia, che sta frammentandosi in sistemi regionali omogenei. L’analisi del generale Carlo Jean
Notarelle sui grandi discorsi a Kyiv, Mosca e Varsavia. Scrive Carlo Jean
Aiuti russi all’Italia per il Covid e italiani alla Russia per il nucleare, armi offensive o difensive, trattato New Start. Il generale Carlo Jean fa un punto sulle teorie più o meno strampalate sulla guerra in Ucraina dopo i discorsi del 21 febbraio
Monaco, un anno dopo. Jean spiega gli effetti della guerra sulla Conferenza
Il conflitto in Ucraina, ma non solo. Al centro della Conferenza di Monaco del 17-19 febbraio scorso anche la crisi dell’ordine liberale e i rapporti fra gli Usa e la Cina, fra la Nato e la Russia e fra l’Occidente e il “Sud Globale”. Novità, imprevisti e pericoli nell’analisi di Carlo Jean
Vi svelo tutte le balle sulla guerra russa all'Ucraina. L'analisi di Jean
È una “balla” che l’aggressione russa sia stata provocata dal massacro dei russofoni del Donbass deciso da Zelensky, così come è una stoltezza pensare che, cedendo il Donbass, anche per intero, Putin si accontenterebbe e cesserebbe la sua aggressione. Un approfondimento della realtà sarebbe necessario, anche per evitare brutte figure. Il commento del generale Carlo Jean
Tutti i dossier sul tavolo della riunione di Ramstein. Scrive Jean
Il “piatto forte” della riunione riguarderà la fornitura di carri armati. Sono necessari agli ucraini per riconquistare i territori perduti. Una decisione positiva significherebbe che il “Gruppo di sostegno all’Ucraina” ha accettato gli obiettivi di Kiev. L’analisi del generale Carlo Jean
Cessate il fuoco di Natale. Il generale Jean spiega la scelta di Kirill e Putin
Quella del patriarca può essere stata accolta con favore dai soldati e dalla popolazione russa. Ben difficilmente può avere effetti sugli ucraini o sulla possibilità di un serio negoziato di pace o di tregua permanente