Si ricorda la sua lunga e tenace partita contro la mafia, ma si omette di ricordare che gli portarono via il pallone e lo espulsero dal campo. Uscì sconfitto non dalla mafia, che anzi ne avviò è perseguì la demolizione, ma perché isolato dai magistrati e diffamato dal presunto fronte autonominatosi antimafia. Il corsivo di Davide Giacalone
Davide Giacalone
Leggi tutti gli articoli di Davide Giacalone
Il vuoto politico e la telenovela sul coprifuoco. Il commento di Giacalone
Da quando il presidente del Consiglio si presentò in conferenza stampa, rendendo conto della campagna per i vaccini e delle misure di contenimento, specificando subito che le parziali riaperture erano un “rischio calcolato” è tutto un intonare: “Si apra subito tutto e senza limiti”, cui segue il controcanto: “Fermi, le chiusure salvano la vita”. Il gioco che li impegna funziona così: se dici una cosa affermo subito il contrario. Vince chi riesce a dirla prima, costringendo l’altro a negare. Una commedia che degenera in telenovela
Pnrr, Draghi punta al 2026. E i partiti? La versione di Giacalone
La telefonata tra Draghi e von der Leyen è più che ragionevole, date le istituzioni che i due rappresentano. Sul fronte interno, però, pare non essere chiaro che il Pnrr costituisce un vincolo immodificabile, in sincrono con il Def, che segna anche i tempi del rientro da deficit. È lecito votare contro. Non è lecito far finta di non saperlo. L’analisi di Davide Giacalone
Grillo padre, Grillo capo politico. La versione di Giacalone
Beppe Grillo non è solo un padre che difende il figlio, non solo è un capo politico, ma la guida del partito di maggioranza relativa, costantemente al governo, in tre diversi e per certi aspetti opposti governi, dall’inizio della legislatura. Questo impone di porgli un problema politico. Il commento di Davide Giacalone
Se le proteste distruggono (e non riaprono). La versione di Giacalone
I sacrifici sono stati lunghi e duri, la voragine che hanno aperto sarà dolorosa da superare, pensare di approfittarne soffiando sul fuoco del dolore non è solo da irresponsabili, ma da eversori. Il commento di Davide Giacalone
Corporazioni, Stato e Regioni. Cosa c'è dietro gli alibi sui vaccini
Adesso si deve vaccinare a tutto spiano, convocando per classi d’età e, se del caso, vaccinando i giovani passanti; contemporaneamente, però, si deve non solo incenerire la logica corporativa, ma non farne un alibi e affrontare il nodo delle banche dati e dell’amministrazione pubblica. Il commento di Davide Giacalone
Fare a meno dell'Europa sui vaccini? Rischi e realtà
Certo che tutti i vaccini buoni devono essere utilizzati, purché esistano, ma altrettanto certo che certe fiale stanno diventando oggetto di geopolitica, ovvero materia che non si maneggia sulla fiducia
AstraZeneca, errori e viltà nazionali (non Ue) secondo Giacalone
I governi nazionali si piegano alle paure infondate, salvo poi chiedere alle istituzioni europee come comportarsi. Il tutto in un caos, tutto nazionale, animato da forze politiche dissennate che da una parte devono sempre dare la colpa all’Europa che ha autorizzato, mentre dall’altra reclamano l’uso di vaccini manco esaminati. Perché non succede con la politica monetaria? Perché c’è la Bce…
Omicidio colposo? Un errore, quei sanitari vanno difesi
Non c’è nulla, a questo mondo, che sia esente da rischi, ma è rischiosissimo far credere che non si debba avere fiducia in nulla e nessuno, o che gli operatori della sanità siano abbandonati al loro destino personale dopo essere stati schierati in trincea. Una condotta simile sarebbe colpevole, almeno quanto la diffusione terrorizzante di notizie al momento prive di fondamento
Sanatoria fiscale? Se proprio si deve, con la condizionale. La versione di Giacalone
Se proprio si deve fare, se proprio perdonare i disonesti è il solo modo per perdonare gli incapaci, posto che si tratta di colpevole arretrato, almeno due condizioni. Davide Giacalone spiega quali