L’Iran Deal potrebbe collassare sotto i colpi dell’amministrazione Trump, titola il Washington Post. È l’end game per l’accordo sul nucleare tra il governo di Teheran e la comunità internazionale, spiega Richard Nephew, uno degli esperti del team americano che ha negoziato l’intesa. E in effetti in campagna elettorale Donald Trump, parlando di fronte alla più importante lobby ebraica degli Stati…
Davide Vannucci
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Yemen, perché gli Usa non scaricheranno l'Arabia Saudita
Nel corso dell'ultima settimana la guerra in Yemen ha conosciuto un'escalation di cui si fatica ancora a leggere le conseguenze. Prima le bombe lanciate dall'aeronautica saudita sui partecipanti a un funerale nella capitale, Sana'a, in mano ai ribelli Houthi da quasi due anni: più 140 morti ed oltre 500 feriti. Poi i missili scagliati contro due navi americane, lo USS…
Ecco le foto sulle atrocità di Assad in Siria
Un solerte commesso, all’ingresso, avverte, come in certe opere documentarie: le immagini sono scioccanti, potrebbero turbare la vostra sensibilità. Chi varca la soglia ne è consapevole: in una stanza bianca come un reparto d’ospedale, nel complesso del Maxxi di Roma, c’è l’orrore: ventisette pannelli fotografici (50 x 70 cm) che raccontano l’orrore. Quello che manca, a livello collettivo, nelle opinioni…
Uzbekistan, cosa succederà dopo la morte di Islam Karimov
Vladimir Putin è arrivato martedì scorso a Samarcanda, dove ha deposto una corona di fiori sulla tomba di Islam Karimov, il presidente dell'Uzbekistan morto la scorso settimana in seguito a un'emorragia cerebrale. Ai funerali del 78enne leader, tenutisi il 3 settembre, sempre nella storica città lungo la Via della Seta, la delegazione russa era stata guidata dal premier Medvedev. Padre-padrone…
Tutte le contraddizioni dell'Arabia Saudita sull'Isis
Di fronte al martirio di Padre Jacques per mano di due “soldati dello Stato Islamico”, come il Califfato li ha prontamente definiti, Papa Francesco ha ribadito la propria linea: c’è una guerra in atto – “terza guerra mondiale a pezzetti”, così l’aveva connotata in passato – ma non è una guerra di religione. Dal canto suo, l’imam di al-Azhar, la…
Ecco i veri piani truculenti di Erdogan. Parla Pearson (ex ambasciatore Usa in Turchia)
“Se tutte le persone arrestate negli ultimi giorni fossero state realmente coinvolte nel colpo di stato turco, probabilmente questo avrebbe avuto successo”, commenta sarcasticamente John H Norris del Center for American Progress. E in effetti la lista degli epurati e degli arrestati viene costantemente e tristemente aggiornata: 118 detenuti, tra generali e ammiragli, circa un terzo della catena di comando,…
Ecco perché l'economia iraniana non riesce a decollare. Parla Majid Rafizadeh
Domenica scorsa, il capo dell’aviazione civile iraniana, Ali Abedzadeh, ha dichiarato che Teheran ha raggiunto un accordo scritto con la Boeing per l’acquisto di un centinaio di aerei: per la firma mancherebbe solo il benestare del dipartimento del Tesoro americano. Se l’affare si concludesse, avrebbe un impatto notevole, e non tanto perché l’Iran ha un disperato bisogno di rinnovare la…
Cosa sta succedendo in Yemen. Parla Charles Schmitz
Tra le guerre meno mediatiche dei nostri tempi c'è quella in Yemen: laddove Pasolini girò "Il fiore delle mille e una notte" imperversa da un paio d'anni una guerra civile, che ha ulteriormente devastato un Paese già debole e instabile, perennemente agli ultimi posti di tutte le graduatorie internazionali. Nel 2014 i ribelli sciiti Houthi hanno conquistato la capitale, la…
Cosa succede davvero nel Nagorno-Karabakh
La definizione attribuita a Churchill e riferita ai Balcani – “producono più storia di quanta ne possano digerire” – si potrebbe forse estendere anche al Caucaso, soprattutto a partire dal processo di disgregazione dell’Unione Sovietica. Adesso l’Armenia accusa l’Azerbaigian, e l’Azerbaigian l’Armenia, per la violazione della tregua in Nagorno-Karabakh, un’enclave a maggioranza armena (quindi cristiana) in un Paese abitato dai…
Fosse Ardeatine, le "tante facce della memoria" a teatro
“Il comando germanico ha, perciò, ordinato che, per ogni tedesco ucciso, dieci criminali comunisti badogliani siano fucilati. Quest’ordine è già stato eseguito”, scriveva il Messaggero fascistizzato il 25 marzo dell’anno millenovecentoquarantaquattro. I nazisti avevano mentito: non era vero che la rappresaglia non sarebbe scattata, se i responsabili dell’attentato di via Rasella si fossero consegnati al comando militare germanico. I manifesti…