De Luca è cresciuto con una visione ideologica della politica (con il suo Pci) per passare negli anni da amministratore a una visione pedagogica (quando ammoniva i “cafoni e imbecilli” che non rispettavano le regole del vivere civile). Ormai ha virato verso una drammaturgia pensata e declamata per alimentare il suo personaggio. Un ritratto di Domenico Giordano di Arcadia
Domenico Giordano
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Fedez è stato spietato, anzi disumano, con la politica
Ha avuto il merito di comprendere come la polarizzazione online e offline di una sua discesa in campo fosse il propellente ideale per sostenere la promozione del suo lavoro. Però in questo scambio, lui ha preso tutto quello che poteva, senza dare nulla in cambio alla politica italiana. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia
Basta un dominio per dominare la rete
Dietro questa scelta, imprenditorialmente brillante e lungimirante, al momento sembra esserci solo una strategia di marketing aziendale e non certo una mandrakata di spin doctoring. Domenico Giordano di Arcadia legge la mossa di Fedez. E di chi ha registrato il dominio elettorale di Chiara Ferragni
Il milione (di tweet) di Carlo Calenda
Il fondatore e leader di Azione ha perso la sfida per il Campidoglio, portandosi a casa, però, il primato di aver capeggiato la lista più votata a Roma. Una parte di questo consenso è stato costruito con i social, in particolare Twitter. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia
Zeta come Zan, ma soprattutto Zan come Twitter
È Twitter la piattaforma che riesce a monopolizzare una quota elevata del dibattito sviluppatosi subito dopo il voto in Aula di mercoledì 27 ottobre, riuscendo a prendersi poco meno del 75% del parlato complessivo che ha generato la keyword #ddlZan. L’analisi di Domenico Giordano, Arcadia, sui numeri generati dal social network
Odio online, una sentenza cambia le sorti dei social (e dei politici)
Il 2 settembre 2021 potrebbe rappresentare il D-day per le piattaforme social, Facebook in primis, uno spartiacque profondo per chi condivide odio online
Tutti i numeri dell'ottobre nero di Giorgia Meloni. L'analisi di Arcadia
Com’è cambiato nel corso dei mesi il consenso nei confronti della leader di Fratelli d’Italia? Dopo una crescita notevole nei sondaggi, l’inchiesta di Fanpage ha fatto registrare una battuta d’arresto a Meloni, ma non per le ragioni che si potrebbe pensare. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia
Le differenze tra il Conte delle piazze social e quello delle urne
L’ex premier ha girato l’Italia, con pochi fondi e molta fatica, ed è riuscito a riempire le piazze e far impennare l’engagement social di ogni città che ha visitato. Eppure questo non si è tradotto in consensi elettorali. Domenico Giordano di Arcadia, numeri alla mano, analizza questa incongruenza
Roma val bene un tatuaggio. Il rush finale di Calenda
Il corpo diventa improvvisamente il medium principale della campagna, il corpo che prova ad amplificare e soprattutto rendere credibile, autentico e sintonico il messaggio di una romanità e di una popolarità che spesso è stata “negata” a Calenda. Il commento di Domenico Giordano di Arcadia
La campagna replicante. Slogan, tic e luoghi comuni nella comunicazione politica
La campagna elettorale permanente è ben presto mutata in una campagna ripetente: invece di cercare un’autenticità si preferisce ripetere, con annessi errori e orrori, ciò che si è fatto altrove. Domenico Giordano di Arcadia rintraccia cinque tipologie di campagne che da Nord a Sud si ripetono anno dopo anno in barba a schieramenti e candidati