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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Mali tedeschi, Berlino ritira le truppe dalla missione nel Sahel

Anche Berlino via dal Mali. Per Murphy (Ecfr), “In futuro, se un paese del Sahel che ospita il sostegno militare europeo dovesse iniziare a flirtare con la Russia, la preparazione dell’Europa ad andarsene è ormai un fatto dimostrato”

Cosa lega Libia e Yemen? Il ruolo predominante delle milizie

La presenza di gruppi armati che dominano gli interessi economici, politici e sociali accomuna Libia e Yemen. Le milizie sono diventate attori di carattere statuale, sono incrostati ai gangli del potere e sfruttano le risorse (energetiche soprattutto) per rafforzarsi. Cosa dice il report Ispi curato da Eleonora Ardemagni e Federica Saini Fasanotti e perché interessa l’Italia

Taiwan, i rischi non militari dell’invasione cinese

Quali rischi correrebbe la Cina se attaccasse Taiwan? Secondo il CSIS, il rischio boomerang sarebbe più che realistico per Xi Jinping. E per Grossman (Rand Corp.) il problema è anche legato all’attuale incapacità militare per l’azione

L'Italia può guidare il processo di integrazione europea dei Balcani. Parla Fruscione

“Pristina percepisce ancora Washington come sponda cruciale, ma gli Stati Uniti sono impegnanti su altri dossier e intendono favorire un maggiore attivismo di Bruxelles”, spiega Fruscione (Ispi). Suggerendo, poi, che l’Italia potrebbe guidare i Paesi che intendono spingere il processo di integrazione europea dei Balcani

Siria, a trecento metri dall’incidente clamoroso tra Usa e Turchia

Attacchi turchi contro una base dei curdi siriani che ha ospitato le forze anti-Is americane. Al nord della Siria sale la tensione in una partita politico-militare complessa

Droni, repressioni e sicurezza marittima. L’Iran nel mirino

Israele e Usa organizzano esercitazioni congiunte per prepararsi a un eventuale attacco contro l’Iran. Teheran si sta chiudendo e sta portando avanti vecchie, ma rinnovate, abitudini

Le tensioni sulla produzione Opec+ e le petroliere che cambiano bandiera

Di Emanuele Rossi e Matteo Turato

La notizia di un aumento della produzione Opec+ è stata subito smentita dai sauditi, ma cela una tensione che dura da mesi. Intanto Grecia, Malta e Cipro lanciano l’allarme sulle proprie petroliere che abbandonano la bandiera europea per preferire ownership extracomunitarie, nel tentativo di proseguire gli affari importando petrolio russo. Le misure dell’Ue e del G7 mirano congiuntamente a stabilire un embargo (quasi) totale e un price cap che interrompano i proventi di cui la Russia ha un bisogno disperato

Libia-Sahel. Perché l’Italia è interessata all’approccio integrato Ue

Libia e Sahel sono un tutt’uno regionale in cui l’aspetto geopolitico centrale in questo momento è dato dall’instabilità di entrambi i fronti, con il sud libico che rischia di diventare imbuto di una serie di problematiche. Dal terrorismo ai traffici criminali (compresi quelli di persone). L’Ue organizza a Tunisi una conferenza per facilitare i processi di integrazione nell’area

Usa in Medio Oriente. La visione del Pentagono

Il Medio Oriente resta un’area di interesse strategico per gli Stati Uniti, ma il Pentagono spiega nuovamente come sarà veicolato, evitando eccessivi coinvolgimenti e privilegiando l’integrazione

Iran, così le proteste diventano internazionali

Le proteste in Iran, che qualcuno chiama già rivoluzione, arrivano ai Mondiali in Qatar, mentre da Teheran aumentano gli attacchi contro i curdi con gli stessi droni usati dai russi in Ucraina. È in atto un’internazionalizzazione violenta della crisi iraniana

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