L’agenda interna a Teheran, dettata dalle elezioni presidenziali di giugno, è differente da quella dell’amministrazione Biden e questo complica tempi e dinamiche per il rientro nei comma del Jcpoa e produce uno stallo, spiega Divsallar (MEDirections) a Formiche.net
Emanuele Rossi
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Biden-Salman. Washington ritorna alla linea classica con Riad
“La controparte del presidente è Re Salman” fa sapere la portavoce di Biden. Dichiarazione che indica che il riassetto delle relazioni tra Arabia Saudita e Stati Uniti è in corso, ma è anche un messaggio per frenare l’avventurismo di Mohammed bin Salman spiega Valeria Talbot, head del Mena Center dell’Ispi
Erbil, c’è il dossier Usa-Iran dietro all’attacco?
Chi ha interesse a colpire gli Stati Uniti nel Kurdistan iracheno? E cosa c’è dietro l’attacco missilistico contro l’aeroporto di Erbil? L’analisi di Emanuele Rossi
Iran-Usa, qualcuno ha provato a far saltare i negoziati in Etiopia?
Secondo gli Stati Uniti, gli iraniani cercavano di colpire gli Emirati Arabi – e Israele – in Etiopia. Il rischio che la crisi del Tigray si porti dietro la destabilizzazione della sicurezza, e soprattutto la volontà di alcuni a Teheran di delegittimare il tentativo di dialogo lanciato dall’amministrazione Biden
Sull'Iran si pensava che Biden avesse bruciato i tempi, e invece...
Il dialogo con l’Iran è possibile, ma come? Chi farà il primo passo e soprattutto quale? La questione è di tempistiche e di priorità: per ora Washington pensa ad altro, e a Teheran hanno interesse che tutto “non resti solo su carta”, spiega Bassiri Tabrizi (Rusi)
Biden non chiama Netanyahu, non è un problema ma la Russia ne approfitta
Cosa c’è dietro alla non-telefonata (per ora) tra Biden e Netanyahu? Probabilmente niente di più di questioni di agenda e priorità, ma la Russia (come già la Cina) prova a incunearsi negli spazi per i propri interessi mediorientali
Indo-Pacifico. Tra i tanti movimenti spunta il periscopio francese
Settimana intensa nel quadrante più caldo del confronto Usa-Cina. Dinamiche politiche e movimenti navali, con un sottomarino francese impegnato nelle esercitazioni nel Mar Cinese. Cosa vuole Parigi dall’Indo-Pacifico?
L'Ue pensa a nuove sanzioni alla Russia ma i vecchi affari (Nord Stream) restano in piedi
La Russia minaccia una reazione dura se l’Europa dovesse decidere ulteriori sanzioni, ma Mosca sa che le sanzioni spesso sono usate per mandare un segnale alle opinioni pubbliche di chi le applica, spiega Biagini (Unitelma/Sapienza) perché poi grandi affari restano in piedi. Vedere il Nord Stream
Se la Cina cerca un porto (saudita) nel Mar Rosso...
La Cina entrerà nell’azionariato che gestisce il porto di Jeddah, nel lineamento strategico del Mar Rosso. Il problema geopolitico per gli Stati Uniti, che intendono aumentare l’uso di una base navale poco a nord
Usa-Israele-Cina. Un triangolo che guarda all’Iran
L’avvicinamento israeliano alla Cina ha un valore tattico, per muovere leve nei confronti degli Usa (e pensando all’Iran) e per ragioni economico-commerciali, spiega Andrea Ghiselli (ChinaMed). Pechino non può e non ha interesse nel sostituire Washington nel Medio Oriente, secondo Brandon Friedman (Università di Tel Aviv)