Video-call Putin-Xi, accordo Iran-Russia. Bilanciando diplomazia e deterrenza sarà cruciale per Trump evitare che la convergenza sino-russo-iraniana si traduca in un blocco geopolitico sempre più difficile da contenere e in grado di sfruttare quelle aperture, o quell’approccio transazionale, a proprio vantaggio
Emanuele Rossi
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Massima pressione e unilateralismo. L'approccio di Trump ai dossier globali spiegato da Natalizia
Per Gabriele Natalizia (Sapienza), ciò che distinguerà Donald Trump dal suo predecessore “è la spiccata propensione all’unilateralismo, la preferenza a coltivare i rapporti, con alleati, partner e rivali, sul piano bilaterale dove gli Stati Uniti possono far contare di più il loro peso e in questa cornice la tendenza a un approccio di maximum pressure per ottenere dalle controparti quanto richiesto dagli Stati Uniti al minor costo possibile”
Russia e Iran, la nuova partnership strategica e le sue implicazioni globali
Russia e Iran hanno siglato un trattato strategico che rafforza la cooperazione militare e di intelligence contro l’Occidente. Teheran, indebolita dagli attacchi israeliani, fornisce droni a Mosca, mentre il ritorno di Trump aumenterà le pressioni sull’Iran. L’alleanza riflette il riposizionamento russo in Medio Oriente come fronte della sfida globale all’Occidente
Imec riparte dalla tregua a Gaza? Secondo Biden sì
La visione di Biden su Imec non è soltanto americana. Per l’Italia, potrebbe essere il punto di partenza di una nuova centralità nell’economia globale. Se il corridoio sarà realizzato, sarà una vittoria per la stabilità geoeconomica globale
Trump-Xi, la telefonata che inaugura i nuovi rapporti Usa-Cina
Trump e Xi si sentono al telefono. Buoni propositi inaugurano il nuovo corso delle relazioni tra Washington e Pechino. Alla cerimonia del 20 gennaio il leader cinese non ci sarà, ma invierà il suo vice, segno di compromesso contro il protocollo diplomatico. Pechino si prepara a gestire l’approccio, imprevedibile, trumpiano
Gaza, Trump determinante per la tregua. Ora tocca all'Ue. Perché secondo Lovatt
Per Hugh Lovatt, Senior Policy Fellow dell’European Council on Foreign Relations (Ecfr), come dimostrato da questo accordo di tregua su Gaza, l’amministrazione Trump entrante è l’unico attore con sufficiente leva per spingere Israele a fare i compromessi necessari. Senza affrontare le cause profonde del conflitto e coinvolgere tutti gli attori chiave in un processo politico inclusivo, il rischio è di perdere un’altra opportunità per la pace in Medio Oriente
Gaza oltre la tregua. Per Formentini serve rilanciare gli Accordi di Abramo
Per Formentini (Lega), il cessate il fuoco a Gaza è un passaggio necessario, ma quello che è più necessario è proseguire sulla stabilizzazione mediorientale attraverso lo spirito degli Accordi di Abramo. Il futuro delle regione dipende anche dalla tregua tra Israele e Hamas
Per gli Usa la tregua a Gaza è strategica. Israele e Hamas fermano le armi?
Gli Usa vedono nella tregua a Gaza un nodo della stabilità strategica in Medio Oriente. Per interessi convergenti, Biden e Trump sembrano coordinati pressando un’intesa che porta Netanyahu e Hamas (e Iran) a scelte cruciali
L’Iran teme attacchi dal cielo? Nuove esercitazioni anti-aeree
L’Iran ha effettuato delle esercitazioni di difesa aerea vicino ai suoi siti nucleari, preparandosi al peggior scenario. Mentre gli Stati Uniti valutano opzioni militari. Ma pressioni e reazioni diventano elementi del gioco delle parti, mentre Trump torna alla Casa Bianca
Inclusione e dialogo. L'eredità di Del Re per il Sahel
Emanuela Del Re ha lasciato da poche settimane il ruolo di Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per il Sahel e racconta a Formiche.net i suoi tre anni di mandato. Un bilancio del ruolo europeo nella più difficile regione dell’Africa, pensando al futuro del continente (legato anche al Piano Mattei?)