Francesco Talò, ex consigliere diplomatico presso l’Ufficio del Primo Ministro, è il primo inviato speciale italiano per il Corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec). Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato la decisione mercoledì, prima della sua visita ufficiale a Nuova Delhi la prossima settimana. Formentini (Lega): “L’Italia, con i suoi interessi nevralgici in quelle aree, deve esserne protagonista, e la nomina di Talò, a cui va un immenso in bocca al lupo, ci porta sulla strada giusta”
Emanuele Rossi
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A Roma i leader di Uk, Turchia e Usa. Ecco l’agenda Meloni secondo Coratella
Re Carlo, Erdogan e Vance attesi a Roma nei prossimi giorni. Secondo Teresa Coratella, vicedirettrice dell’ufficio romano dell’Ecfr, l’agenda internazionale della presidente Meloni appare chiaramente finalizzata a ritagliare per l’Italia un ruolo di rilievo e a mantenere nel pensiero strategico nazionale partner considerati essenziali per gli interessi economici e politici del Paese. “Tuttavia, quel che serve in questo momento di grave crisi politica e securitaria dell’Ue, è anche una strategia che guardi al lungo periodo, di cui a beneficiarne non sarà solo Bruxelles, ma Roma stessa”
Alta tensione nell’IndoMed. Trump minaccia Houthi e Iran
La guerra agli Houthi complica lo sviluppo strategico di Trump, trascinato in Medio Oriente per proteggere l’IndoMed, con l’Europa che sta sulla difensiva e la Cina che incassa un risultato (per quanto momentaneo)
L'esercitazione Mare Aperto è cruciale per il Mediterraneo (e per l'Italia)
L’operazione mette in campo forze ad alta prontezza, capacità avanzate e rafforza il ruolo strategico di Roma all’interno dell’Alleanza. Mare Aperto 25, guidata dall’Italia è la più ampia esercitazione marittima dell’anno per la Nato e la più grande manovra della Difesa di Roma
Nel Mar Rosso la Cina incassa l’indecisione europea e il coinvolgimento Usa
Mentre Washington accresce il proprio impegno militare contro gli Houthi e l’Europa fatica a tenere il passo, la Cina osserva e sfrutta: si smarca dal confronto diretto, trae vantaggio economico e strategico dal caos, e lascia che siano gli altri a consumare risorse e consenso. Un comportamento criticabile, ma perfettamente razionale
Così Italia e Unione europea rafforzano l’asse strategico con l’Africa
In un contesto internazionale segnato da una crescente competizione per l’influenza sul continente africano, l’Italia e l’Unione Europea puntano a proporsi come partner affidabili, capaci di coniugare interesse strategico, sviluppo condiviso e stabilità regionale
Così la US Navy risponde ai progetti navali di Trump
Costi fuori controllo, ritardi sistemici, e nuove esigenze strategiche: la US Navy prova a rilanciare il settore cantieristico per rispondere alle sfide globali e alle ambizioni del nuovo presidente americano
Perché il taglio di UsAid è un’occasione per il Piano Mattei
“Il nuovo scenario che si sta delineando dopo UsAid non potrebbe essere più favorevole al Piano Mattei, soprattutto nella misura in cui quest’ultimo sostiene iniziative ispirate e guidate dagli africani, in settori come sanità, energia, istruzione, agricoltura e infrastrutture”, spiega a Formiche.net Ebenezer Obadare del Cfr
Dall’IndoMed all’Artico, ecco perché Trump punta sulle navi
Lo spazio marittimo torna ad essere il luogo per eccellenza in cui si definiscono i nuovi rapporti di forza. Non più solo arena di commerci, ma teatro in cui si esercitano influenza, deterrenza e presenza strategica: in una parola una dimensione essenziale della geopolitica globale
Russia, Ucraina, Usa. Cosa aspettarsi dall'incontro a Riad secondo Loss (Ecfr)
“Un progresso verso una pace sostenibile e giusta per l’Ucraina resta improbabile”, commenta Rafael Loss, policy fellow dell’European council on foreign relations. “Ma la lusinga di Putin potrebbe avvicinarlo a ottenere con la diplomazia ciò che non riesce a conquistare militarmente: controllare il destino dell’Ucraina come Stato e come nazione”. Il compito di far accettare a Mosca una mediazione è tutto in mano a Donald Trump