Israele ha lanciato l’operazione “Rising Lion” colpendo siti nucleari e militari in Iran, tra cui Natanz, con un impatto strategico rilevante. L’attacco segna il possibile fallimento della diplomazia e un grave rischio per il regime di non proliferazione, e ora l’Iran potrebbe riprendere il programma nucleare senza più controlli internazionali. Il commento degli esperti dello Iai Alcaro e Castelli
Emanuele Rossi
Leggi tutti gli articoli di Emanuele Rossi
Israele colpisce l’Iran: uccisi leader militari, obiettivi nucleari distrutti. Teheran risponde
Colpito l’impianto di arricchimento di Natanz e altri siti del programma nucleare di Teheran. Uccisi diversi alti funzionari militari. Israele ha attaccato l’Iran, gli Usa dichiarano la loro estraneità: guerra in Medio Oriente
Medio Oriente in fermento. Perché gli Usa ritirano personale?
Gli Stati Uniti stanno evacuando personale diplomatico dall’Iraq e autorizzando la partenza dei familiari dei militari nella regione, meno di 24 ore dopo le minacce iraniane di colpire le basi americane. Israele valuta un’azione unilaterale contro l’Iran in assenza di supporto Usa, mentre intensifica le operazioni contro Gaza, Hezbollah e Houthi. Intanto a Mascate domenica si svolgerà il sesto round di colloqui Usa-Iran, ultimo appello per evitare un’escalation regionale.
India e Ue cercano modi per lavorare insieme. Ecco come
L’incontro tra i capi della diplomazia di India e Ue, seguito da diversi altri appuntamenti che il ministro degli Esteri indiano ha avuto a Bruxelles, segna un altro momento dell’avvicinamento tra l’Unione e il Subcontinente. Per i due partner è in avvicinamento un accordo che sancisca le reciproche attenzioni e necessità strategiche?
Il dialogo discreto di Roma con Teheran, mentre Washington setta la strategia
La missione del segretario generale della Farnesina Guariglia a Teheran si è svolta mentre a Camp David l’amministrazione Trump discuteva per ore la strategia americana sull’Iran (coinvolgendolo pure nelle trattative per Gaza?). Due dinamiche parallele, formalmente scollegate, che però mostrano quanto il dossier iraniano sia oggi uno snodo multilivello: regionale, nucleare, strategico
Il J-36 esce dall’ombra. Nuove informazioni sul super aereo cinese
Una nuova immagine trapelata offline mostra con dettaglio inedito il J-36, il caccia stealth cinese di sesta generazione, rafforzando l’idea che Pechino stia spingendo nella corsa tecnologica globale. Il programma cinese punta a superare i modelli occidentali con architetture avanzate e guerra cognitiva. In questo scenario, il Gcap italo-anglo-giapponese rappresenta una risposta strategica per garantire sovranità, deterrenza e superiorità operativa futura
La guerra israeliana è ripartita da Gaza. Il punto con Dentice
Dopo venti mesi di guerra, Dentice (OsMed) evidenzia come si sia arrivati in una fase di ritorno all’origine: la dimensione regionale quasi sullo sfondo rispetto alle dinamiche interne alla Striscia di Gaza e Cisgiordania, con la frattura interna a Israele che “non è un fronte separato, ma parte dello stesso problema esistenziale che oggi Israele si trova ad affrontare”
Trump e Xi Jinping ravvivano il dialogo Usa e Cina
Donald Trump e Xi Jinping hanno concordato una nuova tornata di negoziati commerciali per ridurre le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Al centro del dialogo vi sono le terre rare e l’attuazione dell’accordo siglato a Ginevra. Entrambi i leader si sono scambiati inviti ufficiali, puntando a rafforzare il canale bilaterale
Seul riparte da Lee Jae-myung. La svolta pragmatica dei progressisti sudcoreani
Seul ritrova ordine istituzionale. Le elezioni consegnano alla presidenza un leader progressista, Lee Jae-myung, su cui la popolazione ripone speranze. Ora, spiega Milani (UniBo), servirà rilanciare il Paese partendo innanzitutto dall’economia, definendo anche le relazioni con Washington e Pyongyang, Tokyo e Pechino
Progressi e nodi da sciogliere per l’accordo commerciale tra India e Ue (entro il 2025)
India e Unione europea hanno fatto significativi progressi verso un accordo di libero scambio da firmare entro fine anno, escludendo però settori sensibili come il lattiero-caseario. Restano da risolvere nodi su accesso al mercato e sul meccanismo europeo Cbam