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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Svolta in Libia. Gli Stati Uniti colpiscono i terroristi (e Serraj apprezza)

Un attacco aereo americano ha colpito un gruppo di otto terroristi dello Stato islamico, compreso "un leader", a Murzuq, una città nella Libia centro-meridionale. La notizia è riportata ufficialmente da AfriCom, che spiega che l'azione è avvenuta ieri, ma il comando del Pentagono che copre il quadrante africano fa di più, usa una semantica studiata che prende un valore politico che val…

L’asse Usa-Ucraina e il caso whistleblowing. Ecco le mosse di Trump e Zalensky

"Sembra" che il presidente americano Donald Trump dedicherà uno degli incontri a latere dell'Assemblea generale della Nazioni Unite al collega ucraino Volodymyr Zelensky. L'appuntamento sarebbe fissato per mercoledì 25 settembre, durante i giorni più intensi della maxi riunione di New York. Una fonte che sceglie l'anonimato conferma a Formiche.net quello che il quotidiano ucraino Dzerkalo Tyzhnia ha scritto per primo sull'incontro, ma lascia spazio a…

Guerra totale. Il rischio del conflitto nel Golfo e l’effetto deterrente

Cautela. Se servisse di usare una sola parola per descrive il quadro generale attorno al dossier iraniano, infiammato dall'attacco contro i due impianti petroliferi sauditi di sabato scorso, "cautela" sarebbe quella perfetta da usare. Gli attori in campo, Riad, Teheran e Washington, si muovono su un contesto generale chiaro: nessuno, per primo il presidente americano Donald Trump, vuole che la situazione finisca…

Trump va oltre il duello Netanyahu-Gantz. Le relazioni Usa sono con Israele

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha fatto una dichiarazione che potrebbe mettere fine a una stagione politica israeliana. Parlando del risultato elettorale, che vede (con qualcosa più del 90 per cento dei seggi scrutinati) indietro di pochi voti il raggruppamento politico guidato dal Likud del premier uscente Benjamin Netanyahu, ha detto: "Le nostre relazioni sono con Israele". Parlando con…

Ancora attentati in Afghanistan. Ecco cosa manca per la pace

Almeno venti persone sono morte e novanta rimaste ferite questa mattina, quando un furgone-bomba è stato fatto esplodere dai Talebani davanti a un ufficio dell'intelligence, accanto a un ospedale, a Qalat, una cittadina del sud dell'Afghanistan. È il secondo attentato importante avvenuto nell'arco di appena due giorni: martedì c'era stata un'azione duplice, colpita prima una manifestazione elettorale del presidente Ashraf Ghani nella…

Prima di Macron, Conte vedrà Serraj. Ecco cosa si diranno

L’agenzia stampa italiana Nova, che copre la Libia attraverso fonti multiple, sostiene che il premier del governo onusiano di Tripoli è a Roma da lunedì. Indicativo di quanto è importante il meeting odierno. Fayez Serraj oggi incontrerà il collega italiano Giuseppe Conte, che come previsto s’è tenuto il dossier libico per sé. A Serraj serve che Conte chiarisca la posizione…

No a escalation militare, sì alle sanzioni. I paletti del Congresso Usa su Iran

Quando gli americani vogliono far capire che sono pronti a una guerra usano un'espressione, "locked and loaded", che dovrebbe servire da deterrente per chiunque intende spingersi più in là del dovuto. L'altro ieri l'ha utilizzata il vicepresidente Mike Pence per mandare un messaggio all'Iran, incolpato per ora indirettamente di aver eseguito l'attacco contro i due impianti petroliferi sauditi quattro giorni…

Petrolio, Iran, Trump. Cosa si rischia se l'equazione non torna

Secondo le ultime informazioni arrivate da funzionari americani alla CNN, c'è “un’alta probabilità” che i missili che hanno colpito sabato due impianti petroliferi in Arabia Saudita siano stati lanciati dall'Iran, da postazioni nell'area prossima al confine iracheno. Il fatto che si parli di missili da crociera, e non di droni è ormai assodato e rimbalza al mittente la rivendicazione dei ribelli…

Il Califfo è alle strette: l’audio per rilanciare il proselitismo

Nel discorso con cui Abu Bakr al Baghdadi ha arringato i suoi proseliti, diffuso ieri, non ci sarebbe niente di eccezionale, se non fosse l’eccezionalità del discorso stesso. La seconda uscita pubblica dopo pochi mesi da un video diffuso in maniera tutt’altro che consueta. Va considerato che dietro questa produzione multimediale c’è uno sforzo multiplo: il messaggio da preparare, tutto il…

Chi (e perché) ha incendiato il Golfo colpendo il petrolio saudita?

Indipendentemente dal tempo che l'Arabia Saudita impiegherà per riportare l’output petrolifero a livelli normali, indipendentemente dalla tipologia di armi usate (droni, missili, sciame di droni e missili), indipendentemente dall’autore e dalle conseguenze, c’è un solo elemento, centrale, che gli attacchi agli impianti di Abqaiq e Khurais si sono portati dietro: il petrolio saudita, dunque il petrolio mondiale, è vulnerabile. L’effetto…

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