Intervistato da Euronews, Fayez Serraj, il leader del Governo di accordo nazionale libico (il Gna, proto-esecutivo che si muove sotto egida Onu), ha detto che il recente tour europeo che lo ha portato a Roma, Parigi, Berlino, Londra e Bruxelles è stato "produttivo", e poi ha aggiunto che "i leader arabi stanno dalla parte del Gna" e che "gode di una cooperazione e della fiducia degli…
Emanuele Rossi
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La Siria è tornata alle armi chimiche? Gli Usa minacciano (ma non troppo)
"La decisione degli Stati Uniti di ritenere il regime di Assad responsabile di ogni ulteriore uso di armi chimiche è incrollabile, e ricordiamo al regime e ai suoi alleati che qualsiasi uso di armi chimiche, incluso il cloro, andrà incontro a una forte e rapida risposta", è questo il cuore del discorso con cui Jonathan Cohen, ambasciatore americano facente funzione di…
Liberato in Siria l'ostaggio italiano Alessandro Sandrini
L'italiano Alessandro Sandrini sarebbe stato liberato. Lo ha annunciato in conferenza stampa il Governo della salvezza dell’enclave ribelle di Idlib (l'organizzazione che governa la provincia secondo il progetto della grande coalizione di milizie Hayʼat Taḥrīr al-Shām, HTS, accusata di mantenere collegamenti sotto traccia con al Qaeda, mentre ha rapporto con la Turchia). "Confermo, mio figlio è libero si trova ancora in Siria ma…
Trump informa il Congresso della crisi con l'Iran (che quadruplica l'arricchimento di uranio)
Oggi un gruppo di alti funzionari della sicurezza nazionale statunitense farà il punto ai congressisti sulla crisi con l'Iran. Un briefing a porte chiuse, fortemente voluto dai legislatori dopo che da circa due settimane la situazione con Teheran è diventata tesissima: gli iraniani, secondo quanto sostiene un report d'intelligence dell'amministrazione Trump, avrebbero aumentato il livello di minaccia anti-Usa e starebbero per compiere,…
Un Katyusha cade vicino l'ambasciata Usa a Baghdad, ma Trump non cambia idea
Nella serata di ieri, un razzo Katyusha ha colpito un edificio vuoto al centro di Baghdad. Il missile è atterrato in piena Green Zone, l'area protetta in cui sono raccolti gli uffici del governo iracheno e le rappresentanze internazionali. Ha centrato un'ex azienda a meno di un chilometro dal fortino dell'ambasciata americana senza però produrre danni sostanziali a cose o persone.…
Gli anti-Haftar ostentano nuove armi su Fb, e avanzano sul terreno
Ieri, le forze che difendono Tripoli dall’assalto lanciato oltre un mese fa dal signore della guerra dell’Est libico, Khalifa Haftar, hanno fatto sapere, tramite l’account Facebook ufficiale della loro missione difensiva congiunta, di aver ricevuto rinforzi. Vulcano di Rabbia — questo il nome programmatico che le milizie della Tripolitania hanno dato alle operazioni anti-Haftar — hanno mostrato le immagini di dozzine…
I marines cinesi non sono pronti per un'invasione a Taiwan. Il report del Pentagono
All'inizio del mese l'intelligence del Pentagono (Dia) ha presentato ai legislatori il China Military Power Report, un'analisi delle potenzialità militari cinesi che in questo momento ha un valore molto profondo. Per Washington, Pechino è il rivale strategico numero uno, quello contro cui decidere provvedimenti forti come l'esclusione di Huawei dal mercato americano, o contro cui ingaggiare una guerra commerciale a potenziale ricaduta globale;…
Bolton vorrebbe il regime change in Iran, Trump no
Arab News è un giornale saudita di proprietà di Turki Bin Salman, membro della casa regnante saudita, uno dei fratelli minori del principe ereditario Mohammed bin Salman, ed è per questo che quando se ne parla si semplifica: è un media di stato di Riad. Ieri il giornale apriva con un editoriale di redazione in cui si chiedeva agli Stati…
Ora è il turno del tour diplomatico di Haftar che vede Conte (e perde posizioni sul terreno)
"È stato un lungo incontro, un lungo scambio di informazioni. Gli ho espresso la posizione del governo. Noi vogliamo il cessate il fuoco e confidiamo nella via politica come unica soluzione". Racconta così il premier italiano Giuseppe Conte le sue due ore di incontro con, Khalifa Haftar, oggi a Roma, in anticipo su una tabella di marcia che dovrebbe portare il…
In Libia siamo allo stallo. E gli Emirati prendono le distanze da Haftar
La guerra per Tripoli è bloccata, nessuno avanza, le forze in campo si equivalgono. Sembra aprirsi una fase delicatissima della crisi, che si muove al rallentatore, e che potrebbe portare verso un deconflicting come a un aumento dei combattimenti, e potrebbe costare la perdita del sostegno libico al governo-Serraj e della potabilità che gli attori esterni hanno dato al progetto-Haftar. OCCHIO…