Due alti funzionari dell’amministrazione Biden viaggiano in Cina per mantenere aperto il canale di contatto, dopo gli incontri di alto livello ospitati alla Casa Bianca con gli alleati Giappone e Filippine – e criticati dalla Repubblica popolare. La comunicazione Pechino-Washington continua (con nuove visite in arrivo)
Emanuele Rossi
Leggi tutti gli articoli di Emanuele Rossi
Iran-Israele, così l'Ue può indicare la traiettoria diplomatica. Il commento di Barnes-Dacey
Per Barnes-Dacey, direttore del Mena Programme dell’Ecfr, gli europei dovrebbero lavorare con gli americani per evitare che Israele reagisca con un contrattacco sull’Iran. G7 e Paesi della regione del Golfo chiedono di evitare l’escalation dopo il bombardamento (non simbolico) di Teheran
Cosa significa per l'Italia guidare la task force in Mar Rosso
“È per me un onore servire come comandante del CTF 153. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con le nazioni regionali e partner per garantire la sicurezza marittima e la stabilità in questa vitale arteria economica”, commenta il capitano della Marina Roberto Messina, alla guida della Task Force delle Combined Maritime Forces
Raid coreografico contro Israele. L’Iran salva la faccia, ma adesso?
L’azione iraniana è stata studiata appositamente per non essere incisiva. Il 99% dei missili e dei droni lanciati contro Israele sono stati intercettati. Washington vuole il controllo della situazione e chiede una riunione del G7. Cina e Russia fanno eco alla narrazione dell’Iran
Le rotte della connettività del G7 passano dall’Imec e dal Middle Corridor
Il G7 Trasporti ha discusso del valore della connettività come elemento condiviso per la prosperità collettiva. Fattore di consapevolezza comune, la differenziazione delle rotte. Tra queste, emerge l’Imec (su cui l’Italia gioca le sue carte) e il Middle Corridor – il cui valore complesso per l’Ue è stato analizzato in un report da Rizzi (Ecfr)
In Niger arriva l’Africa Corps, ma i russi creano una crisi diplomatica tra Mauritania e Mali
La Russia rafforza la sua presenza nel Sahel, con i primi cento addestratori dell’Africa Corps che arrivano in Niger. Nel frattempo, gli uomini di Mosca innescano (per errore?) una crisi diplomatica tra Mali e Mauritania. È per questo contesto complesso che servono attività pragmatiche come quelle italiane
Infowar e diplomazia per evitare il peggio tra Israele e Iran
Tra tattiche di dissuasione più indirette, informazioni di intelligence e comunicazioni diplomatiche incessanti, si cerca di evitare l’escalation. Ma l’Iran sembra aver deciso che attaccherà Israele
Così Tokyo diventa il partner globale di Washington
Tokyo è il primo degli alleati di Washington. Usa e Giappone confermano la centralità dell’asse a livello globale, anche pensando alle evoluzioni della politica americana
Punto di flessione a Gaza. L'Iran alza la tensione con Israele
Il fatto che una rappresaglia iraniana contro Israele sia considerata “imminente” porta Teheran a ottenere un successo tattico nel breve tempo: aver creato timore nello Stato ebraico. Nel caos, il rischio è che le perdite di controllo finiscano in escalation
La settimana indo-pacifica degli Usa
Nel giro di pochi giorni tutti i grandi temi che riguardano l’Indo Pacifico si sono mossi attorno a Washington, con interessi e sfide che riguardano gli Usa e i suoi alleati, e chiaramente i rivali, sollecitati da una serie di coincidenze (coincidenze?)