"Le petroliere sono un simbolo. Il più grosso timore collegato al Golfo Persico è che gli iraniani decidessero di assaltare un tanker nello Stretto di Hormuz. Farlo, come hanno tentato l’altro ieri col cargo inglese, permette a Teheran di dare una dimostrazione plastica che sono in grado di materializzare quelle paure", Eugenio Dacrema, Associate Research Fellow del MENA Centre dell'Ispi, analizza così…
Emanuele Rossi
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State lontani da Taiwan. La Cina a muso duro contro gli Usa
Il governo cinese ribadisce la linea dura su Taiwan, e dopo aver inizialmente affrontato la questione della nuova fornitura di armi approvata dagli americani — per “assistere sulla sicurezza” di Taipei — con un apparente distacco, ha preso a martellare Washington con dichiarazioni severe. "Non scherzare col fuoco", è la minaccia che il ministro degli Esteri, Wang Yi, diffonde a margine di un…
Putin pensa a come prolungare la sua presa sul Cremlino oltre il 2024
Con il sostegno popolare del presidente Vladimir Putin che sta sui livelli più bassi dal 1999 (dati dell'istituto di studi statistici russo Levada, che tra l'altro segnano una risalita rispetto inizio anno) il Cremlino sta valutando la possibilità di cambiare le regole elettorali nel tentativo di assicurarsi la possibilità di creare un blocco parlamentare con cui, eventualmente, estendere la durata del…
Gli occhi dei media Usa sul Russiagate di Salvini
Il giornalista che coordina l'ufficio di Roma del New York Times racconta il Salvini-Russiagate partendo dalla cronaca, ossia quella che inizia dall'inchiesta scritta a febbraio da due giornalisti dell'Espresso che avevano parlato della riunione al Metropol di Mosca in cui si discuteva di come fantomatici russi avrebbero potuto finanziare la Lega di Matteo Salvini, per arrivare all'analisi. Non sfugge a Jason…
Attaccare l’Iran. Chi vuole imporre la luce verde del Congresso a Trump?
Un mese fa, la contraerea dei Pasdaran ha abbattuto un velivolo senza pilota americano sopra lo Stretto di Hormuz, cuore strategico del traffico di petrolio dal Golfo. Il presidente Donald Trump aveva prima ordinato un attacco di rappresaglia, ma poi ha dichiarato di averlo abortito "dieci minuti prima" che le bombe cadessero sull'Iran. Tra i commenti aveva spiegato che lui…
Non solo Russia. La sbandata gialloverde sulla Cina è più pericolosa
Mentre le attenzioni dei media italiani erano concentrate sull'affaire BuzzFeed – ossia lo scoop contenente un audio in cui il Russia-man di Matteo Salvini contrattava, a Mosca, con tre russi, un finanziamento per la Lega – a Milano la Cina andava in scena, protagonista del Financial Forum bilaterale inaugurato con uno speech d'apertura del ministro dell'Economia italiano. Tra la platea…
Ecco perché fa rumore lo scoop de La Stampa su Salvini e Malofeev
Un imprenditore italiano da molto tempo in Russia, Bruno Giancotti, racconta a Paolo Mastrolilli della Stampa che tra i contatti russi del vicepremier Matteo Salvini ci sarebbe anche un oligarca russo messo sotto sanzioni dagli Stati Uniti perché ha svolto un ruolo nel conflitto ucraino. La storia è interessante, dimostra un intreccio profondo tra elementi del circolo putiniano più spinto,…
Perché un attentato a Bengasi è un problema enorme per il terrorismo in Libia
Un’autobomba è esplosa oggi nel quartiere Hawari di Bengasi, che è la principale città della Cirenaica, la regione orientale della Libia militarmente controllata dall'autoproclamato Feldmaresciallo, Khalifa Haftar, che dal 4 aprile scorso ha lanciato un'aggressione per rovesciare il governo onusiano di Tripoli, conquistare tutto il Paese e configurarsi come nuovo rais. Ci sarebbero almeno quattro morti e altri feriti, perché l'ordigno è esploso in mezzo…
Finanziamenti russi, spunta l’audio che inchioda la Lega (secondo Buzzfeed)
Il sito di notizie BuzzFeed pubblica a firma del giornalista italiano Alberto Nardelli una bomba esclusiva sull'Italia: quindici minuti di registrazione audio in cui un collaboratore del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini discute con alcuni cittadini russi di come far arrivare alla Lega svariati milioni di euro con cui finanziare la campagna elettorale per le Europee. È la prima prova documentale sui collegamenti clandestini tra la…
Via Darroch. Londra sceglie le relazioni con Trump per il futuro
Alla fine l’ambasciatore inglese a Washington non ha retto l’urto della potenza di fuoco politico-diplomatico messa in campo dalla Casa Bianca. Sir Kim Darroch s’è dimesso. Donald Trump vince il braccio di ferro contro il diplomatico che lo aveva definito un “inetto” alla guida di un’amministrazione “disfunzionale”. Il presidente americano, dopo la diffusione del cablo rubato a Darroch — una comunicazione…















