Il presidente americano Donald Trump non farà campagna per il candidato del suo partito in Alabama, Roy Moore: lo ha rivelato lunedì alla Associated Press una fonte interna alla Casa Bianca. Moore concorre per le elezioni suppletive per il seggio lasciato libero da Jeff Sessions, che Trump ha voluto alla Giustizia; si voterà il 12 dicembre. UN CASO DI STUDIO La corsa elettorale in Alabama è…
Emanuele Rossi
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Tutte le mosse di bin Salman contro l'Iran
L'ascesa di Mohammed bin Salman, futuro prossimo erede al trono, ha segnato uno sconvolgimento in Arabia Saudita e nella regione, con cambiamenti interni e politiche saudite dirette verso una nuova assertività, con l'obiettivo globale e una immediata ricaduta regionale sul contrasto con l'Iran, l'altra grande potenza dell'area, e l'avvicinamento di chiunque condividesse l'inimicizia con Teheran, per esempio Israele. "Quello a cui stiamo…
Friedman incensa MbS, ma il futuro re saudita sugli esteri ha già fatto diversi fiaschi
In questi giorni sta circolando moltissimo l'intervista che il premio Pulitzer del New York Times Thomas Friedman ha fatto al futuro re (in pratica già capo di stato operativo) saudita Mohammed bin Salman. Nell'intervista Friedman descrive il giovane rampollo di casa Saud come un innovatore che sta costruendo una "Primavera Araba saudita" a colpi di riforme. "I'm rooting for him"…
Strage in Egitto, ecco come Isis ha realizzato un potente hub nel Sinai
Venerdì un gruppo di assalto composto da una ventina di uomini armati è sceso da quattro pick-up nei pressi di una moschea sufi nel nord del Sinai e ha aperto il fuoco sui fedeli. Risultato dell'attacco: oltre duecento morti e quasi altrettanti feriti, in una delle stragi che ha mietuto più vittime in questi ultimi anni di terrore. "C'è un…
Egitto, Isis e la strage terroristica nella moschea sufi
Nella mattinata di venerdì c'è stata una strage terroristica nel villaggio di Rodah, vicino ad al Arish, città costiera e capologuo del Sinai. Secondo le prime ricostruzioni delle autorità egiziane ci sono oltre 180 morti e più di cento feriti (con un conteggio in continuo rialzo, ma si tratta di numeri che escono principalmente dall'agenzia locale Mena: il bilancio è provvisorio…
Flynn molla la difesa di Trump e vuole collaborare sul Russiagate?
Il New York Times ha uno scoop che dice che l'ex Consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Michael Flynn, ha dato mandato ai suoi avvocati di sganciarsi dalla linea difensiva dei legali del presidente Donald Trump sul Russiagate. Questo significa che Flynn ha intenzione di iniziare a collaborare con lo staff di Robert Mueller, lo special consuel che sta dirigendo l'inchiesta…
Come funzionava la copertura media delle televisioni russe pro-Trump
L'ex giornalista della Tv statale russa Dimitri Skorobutov, durante una conferenza organizzata a Maastricht per alcuni colleghi, ha raccontato come il Cremlino abbia voluto dare un imprimatur alla copertura dei media russi sulle presidenziali americane del 2016 (la storia era già stata pubblicata a giugno, in russo, da Radio Liberty, media del governo americano: da lì gli organizzatori dell'incontro olandese della settimana avevano contattato Skorobutov). La questione è…
Il dipartimento di Stato Usa sconsiglia di viaggiare in Arabia Saudita (e fa spin per Riad)
Mercoledì il dipartimento di Stato americano ha avvisato ufficialmente i propri cittadini di "considerare i rischi" nel viaggiare in Arabia Saudita. Si tratta di un avvertimento importante, perché Washington sta ricostruendo l'alleanza con Riad e sta fornendo copertura a un'attività di politica estera molto aggressiva che parte dal regno su spinta del futuro erede al trono Mohammed bin Salman e che ha come…
Come si sta muovendo Putin in Siria (al di là di incontri e telefonate)
Un articolo di Politico attacca così: "Sei mesi dopo che il presidente Donald Trump ha ordinato un raid aereo contro una base del governo siriano, un atto che [secondo] i suoi assistenti avrebbe dato agli Stati Uniti una leva rinnovata in tutto il Medio Oriente, [Washington] è sempre più uno spettatore mentre il presidente russo Vladimir Putin assume la guida nella formazione della Siria…
Perché Hariri è tornato in Libano (e perché Aoun gongola)
Il primo ministro libanese Saad Hariri, tornato in Libano martedì sera via Francia, ha dichiarato di "rimandare" le proprie dimissioni. Si congela così una delle vicende che ha più allarmato gli osservatori della politica mediorientale: il 4 novembre, a sorpresa, parlando in diretta televisiva da Riad, Hariri aveva annunciato le sue dimissioni perché temeva per la propria vita in quanto ormai Beirut…
















