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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

La storia rappresentativa di Tikrit liberata

Dopo un mese di offensiva, il governo iracheno è riuscito a riprendere il controllo di Tikrit, la più importante cittadina strappata finora allo Stato islamico, che si trova nel centro settentrionale del Paese, sulle sponde del fiume Tigri. Dire "il governo iracheno" può sembrare impreciso: perché a combattere, e vincere, l'IS sono andati soltanto un po' di soldati del ISF…

L'accordo con l'Iran e l'engagement obamiano

Quando Javad Zarif il ministro degli Esteri iraniano è rientrato in patria da Losanna, con l'accordo sul nucleare in tasca, lo hanno accolto con lo stesso clamore con cui i tifosi italiani accoglierebbero la squadra vincitrice della Champions League: gente in tripudio, caroselli d'auto. E c'è da giurarsi che la Repubblica Islamica abbia esortato i propri cittadini ad essere, diciamo…

Tornano gli Shabaab in Kenya, ancora sotto Mohammed Kuno

Intorno alle 4:30 ora italiana, uomini armati del gruppo islamico combattente Shabaab hanno attaccato l'università di Garissa, nel nord est del Kenya, e hanno ucciso quindici persone. Il campus universitario è stato circondato dalle forze di polizia, mentre i cinque (ma il numero è da definire) terroristi si trovano ancora all'interno di un edificio. Avrebbero in mano diversi ostaggi ─ anche…

Esplosione di una barrel bomb al cloro a Kafr Zita (foto Human Right Watch)

Assad continua con gli attacchi chimici, e fa il bullo con l'Occidente

Da pochi giorni il governo siriano ha perso il controllo di Idlib, capoluogo del governatorato omino (nel nord ovest), seconda città più grande ad essere finita in mano ai ribelli, dopo Raqqah. Solo che a differenza di Raqqah ─ diventata la capitale dello Stato islamico ─, a prendere Idlib sono state le forze congiunte di diversi gruppi combattenti, guidate dal…

La caduta libera di Obama in Medio Oriente

Il titolo di questo pezzo, è volutamente identico ad uno di Politico, in cui vengono elencati diversi episodi in cui l'Amministrazione Obama è stata colta impreparata da eventi in Medio Oriente, che nessuno degli analisti e degli esperti della Casa Bianca aveva previsto. La rivolta degli Houthi in Yemen, che si è portata dietro il picco raggiunto in questi giorni…

Gli USA coordinano raid aerei con sauditi e iraniani, nello stesso momento (anche se sono nemici)

Nella serata di mercoledì. facendo fede all'esplicita richiesta del governo iracheno, gli Stati Uniti hanno iniziato i raid aerei su Tikrit ─ la cittadina irachena su cui l'esercito di Baghdad, appoggiato da un gran numero di milizie sciite filo-iraniane, un paio di settimane fa aveva lanciato un'importante offensiva contro lo Stato islamico (che da giugno dello scorso anno ha preso il controllo…

Yemen: "il modello" è proprio un fiasco, e ora nella mischia ci sono pure i sauditi

Se non si dovesse raggiungere un accordo tra le due fazioni in guerra in Libia ─ che secondo il delegato Onu Bernardino Leon è più vicino di quello che si crede ─, il governo italiano ha già studiato una strategia anti-crisi. Non si tratta di un piano risolutivo per le controversie interne, ma di una specie di operazione counterterrorism su…

La Libia è un dossier italiano, pure se ora l'America sembra un po' interessarsi

Gli Stati Uniti sembrano sempre più preoccupati della situazione in Libia, almeno stando a quello che è uscito in una relazione del dipartimento di Stato, in cui si evidenzia che alcuni «senior» leader dello Stato islamico sarebbero arrivati nel paese per aumentare l'attività di reclutamento. Secondo i dati del report, pubblicati da Reuters, in questo momento in Libia ci sarebbero…

Gli israeliani curano i ribelli siriani (ed è anche una linea geopolitica)

Quando il giornalista dell'Independent Kim Sengupta ha intervistato Moatez, un giovane siriano ferito dall'artiglieria di Assad, l'uomo ha raccontato di essere un maestro. Poi ha aggiunto che era pure un attivista, alla fine ha ammesso di essere un combattente ─ ha detto di appartenere dell'Esercito siriano libero, il primo gruppo di ribelli organizzati militarmente contro Assad (e sostenuti dall'Occidente), che…

Breve storia degli ultimi quattro anni di terrorismo in Tunisia

L'attacco allo storico museo Bardo di Tunisi, avvenuto mercoledì, ha lasciato una parte dell'opinione pubblica italiana interdetta. La Tunisia era fin qui rappresentata come il paese simbolo della Primavera araba: la sostituzione del despota Ben Ali nel 2011 con la Rivoluzione dei Gelsomini, aveva consegnato il paese in mano a un mix stabile (finora) di democrazia, politica e Islam ─…

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