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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Il peso delle lobby mediorientali in USA: il Libano

Il ruolo del Libano nelle attuali questioni di politica estera statunitense è marginale, ma gli Stati Uniti non distolgono mai l'occhio da Hezbollah. Ed è tutta lì la delicata ambiguità delle mosse dell'Amministrazione americana nei confronti di Beirut - d'altronde (per certi versi come per Hamas in Palestina) è proprio la presenza del partito milizia filo-iraniano il maggior elemento di…

Gli yazidi alle armi

"Hanno violentato le vostre sorelle e ucciso le vostre madri, ora è il momento di prendere le armi"; sono queste le parole che risuonano dagli altoparlanti del campo profughi di Nawrouz, in Siria - la prima pausa per gli yazidi, dopo giorni di fuga nelle aspre alture del Sinjar. Il "I Want You" lo fanno suonare i curdi, che hanno…

Il peso delle lobby mediorientali in USA: la Palestina

La delegazione palestinese a Washington si muove con discreta dinamicità alla ricerca di una scossa giusta: di quello che l'ambasciatore Maen Rashid Areikat definisce "l'equilibrio" tra interessi palestinesi e israeliani. L'obiettivo, è colpire l'opinione pubblica americana - storicamente pro-Israele - tanto quanto i legislatori. A Capitol Hill, mai come stavolta, le dichiarazioni dei Rappresentati sono sembrate equilibrate: le immagini che arrivano…

Il peso delle lobby mediorientali in USA: Israele

Se qualcuno crede che l'arma più potente che Israele nasconde nel suo ricco arsenale sia la bomba atomica, si sbaglia. Per lo Stato ebraico non c'è sistema di deterrenza, armamento, tecnologia, più importante degli elettori americani. Mentre tutte le altre realtà mondiali, per prime quelle mediorientali, devono assumere fior di consulenti per portare avanti le proprie istanze tra gli uffici…

Erdogan porta la Turchia nei guai

Quella segnata dal 51,8 per cento alle presidenziali, è l'ottava vittoria elettorale consecutiva per Recep Tayyip Erdogan, primo ministro ininterrottamente dal 2003 e da ieri nuovo presidente della Turchia. Le accuse di corruzione, e di dispotismo, con cui le opposizioni hanno intavolato la campagna nei mesi passati, non sono state sufficienti: il primo sfidante, Ekmeleddin Ishanoglu, ha ottenuto solo il…

Il peso delle lobby mediorientali in USA: l'Iraq e il Kurdistan

Nel ricostruire la decisione di Barack Obama, con cui giovedì ha dato il via libera a raid aerei mirati sull'Iraq - di nuovo, a tre anni di distanza dall'abbandono militare del paese - molti hanno letto l'influenza delle lobby irachene e soprattutto curde. Un'azione di pressione che nelle ultime settimane si era intensificata, con l'IS che si consolidava e all'esercito…

L'epidemia di Ebola preoccupa la Difesa americana

Il segretario generale dell'Oms Margareth Chan, ha annunciato, durante una conferenza stampa svoltasi a Ginevra in mattinata, che l'epidemia di Ebola in corso in Africa occidentale, ha raggiunto lo status di "emergenza di salute pubblica di livello internazionale" (secondo una classificazione del Comitato di emergenza). «La peggiore epidemia degli ultimi 40 anni», ha detto Chan, annunciando che sono state diramate…

Il peso delle lobby mediorientali in USA: l'Egitto

Quella che ha portato al potere il generale Abdel Fattah al-Sisi, attuale presidente egiziano, non si può certo definire un'operazione di soft power. Eppure, ha avuto un'influenza positiva in molti altri stati mediorientali;  motivazione non secondaria, la volontà di lottare contro i radicalismi islamici. Tra quei stati, per primo c'è Israele, unica vera democrazia della regione, che ha scelto proprio…

Il peso delle lobby mediorientali in USA: la Turchia

Attualmente il ruolo principale dei lobbisti assunti dalla Turchia per operare tra le trame del Congresso americano, è quello di recuperare un rapporto che nel tempo è andato via via peggiorando. Soprattutto nell'ultimo anno. Ne sono passati di giorni da quanto Obama indicava, in visita a Ankara, la Turchia come modello possibile di conciliazione tra Islam e Occidente. Era il…

Perché gli Stati Uniti sono "amici" di Israele

Anche durante quest'ultima offensiva militare lanciata da Israele contro i terroristi palestinesi nella Striscia di Gaza, il paese che ha (ufficialmente) più condiviso le azioni di Tel Aviv è stato l'America. Tra alti e bassi, sia chiaro: sarebbe stato impossibile non condannare le vittime civili (e sarebbe stato impossibile non provare orrore e sdegno per le immagini strazianti di quei…

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