In Libia, è noto, ci sono due pseudo governi che si contendo il territorio: uno a Tripoli, l'altro a Tobruk (più Misurata, che è un centro di potere ufficialmente sulla linea di Tripoli, ma da città/stato quale è si muove molto più indipendentemente). Entrambi i governi ufficialmente hanno condannato la presenza dello Stato islamico in mezzo al caos che loro stessi hanno…
Emanuele Rossi
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Ribelli siriani addestrati dagli USA (LOL): fine momentanea della storia e prime exit strategy
Perugia ─ «Si continuano a vedere volontari che vogliono fare parte di questo programma» ha detto il colonnello dell'Air Force Pat Ryder, uno dei portavoce del dipartimento della Difesa americana. Il programma di cui parla è quello con cui l'Amministrazione americana ha addestrato un gruppo di ribelli siriani per mandarli a combattere contro lo Stato islamico (regola ferrea: niente scontri…
È Sirte, adesso, la "fiorente" capitale dello Stato islamico in Libia
Mentre l'attenzione del mondo si concentrava sulla sconfitta dello Stato islamico a Derna di metà giugno, gli uomini del Califfo avevano già raggruppato le proprie forze a Sirte, cittadina nota per il suo destino intrecciato con la vita e la morte del rais Muammar Gheddafi. Ora Sirte per la Libia potrebbe diventare l'equivalente di Raqqa per la Siria e Mosul…
Il senatore dem Chuck Schumer voterà contro il deal iraniano
Perugia ─ Giovedì sera, l'influente senatore democratico per lo stato di New York Chuck Schumer, ha annunciato che voterà contro il deal sul nucleare iraniano (l'accordo, raggiunto poche settimane fa, prevede un'intesa sul rallentamento del programma nucleare iraniano, per l'aspetto militare, a fronte della rapida e progressiva eliminazione delle sanzioni internazionali imposte anni fa a Teheran; è noto che il…
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu vuole beccare chi lancia le bombe al cloro in Siria
Perugia ─ Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite vota una risoluzione per punire chi in Siria sta usando le bombe al cloro. Il panel che verrà istituito, si dovrà occupare di indagare ed identificare gli individui, gli enti, i gruppi o i governi che sono responsabili come autori, organizzatori o mandanti della perpetrazione degli attacchi chimici sul suolo siriano.…
Ormai seguire le vicende dei "ribelli siriani addestrati dagli USA" è questione di dedizione
Perugia ─ Cinquantaquattro. Sarebbero 54 in tutto, i ribelli siriani addestrati in Turchia dagli advisor militari americani, almeno secondo quanto scritto dal New York Times. Un numero che rappresenta il valore quantitativo della macchietta della storia "ribelli-moderati-addestrati". Cinquantaquattro non è un esercito, non è una brigata, non è niente ─ a meno che non siano elementi di un'unità speciale, ma…
L'Iran molla Hamas (altro che "scontri a al Aqsa")
Perugia ─ I media italiani hanno ripreso con vigore la notizia dei nuovi scontri alla Spianata delle moschee a Gerusalemme, avvenuti domenica all'ingresso della moschea di al Aqsa (luogo sacro dell'Islam secondo soltanto a La Mecca e Medina) tra reparti della polizia israeliana e alcuni attivisti palestinesi ─ che si trovavano lì con lo scopo di sabotare la festività ebraica…
Il problema del radicalismo islamico è in parti dell'Islam, e noi ci stiamo girando intorno
Perugia ─ "Il problema è nell'Islam". Sono parole forti, complicate e complesse, pericolose. Di quelle che sono sempre a grosso rischio di strumentalizzazione ─ figurarsi in un momento storico di questo Paese dove l'eccentricità porta un ex ministro ("per la Gioventù"), Giorgia Meloni, a scartare l'ipotesi (bizzarra e improbabile, va detto) sulla candidatura a prossimo presidente della Regione Sicilia del…
La Turchia più che altro vuole una buffer zone al confine
Perugia ─ Da quando la Turchia ha iniziato la sua nuova fase operativa in Siria (e dintorni), i media italiani hanno reagito con stupore all'azione abbinata contro IS e curdi. I media italiani, però, non seguono con assiduità certe vicende, per questo si sono stupiti ─ basta pensare che domenica Alberto Flores d'Arcais è uscito su Repubblica con un articolo…
La Turchia va a fare la guerra al Califfo (ma non facciamo i frettolosi)
Perugia ─ «Erano ragazze e ragazzi che credevano nella possibilità di cambiare il mondo attraverso l’impegno politico. È per questo che li hanno uccisi» ha scritto il direttore di Internazionale Giovanni De Mauro in un editoriale dal titolo "Possibilità". Si riferisce ai trenta ragazzi uccisi dalla bomba esplosa nel centro culturale Amara di Suruc, città turca prossima al confine siriano.…













