Strana storia al confine tra Giordania e Siria. Caccia giordani hanno attaccato e distrutto un convoglio di pick-up che stava attraversando le impervie aree desertiche che delimitano il confine siriano del regno. All'interno ci sarebbero stati ribelli anti-Assad. Ai veicoli sarebbe stato intimato più volte l'alt, anche attraverso colpi di avvertimento: chi alla guida avrebbe ignorato le indicazioni dei militari…
Emanuele Rossi
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Tensione in Ucraina: e un caccia russo gioca con una nave americana
«I progetti della Russia sono stati e restano brutali. Vogliono prendersi non solo il Donbass, ma tutto l'est e il sud dell'Ucraina dalla regione di Kharkiv a quella di Odessa», così il presidente ucraino ad interim Oleksander Turcinov ha commentato stamattina nel suo intervento in parlamento, la situazione delle proteste che stanno coinvolgendo le aree orientali del paese - nel…
Ucraina, dieci menzogne raccontate dalla Russia sulla crisi
La situazione nelle aree orientali dell'Ucraina è tutt'altro che in via di risoluzione: è attualmente difficile comprendere l'evoluzione dei fatti, anche perché, come avevano già fatto venerdì, i manifestanti filo-russi hanno sfidato l'ultimatum lanciato dal governo centrale - la scadenza, per l'abbandono degli palazzi governativi di cui avevano preso il controllo nei giorni scorsi, era fissata per stamattina, ma niente…
Siria, i ribelli chiedono più sostegno
Se un ribelle del sud ha la necessità di riposarsi dai giorni di battaglia, può raggiungere la sua famiglia nelle città giordane vicine al confine con la Siria; quando poi deve tornare alla guerra, ci sarà chi alla frontiere chiuderà un occhio per permettere il passaggio. E se ha bisogno di armi, non deve far altro che chiamare il centro…
Siria, dopo la fame la sete: in arrivo enorme siccità
La Siria potrebbe essere colpita da un'importante siccità, stando all'ultimo report del Wfp (Programma alimentare mondiale, l'Organizzazione dell'Onu che combatte la fame del mondo). Secondo i dati, le precipitazioni cumulate finora sarebbe inferiori alla metà della media annuale, circostanza che oltre a diminuire sensibilmente le disponibilità idriche, intaccherebbe in modo profondo la produzione di grano, mettendo a rischio milioni di…
Ucraina: nuove proteste, solito disco
Da domenica 6 aprile le aree orientali dell'Ucraina sono oggetto di varie manifestazioni da parte di gruppi filo-russi. A Donetsk, dove si sono registrate le proteste più violente, durante un corteo alcuni attivisti si erano staccati dal cordone principale e, forzando i blocchi di sicurezza, erano poi entrati nella sede del governo locale. Si manifestava per chiedere un referendum sull'indipendenza…
Siria, Assad avrebbe usato nuovamente le armi chimiche
Una fonte dell'esercito israeliano, ha dichiarato alla stampa poche ore fa, che Assad avrebbe ordinato nuovamente l'uso delle armi chimiche. Si tratterebbe di un attacco "non letale", compiuto dall'esercito governativo siriano, nelle zone della cintura periferica di Damasco, avvenuto il 27 marzo. La notizia era già girata giorni fa, attraverso denunce delle forze di opposizione - e di medici presenti…
Siria, la telefonata fra leader ribelli in lotta
Quando Daniele Raineri ne parlò, in Italia gli si diede poca importanza: mancavano dettagli è vero, ma mancava soprattutto la capacità di capire che quella telefonata avvenuta una notte di metà febbraio (intorno al 13), tra uno dei comandanti più forti dell'Isis, Abu Ayman al Iraqi, e un suo omologo dell'Sfr (Syria Revolutionaries' Front), Mohammed Zaatar, potesse rappresentare un affresco…
Ucraina, la crisi non è finita
Il generale americano Philip Breedlove - generale a quattro stelle dell'US Air Force e capo del Comando europeo e NATO's Supreme Allied Commander Europe - è stato chiaro: le forze russe potrebbero prendere vaste aree dell'Ucraina nei prossimi 3-5 giorni. La dichiarazione si sposa bene con le foto che giravano da ieri su Twitter (da account credibili) e che riprendevano almeno…
Boko Haram: un altro attacco alza il triste record di morte
Mille e cinquecento - 1500 - morti già dall'inizio dell'anno per mano del peggior gruppo islamista in giro per il pianeta: Boko Haram, l'organizzazione combattente che mira a creare uno stato islamico nel nord della Nigeria. Si stima che oltre la metà siano civili. A questi si aggiungano i 250 mila (ma c'è chi dice 300) che sono stati costretti…