Il capo della diplomazia cinese Wang Yi in Europa, segni di disgelo tra Pechino e Bruxelles? Le divisioni restano, le sfide pure: mentre Trump si avvicina a un accordo, la narrazione strategica cinese lavora per modellare il pensiero degli europei
Emanuele Rossi
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Tra Iran e Usa, il Sudafrica sceglie il pragmatismo
Il Sudafrica mantiene una posizione ambigua tra cooperazione con l’Iran e necessità di non rompere con gli Stati Uniti, a cui è legato economicamente. Mentre sostiene Teheran in ambito Brics e nucleare civile, Pretoria adotta toni moderati sull’intervento americano per non compromettere i rapporti con Washington, in vista di cruciali scadenze commerciali. Bruxelles intanto rafforza la presenza, temendo una deriva sudafricana verso il blocco anti-occidentale
La lotta alla criminalità dell'Osce passa da Roma. Zoffili spiega come
Il Rappresentante Speciale per la lotta alla criminalità organizzata, presidente della Delegazione parlamentare all’Osce, racconta a Formiche.net la riunione ospitata alla Camera. L’onorevole Zoffili evidenzia la centralità dell’Italia su un tema delicatissimo e in costante evoluzione
L’Europa (disarmata) osserva la tregua tra Iran e Israele
Nonostante la sua rilevanza strategica per l’Unione europea, la crisi militare tra Iran, Israele e Stati Uniti ha evidenziato l’incapacità dell’Ue di agire come attore geopolitico proattivo. Priva di strumenti di hard power unitari, l’Europa è rimasta ai margini, affidandosi alla diplomazia e alle letture di ampio respiro
Reggerà la tregua di Trump? Redeaelli spiega gli obiettivi di Iran e Israele
Donald Trump annuncia un cessate il fuoco tra Iran e Israele, mediato dal Qatar, ma la tregua appare fragile. Teheran ha risposto simbolicamente ai raid Usa per evitare l’escalation, mentre Israele punta a dimostrare forza senza un piano politico chiaro. Per il prof. Redaelli (Cattolica), il regime iraniano è in difficoltà e dovrà scegliere tra clandestinità nucleare o compromesso
L’Iran attacca basi americane in Medio Oriente. Ma l’escalation è controllata
Una decina di missili iraniani sono stati lanciati contro obiettivi militari americani in Medio Oriente. Sotto la salva missilistica per ora ci sono le basi in Qatar e Iraq. È la rappresaglia per il raid di due giorni fa. Trump minaccia risposte ancora più violente. Teheran non poteva non colpire, ma la risposta per ora sembra limitata
Con Piano Mattei e Global Gateway l’Africa può cambiare passo. Parla Zubairu (Afc)
Il ceo dell’Africa Finance Corporation spiega a Formiche.net le necessità e le opportunità del continente. A margine dell’evento di Villa Pamphilij, Samaila Zubairu ragiona su cosa sta facendo la sua corporation, gli accordi recentemente siglati con l’Italia e i campi operativi, dall’energia alle supply chain
Perché ora gli occhi (anche di Pechino) sono puntati su Hormuz
La Cina ha forti interessi legati a quanto sta succedendo tra Iran e Israele: c’è il petrolio (e il gnl) che passa da Hormuz, ma anche la narrazione strategica anti-occidentale da cui nasce una “neutralità pro-iraniana”. Secondo Gering (Inss/Acus), Pechino sta valutando gli equilibri di forza, a maggior ragione dopo i bombardamenti Usa
Trump bombarda il nucleare iraniano. Ora il rischio è la reazione
Gli Usa hanno colpito pesantemente l’Iran. Trump dice che adesso, dopo l’uso della forza, viene il momento della pace. Ma Teheran è pronto a una reazione. Anche le basi statunitensi in Italia possono diventare obiettivi della ritorsione iraniana?
Perché la sicurezza è cruciale per l’IndoMed. Parla Perego
“Se vogliamo davvero proteggere le nostre economie, dobbiamo puntare su partenariati strategici e sul consolidamento di questi corridoi commerciali vitali”. Il sottosegretario Perego di Cremnago commenta con Formiche.net le evoluzioni nell’Indo-Mediterraneo, spazio geostrategico in cui si snoda il progetto Imec, corridoio per cui la sicurezza è fondamentale