Skip to main content

Mao docet? Il futuro di Taiwan oltre le elezioni visto da Fardella

Davanti a una taiwanizzazione spinta tra la popolazione dell’isola, Pechino potrebbe essere portata a raggiungere l’unificazione con la forza. A meno che non prediliga la gestione dei propri problemi interni lasciando spazio per un dialogo a lunghissimo termine

Coesistenza competitiva. Ecco come leggere l’incontro Biden-Xi

Per il docente dell’Univesità di Napoli L’Orientale e direttore di ChinaMed, ci sono segnali positivi che escono dal vertice, sia in termini di ricomposizione di alcune collaborazioni specifiche (Fentanyl, AI, clima) che in senso più generale nell’accettazione della competizione senza escalation. Ma spesso “le distensioni storicamente hanno le gambe corte”

Così la Cina vede Taiwan (e la visita di Pelosi). Legittimità contro opportunità

Enrico Fardella, direttore del progetto China Med e visiting scholar alla John Cabot University, analizza i risvolti della visita della Speaker Pelosi e i potenziali scenari geopolitici e geoeconomici. Xi Jinping potrebbe restare saldamente al potere per molto tempo e farà di tutto per risolvere, come promesso, il tema di Taiwan

Ue-Cina, chi vince (e chi perde) dall'accordo. Scrive Fardella

Mentre l’Occidente si divide, la Cina va all’incasso con l’accordo sugli investimenti insieme all’Ue (Cai). Ecco come, con poche e ben calibrate concessioni alla coppia Macron-Merkel, Xi trascina il Dragone fuori dalla middle-income trap. L’analisi di Enrico Fardella, Professore del Dipartimento di Storia della Peking University

Da Roma a Washington (via Bruxelles). La visita di Wang vista dal prof. Fardella

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha inaugurato con una visita a cinque Paesi europei – Italia, Olanda, Norvegia, Francia e Germania tutti membri della Nato e della Ue ad eccezione della Norvegia – la sua prima visita ufficiale dall’inizio della pandemia. Il viaggio servirà a rilanciare gli interessi economici che legano questi Paesi alla Cina: il 14 settembre…

×

Iscriviti alla newsletter