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Enzo Carnazza About Enzo Carnazza

Studiò Filosofia all'Università di Torino, dove si laureò con Norberto Bobbio. Deve la sua formazione culturale e professionale soprattutto a Saverio Vertone, che incontrò nel lontano 1976 a "Nuovasocietà", rivista di politica e cultura edita dal Partito Comunista del Piemonte. Lavorò per numerosi quotidiani e riviste, occupandosi prevalentemente di cultura e di politica nazionale. Nel 1994 pubblicò un libro intervista con Giuliano Urbani, L'Italia del buongoverno. (Ed Sperling&Kupfer), e nel 1998, un pamphlet antileghista, Il Carroccio tradito (Ed Bietti). Dal 2005 al 2011 è stato Capo Ufficio Stampa della Regione Piemonte. La sua attuale qualifica professionale: allibito.

Italia, la colonia segreta dell'Impero di Sua Maestà

L’Italia è un grande Paese. Ne sono convinto da sempre, ma una delle certificazioni più inconfutabili di questa realtà, spesso misconosciuta o nel migliore dei casi sottovalutata, viene adesso dall’ultimo libro di Giovanni Fasanella, “Colonia Italia”, in libreria da qualche giorno per i tipi di Chiarelettere. Fasanella, basandosi in gran parte su documenti inediti recentemente desecretati dalle autorità britanniche, racconta…

Gianni Cuperlo e la filosofia della Storia

L'onorevole Gianni Cuperlo, intervenendo all'assemblea del Partito Democratico, si è esibito in una performance storiografica che sarebbe ingiusto ignorare. Certe cose passano come acqua fresca, ma come la limpida  acqua dei ruscelli di montagna che si infiltra fra le rocce, così parole e concetti permeano gli strati superficiali dell'informazione e, piano piano, si depositano sul fondo di quella falda freatica…

Il viaggio secolare della sinistra. Dalla chiesa alla sacrestia.

[caption id="attachment_368228" align="alignnone" width="400"] Karl Marx, fondatore del socialismo scientifico[/caption] Qualche cosa o qualcuno si aggira nella cultura politica nazionale. E questo qualche cosa, o questo qualcuno, non è lo spettro del comunismo agitato da Marx come una banderilla pronta a infilzare il corpo esausto del capitalismo, ma un gigantesco equivoco che sta intossicando e accecando, e non da oggi,…

Mattarella, la sinistra e l'oratorio della sovversione

  La sentenza di Norma Rangeri, direttrice del manifesto, è perentoria: «spesso è meglio per la sinistra un democristiano di sinistra che un comunista migliorista». Vale a dire, senza tanti giri di parole e senza tante storie: Mattarella è meglio di Napolitano. Anche Luciana Castellina è contenta: come Norma Rangeri, confessa il suo compiacimento a Jacopo Jacoboni, che su La…

Caso Cancellieri, formidabile lezione per Renzi e per le anime belle del Pd

Quella di ieri, mercoledì 20 novembre dell’anno di grazia 2013, è stata una giornata che ha impartito una lezione formidabile al renzismo e alle anime belle del Pd. La realtà effettuale della storia, direbbe Benedetto Croce, si è presa una rivincita definitiva sui romantici teorici del dover essere. I fatti. Il Movimento 5 Stelle propone una mozione di sfiducia individuale…

L'assassinio della metafora

Il climax   del Movimento 5 Stelle sta raggiungendo vette comunicative che superano di gran lunga il tetto di Montecitorio.  Dopo aver ucciso la grammatica, l'ortografia, la buona educazione e il galateo costituzionale, gli adepti della setta devota al Sacro Blog hanno puntato l'artiglieria direttamente al cuore della narrazione, mirando alla distruzione di ciò che di più ricco può esserci nel…

La ribellione come pranzo di gala

Nulla ci è stato risparmiato, commentava affranto Francesco Giuseppe nel crepuscolo dell'impero autroungarico. Franz Joseph non ebbe, alla fine, tutte le ragioni di lagnarsi: la morte lo raggiunse in tempo per consentirgli di non assistere alla sconfitta del 1918 e alla dissoluzione dell'Austria Ungheria. Insomma, l'aveva scampata, anche se, ovviamente, non ebbe il modo  di rallegrarsene. A noi invece sta…

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