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A Dubai sul clima si gioca la madre di tutte le battaglie. Scrive D'Angelis

Oggi, più di tante parole, sono le immagini a raccontare il tempo irreparabilmente perduto, è lo choc drammatico di montagne di ghiaccio girovaganti negli oceani con il loro destino segnato. Sono le scene degli iceberg alla deriva, a partire dal più grande del mondo. Alla Cop28 si cercherà di allineare le ambizioni sulla monetizzazione dei danni catastrofali in corso nei Paesi poveri, ma molti sono gli ostacoli ai negoziati. L’analisi di Erasmo D’Angelis

Contro l'emergenza climatica è ora di agire adesso. L'opinione di D'Angelis

L’Italia ha tutte le condizioni per difendersi e investire e produrre lavoro nelle infrastrutture e nelle tecnologie più innovative. Sarebbe l’ora di “mettere a terra” le economie green sostenute dai pacchetti finanziari climatici dell’Ue, dal Fit for 55 al Recovery Plan al Green Deal europeo che investono 1000 miliardi di euro in grado di svilupparne 3000, e una quota è nel nostro Pnrr. Il commento di Erasmo D’Angelis

Alluvione in Emilia Romagna, ecco perché non sono eventi imprevedibili

Dobbiamo sostituire la nostra specializzazione nell’inseguire sempre le emergenze con la prevenzione fatta di opere, interventi, formazione ed educazione alla gestione del rischio. L’ennesima lezione dall’Emilia Romagna ci dice che non va perso neanche un minuto per voltar pagina, e che serve istituire una struttura di missione permanente per il contrasto al dissesto idrogeologico che vada oltre i cicli della politica

Quanto rischia l'Italia dalla peggiore siccità degli ultimi 70 anni

Non ha molto senso essere ricchi d’acqua ma poveri di infrastrutture idriche: questo deve essere il messaggio per un Paese come il nostro dove vige la regola che alle grandi emozioni legate alle emergenze, come questa siccità, seguono grandi rimozioni. Lo studio presentato dalla Fondazione Italiadecide e realizzato dalla Fondazione Earth Water Agenda con Proger

Terremoto e terremotati. La lunga storia catastrofica dell'Italia raccontata da D'Angelis

La speranza è che le immagini struggenti della tragedia dei turchi e dei siriani riesca a farci capire che gli assassini non sono i fenomeni naturali, piuttosto il modo spregiudicato in cui non li fronteggiamo e buttiamo al vento i progressi eccezionali dell’architettura, dell’ingegneria, della sismologia, della geologia e di tanta formidabile tecnologia made in Italy che crea tanta sicurezza, ma (per ora) solo nel resto del mondo

Dopo dieci anni, il Piano dei Piani sui cambiamenti climatici vedrà la luce?

Finora l’andamento del Piano Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici è stato lento e accidentato, e soprattutto è rimasto fuori dai radar della politica e dell’interesse pubblico, nonostante l’urgenza massima di definire uno strumento operativo di programmazione e pianificazione di interventi e opere a tutela della vita e del futuro di milioni di italiani, di una bella fetta di territorio naturale, delle risorse idriche e di un bel pezzo di Pil nazionale

La lezione di Casamicciola, basta temporeggiare. Il monito di D'Angelis

L’ennesima lezione di Casamicciola ci dice che non va perso neanche un minuto per voltare pagina, e che gli impegni solennemente presi anche in queste drammatiche ore da ogni parte politica non devono puntualmente finire nel fango, ma produrre una svolta di prevenzione permanente

Il Mose al primo vero stress-test. E ora nuovi interventi per l'ecosistema di Venezia

Il Mose ha salvato ieri dall’acqua alta Venezia. A soli tre anni di distanza da quando invece la città fu colpita da un’alluvione con acqua a 187 centimetri. È giunta l’ora adesso di avviare un confronto nelle comunità scientifiche italiane e internazionali sul complesso di interventi da realizzare dal momento che gli effetti dei cambiamenti climatici incidono sull’accelerazione degli eventi avversi. La ricostruzione, e le proposte, di Erasmo D’Angelis

Il sogno di una vera battaglia climatica si è spento (di nuovo). Scrive D'Angelis

Il complicatissimo contesto delle Conferenze delle parti dell’Onu che ormai evidenzia più di un problema ed è un groviglio di conflitti di interessi, si dà l’arrivederci alla Cop28 del prossimo anno. Organizza Dubai, Emirati Arabi Uniti, altra potenza petrolifera. Andrà in onda lo stesso film?

Cambiamento climatico, gli States sono tornati (e si vede). L'analisi di D'Angelis

Biden alla Conferenza dell’Onu ha potuto presentare tutte le ambizioni per “un pianeta preservato, un mondo più equo e prospero per i nostri figli”. E ci sono stati grandi sospiri di sollievo, da Antònio Gutierres Segretario generale delle Nazioni Unite alle associazioni e persino tra le fila dei sempre più scettici scienziati climatologi e dei combattivi Friday for future. Ha tranquillizzato, insomma, anche i più pessimisti. Ecco perché nell’analisi di Erasmo D’Angelis

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