La prova di italiano bandita per via del Covid-19, negli anni scolastici 2019-2020 e 2020-21, fu scelta infelice. Ora è tornata, come Lassie. E qualcuno neanche quest’anno la voleva. Ecco alcuni consigli su come affrontare la prova scritta, con qualche considerazione ironica, del comparatista, accademico e preside Eusebio Ciccotti
Eusebio Ciccotti
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Non è (mai) troppo tardi per migliorare la scuola italiana. Scrive Ciccotti
Tre anni fa la media internazionale dello studente top performer era del 9%. L’Italia si collocava al 5%. Uno studente italiano su 20 riusciva a comprendere un testo nella sua interezza. Questo era il preoccupante rapporto PISA dei Paesi Ocse nel 2018. Un recente rapporto di Save the Children, maggio 2022, ci dice che “il 51% dei quindicenni italiani non è in grado di comprendere un testo scritto”. L’analisi di Eusebio Ciccotti, preside e docente universitario
Compie 90 anni Vampyr di Dreyer, metafora dell’Europa in guerra
Il 6 maggio del 1932, usciva a Berlino “Vampyr” di Carl Theodor Dreyer. Dopo i milioni di morti della Grande Guerra, in un periodo di pace che pareva senza fine, arrivava sugli schermi una storia ambientata nel tardo Ottocento, con toni lugubri, horror e demoniaci. “Vampyr” è il mostro che è dentro di noi? Tra di noi? Dreyer alludeva anche ai dittatori degli anni Trenta? “Vampyr” è un film attuale? È plausibile una lettura politica? Una nota di Eusebio Ciccotti
Scarface, quando la mafia arrivò al cinema
Novant’anni fa usciva sugli schermi americani “Scarface” («Lo sfregiato») di Howard Hawks, con un cast d’eccezione: Paul Muni, Karen Morley, Boris Karloff, Ann Dvorak. Il primo film sulla mafia, con un chiaro invito al cittadino comune a collaborare con lo Stato
Gengis-Putin e la nuova Katyn. Scrive Ciccotti
A Katyn vennero massacrati tutti i quadri dell’esercito polacco nel 1940. Arrestati dai sovietici furono scaricati brutalmente nella foresta e barbaramente uccisi. Il “caso” vuole che tra Bucha e Katyn non ci siano molti chilometri. La logica del massacro è però identica. Cancellare una popolazione. O gran parte di essa. Purtroppo gli autori sono gli stessi, dopo ottanta anni
La preside e la sentenza. Il cine-racconto di Ciccotti
Nella “domenica della adultera” un cine-racconto tra cronaca e vicenda neotestamentaria. L’autore è lo storico del cinema, accademico e preside di un polo liceale, Eusebio Ciccotti
Premio Oscar a “CODA”, il film che parla diversamente
Miglior film è “CODA-I segni del cuore” di Sian Heder, storia di una famiglia di non udenti che ha battuto il favorito, “Il potere del cane” di Jane Campion. La quale, però, ha vinto la statuetta per la migliore regia. Quasi tutti gli Oscar più importanti rimangono negli Stati Uniti, anche grazie alle intelligenti coproduzioni. Delusione per “È stata la mano di Dio”, di Paolo Sorrentino, forse ritenuto troppo “filosofico”
Licorice Pizza, un American graffiti di oggi. Da Oscar
Ricordare gli inizi degli anni Settanta tra ingenuità e coraggio adolescenziali e giovanili, sogni, frizioni padre-figli, messa in discussione della pratica religiosa. Tutto con una scenografia incredibilmente vera (anche digitale) e una recitazione superlativa di due attori volutamente non “belli da cartolina” ma straordinari. Questo è “Licorice Pizza” (2021) di Paul Thomas Anderson, un “American Graffiti” del duemila
Alexandrina Maria da Costa, quaranta giorni senza mangiare e bere
Ottanta anni fa, il 27 marzo 1942 la mistica portoghese Alexandrina Maria da Costa, ora beata, iniziava a cibarsi solo dell’eucarestia. Senza acqua cibo per quaranta giorni controllata da una équipe di medici. Una nota di Eusebio Ciccotti
Il Padrino, capolavoro tra efferatezze e poesia
Il 24 marzo 1972 usciva in Italia “Il padrino” (“The Godfather”) di Francis Ford Coppola, tratto dal noto romanzo di Mario Puzo (anche sceneggiatore). Grazie alla bravura di attori quali Marlon Brando e Al Pacino il mafioso si trasformava in un eroe “positivo”. Lo “rivediamo” insieme allo storico del cinema Eusebio Ciccotti