Ogni evento ha bisogno di buone idee, validi oratori, nobili obiettivi. Ma anche di generosi finanziatori. Tra gli sponsor di Sveglia Centrodestra, in programma sabato a Milano dopo mesi di appassionata discussione su Formiche.net, ci sono il gruppo Una Hotels & Resorts, Uber, imprenditori come Giovanni Affinita, Diego Mingarelli, Maurizio Sala e Adriano Teso. Formiche.net ha fatto due chiacchiere con quest’ultimo…
Fabrizia Argano
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Tutti i mugugni in Forza Italia per la Leopolda Blu
Leopoldare o non leopoldare, questo è il problema. Sveglia Centrodestra, l’evento nato sulla scia del dibattito sulla Leopolda blu scaturito su Formiche.net, si avvicina (QUI TUTTE LE INFORMAZIONI). Decine di accademici, imprenditori, giornalisti, attivisti, politici e amministratori locali saranno sabato a Milano per provare a dare “una scossa” al polo moderato, così come si prefiggono gli organizzatori guidati dal direttore…
Perché Renzi e Alfano possono aprire una nuova stagione per i cattolici. L'analisi di Magatti
“Perché non dovrebbe essere legittimo e auspicabile un partito di cattolici pronti a denunciare le violazioni dei diritti della persona — ovunque vengano calpestati o negati — e a elaborare proposte e a impegnarsi per ristabilirli?” E’ stato il filosofo Dario Antiseri a porre questa domanda sul Corriere della Sera e a risollevare una questione antica eppure sempre attuale come…
Pronti per “Sveglia Centrodestra”?
E’ la settimana della Leopolda blu, o meglio “Sveglia Centrodestra”. L’appassionato dibattito su Formiche.net scaturito dopo la débâcle alle Europee del centrodestra sta per sfociare in un evento su cui sta lavorando da mesi una rete di attivisti e appassionati tra cui Lorenzo Castellani, direttore de La Cosa Blu. DOVE E QUANDO L’appuntamento è per sabato 18 ottobre, dalle 10 alle 17, a Milano…
La sindrome scissionista contamina il centrodestra
C’era una volta la sinistra con quella sua irresistibile tendenza a scindersi in mille rivoli, antagonisti l’uno dell’altro. C’era una volta il centrodestra con quel collante naturale chiamato Silvio Berlusconi che, a parte qualche eccezione, lo ha fatto marciare unito per un glorioso ventennio. Oggi questa prospettiva sembra ribaltata. A sinistra è comparso un arrembante segretario Pd di nome Matteo…
Che succede tra Ncd e Udc?
"Mettere insieme i gruppi parlamentari con Ncd? Solo un’operazione di palazzo". Il presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia gela la Costituente popolare. LE PAROLE DI D’ALIA “I rapporti con Alfano sono cordiali, ma l’idea di fare una fusione a freddo non ha significato”, spiega al quotidiano La Sicilia. Una secca bocciatura quindi a quello indicato come prossimo passaggio per la creazione del…
Che cosa deve fare il Parlamento sulle nozze gay. I consigli di un sindaco Ncd
Lui, lo dice apertamente, con i matrimoni gay non è d’accordo. Ma dice anche che non è la sua opinione a contare bensì quella del Parlamento. Umberto Di Primio, avvocato, sindaco Ncd di Chieti e responsabile delle politiche per il personale e le relazioni sindacali dell’Anci, invita deputati e senatori ad affrontare con coraggio il vuoto normativo sui diritti civili…
Passera, Marini e i cattolici in fermento
C’è un nuovo soggetto politico in fieri nell’orizzonte cattolico-centrista. Domani, venerdì 10 ottobre a Roma, alla Domus Pacis, luogo simbolo della Dc, sarà presentato il manifesto del “Partito della gente”. A lanciarlo l’ex presidente della Coldiretti Sergio Marini, insieme a oltre cinquanta tra movimenti e associazione del mondo delle imprese, del volontariato, del sociale. C’è ancora riserbo sui nomi dei…
Regionali e governo, la linea dura di Forza Italia contro Ncd
Freddezza, diffidenza, rancore. L’abbraccio con cui fino a qualche settimana fa Forza Italia era pronta a stringere il figliol prodigo Ncd in vista delle Regionali e di una futura ricomposizione del centrodestra ora non sembra più disponibile. L’ASSE CON LA LEGA Il presunto veto ai "traditori" pronunciato da Berlusconi all'ultimo ufficio di presidenza porta a riconsiderare strategie e alleati. L’asse…
Jobs Act, ecco quanti italiani vogliono rottamare l'articolo 18
Tutti pazzi, o quasi, per il Jobs Act renziano. La riforma sul lavoro in discussione in Senato è conosciuta solo dal 49% degli italiani e di questa percentuale solo il 50% la giudica nel complesso positivamente. E’ l’ultimo sondaggio di Lorien Consulting, in collaborazione con Italia Oggi, ad approfondire il provvedimento che tanto sta accalorando la politica e i sindacati…