Dopo le dichiarazioni in Parlamento del ministro Di Maio sull’aggiudicazione del Gruppo Ilva ad Am Investco, controllata da Arcelor Mittal, primo produttore di acciaio al mondo – in seguito ad una gara nella cui procedura l’Anac interpellata dal ministro ha ravvisato alcune criticità tali da indurre Di Maio a parlare di un "pasticcio" - è divampata la polemica con l’ex…
Federico Pirro
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Sul caso Ilva occhi ben aperti. I rischi sono elevatissimi. Ecco perché
Questa mattina diverse autorevoli testate giornalistiche hanno riportato la notizia che la cordata Acciaitalia, o almeno alcune sue componenti come Jindal e Arvedi potrebbero fare una controfferta al rialzo sul Gruppo Ilva che lo scorso anno, con la gara indetta dalla gestione commissariale, era stata aggiudicata alla AmInvestco Italy guidata da Arcelor Mittal. Sulle procedure e l’esito dell’aggiudicazione il ministro…
Costi-benefici. Lo stato delle infrastrutture nell’Italia meridionale
In queste settimane la ministra per il Sud Barbara Lezzi è impegnata con le Autorità di Bruxelles per ottenere un allungamento dei tempi nell’utilizzo dei fondi comunitari del ciclo 2014-2020 che, come in passato, nelle regioni meridionali - almeno per le risorse destinate ad opere pubbliche – si stanno spendendo con grave ritardo per cause molteplici, dalla carenza progettuale di…
Perché fa bene Di Maio a chiedere limpidezza sulla vendita di Ilva
Il ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, aderendo prontamente ad una formale richiesta del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano di accertare i criteri di aggiudicazione del gruppo Ilva alla cordata AmInvestco a seguito della gara a suo tempo bandita - cui aveva partecipato anche il raggruppamento Acciaitalia composto da Jindal, Arvedi, Cassa Depositi e Prestiti e Delfin del…
Punire chi delocalizza? Conoscere per decidere...
Il decreto legge, denominato decreto dignità, varato dal governo - in assenza peraltro di Matteo Salvini, uno dei due vicepresidenti del Consiglio - contiene fra le altre alcune misure sul lavoro, proponendosi di cambiare in parti rilevanti il jobs act. Soffermandoci ora su tali punti del provvedimento - che include anche un pacchetto fiscale - vediamo quali sono i cambiamenti…
Partito democratico, vi spiego perché non è tutto perduto
Tutta la grande stampa nazionale, sia pure con accenti (e finalità) diversi, ha presentato i risultati dei ballottaggi di domenica scorsa come la caduta delle roccaforti rosse e l’ennesima pesante sconfitta del Partito democratio, che per alcuni osservatori preluderebbe addirittura al dissolvimento - temuto o sperato, secondo i punti di vista - del suo insediamento sociale. Ora nessuno può (e…
Il Mezzogiorno in crescita secondo l'Istat. Ecco perché è necessario sciogliere il nodo Ilva
Questa mattina l’Istat ha reso note le stime preliminari del prodotto interno lordo del 2017 con un’analisi territoriale disaggregata, da cui si evince che nel Nord Ovest e nel Nord Est la crescita stimata è stata dell’1,8%, mentre un aumento più modesto pari allo 0,9% si è registrato nel Centro Italia, cui si è contrapposto un incremento nell’Italia meridionale che…
Piccolo promemoria (fondamentale) sull’Ilva per Luigi Di Maio
Bisogna dare atto al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio - che ha ribadito ieri l’altro di voler assumere ogni decisione col “massimo della responsabilità” - di aver mantenuto l’impegno assunto pubblicamente nei giorni scorsi di ascoltare i soggetti interessati al futuro dell’Ilva e, dopo aver incontrato i commissari straordinari, di aver convocato per lunedì e martedì dell’entrante settimana…
Il futuro dell'Ilva e i numeri (buoni) che deve tenere a mente Di Maio
È ormai imminente il momento in cui il ministro Luigi Di Maio, riaprendo il dossier Ilva, incontrerà i commissari del gruppo in amministrazione straordinaria, Am Investco, che risulta aggiudicataria della gara per la vendita del compendio siderurgico, poi le organizzazioni sindacali, e quindi il sindaco di Taranto Melucci e, come ha dichiarato negli ultimi giorni, anche le associazioni ambientaliste ioniche.…
Ecco perché il ministero per il Sud di Barbara Lezzi serve
Non è vero che non serve un ministero per il Sud: chi lo ha affermato ha mostrato ancora una volta il proprio dilettantismo accademico, perché continua ad ignorare tutto quanto è in corso nelle regioni meridionali, sia a livello di interventi pubblici - bisognosi di essere accompagnati e monitorati con grande attenzione - e sia nella business community ove, accanto…