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Da De Gasperi all’IA: come si scrive la storia. Lezioni di futuro
L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

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Federico Pirro - docente di Storia dell’Industria e di Storia dell’Industria editoriale contemporanea nell’Università di Bari - è da oltre trent’anni consulente di direzione per aziende ed Enti locali, avendo ricoperto fra le altre cariche di amministratore in società come Insud, Finvaltur, Valtur Sviluppo, Agis meccanica, Breda Fucine Meridionali e ruoli di consulente economico per Regioni, Comuni e Province. E’ autore di varie pubblicazioni, fra cui Grande Industria e Mezzogiorno 1996-2007, Cacucci Editore Bari, con prefazione di Luca Cordero di Montezemolo, cui sono stati conferiti nel 2009 i Premi Sele d’Oro Mezzogiorno e Basilicata per le sezioni di saggistica economica. Collabora come editorialista al Corriere del Mezzogiorno/Corsera e al suo settimanale Mezzogiorno Economia. E’componente del Consiglio di amministrazione della Svimez e dell’Ufficio Studi di Confindustria Puglia.

Il Meridione non è un deserto, è tempo di cambiare narrazione. Scrive il prof. Pirro

È giunto il momento anche per la Svimez di cambiare (radicalmente) registro e dedicarsi (finalmente) ad uno studio accurato e ravvicinato delle tante realtà moderne del Sud per scoprirne dimensioni, dinamiche, impegni di imprenditori e sindacati che ogni giorno lavorano per far crescere un Meridione che non è affatto un deserto industriale

Qualche domanda all'Istat sull'andamento del Pil. Scrive Pirro

Lettera aperta indirizzata alla Direzione della produzione statistica dell’Istat in riferimento alle ultime stime provvisorie comunicate sul pil del terzo trimestre in Italia. Scrive il professor Federico Pirro, Centro Studi e documentazione sull’industria nel Mezzogiorno – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Opportunità e necessità della Zes unica per il mezzogiorno. L'analisi di Pirro

Dopo l’approvazione del decreto legge, dovrà essere l’intero Mezzogiorno con i suoi stakeholder, le sue istituzioni elettive, il suo sistema bancario, le sue strutture scientifiche e tutta la sua popolazione a doversi impegnare in una nuova grande sfida per la riduzione dei divari con il Nord. Il commento del prof. Federico Pirro, Cesdim-Università degli Studi di Bari

Ex Ilva, ecco tutti i nodi ancora da sciogliere. Il commento di Pirro

La fabbrica di Taranto, grazie all’impegno di governo, azienda e sindacati riesce a galleggiare e a confermarsi, nonostante tutto, una grande realtà che nel 2021 ha fatturato 3,3 miliardi di euro, collocandosi per il volume dei ricavi fra le prime realtà manifatturiere del Meridione. Federico Pirro, coordinatore scientifico del Cesdim-Centro Studi e documentazione sull’industria nel Mezzogiorno-Università degli Studi di Bari Aldo Moro, commenta l’approvazione del Decreto legge Ex-Ilva in Senato

Perché salvare l'Ilva vuol dire salvare l'Italia. Scrive Federico Pirro

Il sito, pur fra le enormi difficoltà, è stato in grado di aumentare la produzione nel 2021, di esportarne il 30%, di realizzare un risultato positivo ante imposte, di conservare in tutte le gamme dei suoi prodotti. Per questo deve restare una grande risorsa strategica al servizio di Taranto, della Puglia e del Paese. L’analisi di Federico Pirro

infocamere, mezzogiorno, industria, sud

Pnrr e Mezzogiorno, è finito il tempo degli alibi. La versione del prof. Pirro

È giunto il momento di avviare una grande “operazione verità” nel Mezzogiorno, sulle sue reali strutture produttive, sulle sue enormi risorse naturali, sulle capacità effettive dell’imprenditoria meridionale di valorizzarle sino in fondo con aziende sempre più competitive, sulla qualità degli amministratori e sul mondo della ricerca universitaria che presenta ancora persistenti separatezze dalle esigenze produttive. L’intervento di Federico Pirro, Cesdim, Università degli Studi di Bari Aldo Moro

infocamere, mezzogiorno, industria, sud

Perché valuto con cautela l'analisi sul Mezzogiorno firmata Svimez

Senza negare le differenze tra Sud e Nord, non si può più ignorare tuttavia come i settori trainanti dell’industria manifatturiera del Meridione siano componenti fondamentali e di rilievo strategico dell’industria nazionale, in cui sono saldamente integrati. Federico Pirro, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e coordinatore scientifico del Cesdim, legge le anticipazioni del rapporto Svimez

Ecco il sud che innova e produce. Il rapporto sul manifatturiero

Il 22 luglio nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro sarà presentato il primo rapporto sulle attività manifatturiere nell’Italia del Sud curato dalla Srm, società di ricerca sul Mezzogiorno del gruppo Intesa Sanpaolo e dal Cesdim-Centro Studi e documentazione sull’industria nel Mezzogiorno istituito presso l’Ateneo barese. Le anticipazioni del prof. Federico Pirro che ha attivamente lavorato al progetto

A Sorrento nasce un nuovo Sud. L'analisi del prof. Pirro

Il professor Pirro ha appena svolto una ricerca, la più vasta degli ultimi 30 anni, che ha scandagliato in profondità siti di decine di grandi imprese con le loro supply chain e stabilimenti di centinaia di cluster di pmi: la vulgata di un Meridione sempre sottosviluppato è senza fondamento. E la due giorni di “Verso Sud” lo confermano, in vista della creazione di un grande hub energetico del Mediterraneo

Gkn, dopo la sentenza sui licenziamenti palla al governo

Bisognerebbe incominciare a valutare la possibilità che in certi casi aziendali che presentino prodotti ancora validi sul mercato, in determinate zone del Paese classificate come “aree di crisi industriali complesse” e in settori considerati strategici per l’industria nazionale o per alcune sue filiere, entri in campo un soggetto di gestione pubblica. Sia pure temporanea, ma che assicuri la continuità produttiva aziendale. Federico Pirro, Università di Bari, analizza la situazione della Gkn di Campi Bisenzio

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