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L'emergenza lavoro si può vincere con meno ideologia. Parla Magatti

Demografia e mancanza di lavoratori. Un mix esplosivo che limita fortemente la competitività del nostro Paese. Secondo il sociologo il governo “può invertire questa tendenza, adottando misure di sistema, uscendo dall’ideologia”. E nel breve termine? “Occorre rivedere al rialzo i salari e impostare politiche migratorie ragionate”

C'è (ancora) spazio per una federazione centrista. Marcucci spiega perché

Nonostante da Azione arrivi un niet rispetto a una possibile ricucitura con Italia Viva, c’è chi crede che non siano venuti meno i presupposti per federare i liberali centristi anche in ottica delle elezioni europee del 2024. L’ex senatore dem: “C’è lo spazio per una proposta liberale che rappresenti riformisti e moderati”

Il neo sindaco De Toni e l’elogio della complessità (e dell’intelligence)

La passione per la complessità ma soprattutto per l’intelligence. Il neo sindaco di Udine, ex rettore dell’università cittadina, è intervenuto più volte al master dell’università della Calabria. Secondo lui “intelligence dovrebbe essere patrimonio trasversale a tutte le discipline, in quanto aiuta a comprendere la complessità del reale. Oggi stiamo vivendo due rivoluzioni: quella digitale e quella dettata dalla globalizzazione”

Rdc, sgravi e contratti. Il decreto lavoro secondo Martone

Cambia la platea dei percettori del Reddito di cittadinanza, bonus alle imprese che assumono under 30 e proroga dei contratti di espansione. I punti principali del decreto Lavoro e la prova del governo sulle politiche attive. Intervista con Michel Martone, docente di Diritto del lavoro all’Università La Sapienza: “Occorre prestare attenzione alla qualità del lavoro dei giovani”

La Lega non sarà isolata in Europa e Id lavorerà con Ecr e Ppe. Parla Zanni

All’interno del gruppo di Identità e democrazia è in atto una “normalizzazione a partire da Le Pen”. La Lega non “sarà isolata e lavorerà per il centrodestra unito, assieme a Ppe e Ecr”. L’europarlamentare del Carroccio: “Evitiamo veti incrociati. Il modello di centrodestra italiano può funzionare perché gli elettori si riconoscono nei nostri valori”

Il terzo Polo di Carfagna sarebbe una risorsa per il centrodestra. Parla Cesa

Il grande partito conservatore, una coalizione da allargare e il centro da recuperare. Mara Carfagna sarebbe “perfetta” per un’ampliamento del centrodestra. Ne è convinto il leader dell’Udc che ragiona anche in chiave europee 2024. “Molti del terzo polo in Parlamento hanno votato le misure adottate dall’attuale maggioranza. Molti di loro, come Carfagna e Gelmini, vengono dal centrodestra. Insomma, includere il terzo polo nel centrodestra non sarebbe un’operazione difficile”

Democrazia, libertà, spazio pubblico. Lo sguardo di Pandora Rivista

La ricostruzione dello spazio pubblico mediante la partecipazione. I sistemi democratici e le loro dinamiche che si oppongono alle autocrazie. Il concetto e la declinazione della libertà. Damilano, Amato, Ferrarese e Funiciello sugli ultimi numeri di Pandora Rivista

Il centrista Crosetto e la (difficile) posizione della Lega in Ue. L'analisi di Palano

L’ipotesi di far diventare Fratelli d’Italia un grande partito conservatore prende sempre più piede. A confermarlo sono le parole del ministro Crosetto che potrebbe essere, secondo il politologo “la persona giusta per intercettare anche tutto ciò che resta del berlusconismo”. E la Lega? “Se non vorrà essere tagliata fuori dai nuovi assetti europei, dovrà abbandonare Id”

Le conseguenze di una Lega sempre più "estrema" in Europa. L'analisi di Pombeni

Il gruppo Id in Europa sta orientandosi sempre di più verso destra. Le Pen “benedice” la linea Salvini. Questo potrebbe creare problemi a Meloni sia ora nelle contrattazioni per il Pnrr sia in prospettiva delle prossime elezioni europee. Il politologo: “L’idea a cui si sta lavorando è un’alleanza tra conservatori e popolari. Salvini rischierebbe di interpretare la parte della minoranza estremista”

Gas, Algeria primo fornitore e Mosca crolla sull'import. I dati di Enrico Quintavalle

L’aggressione della Russia all’Ucraina ha cambiato la geopolitica delle forniture energetiche. Malgrado mantenga il primato, l’import della Russia sotto il profilo delle forniture ha perso molto mordente. Sul gas primato all’Algeria, seguita dall’Azerbaijan. Ruolo strategico degli Usa sul gas naturale liquefatto

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