L’uccisione dell’attivista repubblicano Charlie Kirk riaccende i riflettori sul grandissimo tema della violenza politica americana. Solo tre mesi fa l’assassinio di una deputata democratica del Minnesota. Ora è tempo di abbassare i toni, altrimenti c’è il rischio di alimentare un’escalation. Conversazione con Mattia Diletti, docente di Scienza politica all’Università Sapienza ed esperto di politica statunitense
Federico Di Bisceglie
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Perché von der Leyen ha parlato da leader. L'analisi di Domenico Giordano
La presidente della Commissione nel suo discorso alla Plenaria di Strasburgo ha dimostrato che l’Europa può avere un leader. Per la prima volta Ursula ha fatto emergere con chiarezza quanto manchi all’Europa un afflato identitario. L’analista Domenico Giordano legge in filigrana le parole di Ursula von der Leyen
In Francia l'unica via è un governo con centro e sinistra riformista. Parla Ceccanti
La crisi politica francese giunge al culmine: entro il fine settimana probabilmente avremo un nuovo premier a capo di un esecutivo composto da forze centriste assieme alle formazioni di sinistra riformista che si sono via via affrancati dagli estremismi di Mélenchon. L’inquilino dell’Eliseo ha un problema di maggioranza interna ma è ancora forte sul piano internazionale, ma la Francia riacquisirà stabilità soltanto dopo il 2027. Colloquio con il costituzionalista Stefano Ceccanti
È il momento di superare l'immobilismo della Commissione. Parla Curti Gialdino
C’è attesa per il discorso che la presidente della Commissione Europea terrà mercoledì sullo stato dell’Unione nel corso della plenaria di Strasburgo che ha preso il via oggi. Tanti i malumori in maggioranza e moltissimi i dossier sui quali l’esecutivo comunitario si dovrà misurare in un momento storico complesso, reso ancora più grave dalla crisi politica francese. Conversazione con Carlo Curti Gialdino, già ordinario di Diritto dell’Unione europea alla Sapienza e vicepresidente dell’Istituto diplomatico internazionale
L'Ue smetta di andare col cappello in mano. Gli auspici di Pittella sulla plenaria di Strasburgo
Sono tanti i segnali, anche autorevoli, che indicano come il tempo dell’Europa inerme e indolente debba finire con grande urgenza. Piuttosto, occorre concentrarsi sui dossier strategici facendo in modo di elaborare politiche di difesa comune efficaci, superando i veti e lavorando per una maggiore integrazione. Questo servirà anche a stabilire un rapporto più saldo con l’alleato transatlantico. Preoccupa la situazione francese. Colloquio con l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella
L'attacco a Kyiv è al cuore d'Europa, ma la solidarietà non basta più. Parla Sensi
Questo bombardamento, che ha preso di mira anche sedi diplomatiche, è un messaggio diretto all’Europa e ai Paesi che sostengono Kyiv. L’Italia deve comportarsi da Paese leader, non da spettatore. Abbiamo fatto bene a essere a Washington con i partner europei e americani, ma ora bisogna alzare il livello: richiamare l’ambasciatore russo, parlare con gli altri capi di governo, accelerare le iniziative. È questo che mostra la leadership, non le dichiarazioni di circostanza. Colloquio con il senatore del Pd, Filippo Sensi
Al Meeting la svolta cattolico-liberale di Meloni. Parla Adornato
Riforme, postura europea, conflitti e politica interna. Sono tanti gli spunti che emergono dal discorso tenuto oggi dalla premier Giorgia Meloni dal palco del Meeting di Rimini. Secondo il saggista ed ex parlamentare Adornato, si tratta di un intervento che richiama la politica di un tempo, di grande levatura. In termini di contenuto si è colta la svolta verso un pensiero conservatore, con venature cristiano-liberali
Per l'Europa è il momento delle scelte coraggiose. La sveglia di Metsola
Nel suo intervento al Meeting di Rimini, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola traccia le direttrici lungo le quali si disegnerà il futuro dell’Europa in uno dei momenti più complessi della storia recente. Fra conflitti, sfide strategiche e l’esigenza di una svolta coraggiosa: il Vecchio Continente non può essere spettatore, bensì protagonista
Il centralismo di Pd e Lega non funziona più. Pombeni spiega cosa c'è in ballo con le Regionali
Nelle regioni il potere è sempre più cristallizato e rende complicata la scalata per nuovi volti della classe dirigente. Il Pd è in difficoltà per via di divisioni interne e scarsa leadership. In Puglia è l’esempio è lampante: un candidato competitivo come Decaro è in grossa difficoltà perché ha due ex amministratori come Vendola ed Emiliano che gli stanno sbarrando la strada. La vera partita (anche per Meloni) si gioca nelle Marche. Colloquio con il politologo Paolo Pombeni
Dazi, l'Ue ha perso un'occasione (anche sulle big tech). Parla Lombardi
All’indomani dell’accordo commerciale sui dazi raggiunto tra Stati Uniti e Unione europea, emergono dubbi e interrogativi. Secondo Domenico Lombardi, professore alla Luiss, “l’Ue ha perso un’occasione storica. Dopo il cosiddetto liberation day del 2 aprile c’era la possibilità di negoziare una tregua al 10%. L’unico Paese a riuscirci è stato il Regno Unito. Bruxelles non solo non ha colto l’opportunità, ma non ha nemmeno provato a inseguirla”
















