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Forza Italia gioca al Centro, Renzi è realista. Usa2024? Scontro di civiltà. Parla Panarari

Renzi aprendo all’alleanza con Schlein e il campo largo si dimostra realista e fa leva sul cattivo rapporto tra i leder del centrosinistra e Calenda. Ora la prateria centrista è senza un reale leader che ne interpreti le istanze. In questo Forza Italia, che si smarca dal governo attraverso la voce di alcuni dirigenti sull’Autonomia, può giocare un ruolo interessante. Usa 2024? Se vince Trump l’Ue sarà un competitor. Colloquio con il sociologo di UniMoRe, Massimiliano Panarari

Ora il centro se lo giocano Pd e FdI (ma occhio a Forza Italia). La versione di Adornato

L’ipotesi di un partito centrista autonomo è deflagrata perché non ci sono stati interpreti all’altezza del compito. Ora, sono i principali partiti delle due coalizioni – Pd e FdI – a potersi giocare le istanze centriste. Ma non sarà un processo facile. Forza Italia può essere una risposta credibile. In questo momento risponde con più determinazione alla volontà di Salvini di dettare l’agenda. E l’opposizione non è pronta a governare. Colloquio con l’ex parlamentare Ferdinando Adornato

L'unica speranza per il Centro si chiama Forza Italia. Gargani spiega perché

Renzi e Calenda sono i responsabili del fallimento politico del progetto centrista. L’apertura del leader di Italia Viva al campo largo e a un possibile accordo con il Pd di Schlein evidenzia che non ha le idee chiare e vive di espedienti. L’unica speranza per il centro è che Forza Italia alzi la testa e si “smarchi” da certe posizioni del governo. Molti popolari ci contano e il segnale che è arrivato dalle urne è chiaro. Colloquio con l’ex sottosegretario democristiano, Giuseppe Gargani

La sfida Harris-Trump non è così scontata. Le presidenziali Usa viste da Tocci (Iai)

La candidata democratica ha tanti punti di forza, a partire dai diritti civili (in particolare l’aborto) e alcune debolezze legate alle politiche migratorie. Le incognite sono più che altro legate all’agenda economica. Per questo sarà importante designare un candidato vicepresidente forte e credibile, che lavori negli swing states. E in politica estera prevarrà la continuità con Biden. Colloquio con la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, Nathalie Tocci

Con Kamala si riapre la partita per la Casa Bianca. La versione di Funiciello

Dopo il ritiro di Biden dalla corsa alla Casa Bianca, la partita delle presidenziali è tutta da giocare e i democratici con la figura di Harris hanno diverse chance, pur partendo in rincorsa. Ora si tratta di “incoronarla” in modo trasparente. Sui rapporti con l’Europa resta un’incognita, mentre Trump durante il primo mandato ebbe un rapporto molto difficile con la Germania. E sull’Italia penderà l’interesse per il Mediterraneo. Conversazione con Antonio Funiciello

Evitare la tendenza Orban. La tenuta degli europeisti è un messaggio agli Usa. Parla Picierno

Lo scenario internazionale impone un salto di qualità in materia di integrazione anche e soprattutto sulla difesa. La lezione ucraina deve restare impressa. Dopo questo esito infausto che Meloni ha ottenuto con un tira e molla poco chiaro c’è una credibilità da recuperare. Trump? Non è tutto scritto. Colloquio con la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno

Meloni sarà un ponte tra l'Europa di Ursula e quella uscita dalle urne. Parla Macry

Meloni e Fratelli d’Italia non hanno sostenuto la rielezione di Ursula. In questo modo la presidente del Consiglio si ricava un ruolo di pontiere tra la vecchia Europa e quella che è uscita dalle urne nel giugno scorso. Sul Green deal la nuova Commissione dovrà avere un approccio più pragmatico e meno ideologico. Conversazione con Paolo Macry, docente emerito di Storia contemporanea alla Federico II

L'essenziale e il valore della testimonianza. Il Meeting spiegato da Forlani

Parte il 20 agosto la 45esima edizione del Meeting di Rimini. Ospiti di altissimo livello, politici, intellettuali e analisti si confronteranno su temi di strettissima attualità. Il tema che attraverserà l’intero palinsesto è quello dell’essenziale, nel nome dello scrittore statunitense McCarthy. Colloquio con il direttore della kermesse, Emmanuele Forlani

L'attentato consegna a Trump la vittoria, ed è un bene anche per l'Ue. Parla Giubilei

L’attentato a Trump gli consegna la vittoria, salvo sconvolgimenti improbabili, e gli spiana la strada verso la seconda presidenza degli Usa. Il clima che è stato creato attorno a lui in particolare da alcuni ambienti liberal è stato pericoloso e gli effetti sono sfociati nella violenza. Un suo mandato alla Casa Bianca sarebbe un bene per l’Europa e i rapporti con Meloni sarebbero solidi. Colloquio con il neo direttore scientifico della fondazione An, Francesco Giubilei

Sul premierato serve condivisione. L'appello dei costituzionalisti

Sono moltissimi i costituzionalisti, gli ex politici e i giuristi che hanno aderito all’appello promosso da Magna Carta, Libertà Eguale, IoCambio e associazione Riformismo e libertà. L’obiettivo è quello di superare la contrapposizione ideologica sul premierato e arrivare a una riforma il più possibile condivisa. La chiamata alla responsabilità è bipartisan, in attesa della discussione alla Camera

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