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Nessuna alleanza con M5S, e Calenda... La bussola di Borghi sulle alleanze del Pd

Il deputato e membro della segreteria nazionale del Partito democratico: “L’idea di Calenda e di Renzi è quella di ritagliarsi un ruolo di ‘ago della bilancia’ nell’ambito della futura compagine di governo. Una modus operandi che richiama  – neanche troppo velatamente – l’antico trasformismo”. E il centrodestra “è diviso su tutto, nonostante millantino coesione”

Un indice per "misurare" il lavoro dei parlamentari. La proposta di Mollicone (FdI)

Il responsabile Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia: “I termini della produttività parlamentare sono simbolo dell’impegno del parlamentare per il collegio e per la nazione”. I programmi elettorali del centrodestra, le battaglie da proseguire e il commento sul rapporto tra Calenda e il Pd

Calenda, un divorzio doloroso. E sulle nozze con Renzi... Parla D'Alimonte

Anche prima della rottura, “la partita nei collegi uninominali era già difficile. Senza Calenda diventa impossibile: la perdita di Azione per il centrosinistra è un grosso problema”. E Meloni sarà premier? “Dipenderà da quello che diranno Salvini e Berlusconi a Mattarella in caso di vittoria…”

L'astensione è al 42% ma la temperatura elettorale salirà. I numeri di Risso (Ipsos)

Il direttore scientifico di Ipsos: “L’astensione riguarda in particolare le fasce più deboli della popolazione e i giovani, disinteressati alla politica”. La brevità della campagna elettorale? “Smorza la tensione, ma a settembre il termometro si alzerà”

Flat tax, lavoro e fisco "dal volto umano”. Le proposte di Leo (FdI)

Il responsabile Finanza di Fratelli d’Italia: “La pace fiscale non è un condono, ma evita di strozzare i contribuenti in difficoltà”. La flat tax? “Un obiettivo a medio termine, per i redditi fino a 100mila euro”

I malumori con Verdi e Sinistra Italiana e la mano tesa a Renzi. Parla Richetti (Azione)

Il senatore di Azione: “Fratoianni e Bonelli non possono pensare di utilizzare i voti di Azione per entrare in Parlamento. Il profilo dei nostri candidati è molto chiaro. Il sostegno fino in fondo a Draghi è una condizione essenziale”

L'alleanza Letta-Calenda e le nostalgie del Pd per i 5 Stelle. Parla Giachetti

Il parlamentare di Italia Viva: “Questa accozzaglia che include tutto e il suo contrario non farà altro che confondere ancora di più gli elettori, già reduci da un periodo politico in cui tutto era molto magmatico e nebuloso”

Letta-Calenda, per Urbinati accordo appena sufficiente. E sul M5S...

La politologa e docente: “L’accordo è insoddisfacente per un elettore di centrosinistra (specie sul versante delle politiche sociali di cui ci sono solo piccoli accenni). Pare più un’alleanza elettorale, ma il collante per uno schieramento di centrosinistra non può essere soltanto il muro contro le destre”

La difficile intesa col Pd e i contatti con Calenda. Parla Rosato (IV)

Il coordinatore nazionale di Italia Viva: contatti Renzi-Calenda? “Matteo e Carlo hanno la consuetudine che si accorda a coloro tra i quali intercorrono diverse affinità sui temi”. Il Pd? “Molte divergenze, difficile un percorso comune”. Mentre per un eventuale governo di centrodestra il principale problema da affrontare sarà il posizionamento in politica estera…

Giorgia Meloni per fare la premier deve chiarire certe ambiguità. Parla Magatti

Il sociologo e saggista: “Meloni è molto vicina alle istanze dei Paesi di Visegrád e questa vicinanza mal si concilia con il posizionamento attuale dell’Italia sullo scacchiere europeo”. E il Pd? “L’aver lavorato fino a ora per l’alleanza con i grillini lo penalizza”

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