Traffico di influenze, separazione delle carriere dei magistrati, abuso d’ufficio. L’agenda del ministro Nordio è fitta di priorità. “L’indirizzo liberale e garantista, più volte richiamato dal ministro, non può che essere condiviso in via di principio, specie se contrapposto a un indirizzo illiberale e giustizialista, incompatibile con il nostro assetto costituzionale”, dice il docente di diritto penale all’Università di Milano
Federico Di Bisceglie
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Pnrr, La Russa e il sistema Italia. Cosa ha detto (davvero) il ministro Crosetto
Il ministro della Difesa ha smentito un’intervista pubblicata da La Stampa che ha risposto pubblicando il video dell’intervento di Crosetto. Formiche lo ha visionato ed ecco cosa ha detto veramente il cofondatore di FdI. Che, in effetti, ha ragione da vendere
Cosa non funziona della riforma Cartabia. Le sfide per politica e giustizia
La procedibilità a querela di alcuni reati ha creato una sensazione di paura, sfiducia e fragilità nei cittadini. Non possiamo accettare che una serie di illeciti siano considerati una partita persa. Bisogna massimizzare l’impatto dei fondi del Pnrr e guidare il processo penale verso la digitalizzazione. Ecco i temi emersi durante l’incontro organizzato da Formiche al Senato, con il viceministro alla Giustizia Sisto e un folto parterre di esperti
Bene la leva fiscale, ma va rafforzato l'assegno alle famiglie. Parla Rosina
Agire sulla leva fiscale va bene, ma occorre “rafforzare l’assegno unico, portandolo ai livelli tedeschi”. Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano, commenta con Formiche.net la proposta del ministero dell’Economia: “Per invertire il trend occorre agire sui giovani e sulle politiche attive. Bene la revisione del Reddito di cittadinanza”
L'emergenza lavoro si può vincere con meno ideologia. Parla Magatti
Demografia e mancanza di lavoratori. Un mix esplosivo che limita fortemente la competitività del nostro Paese. Secondo il sociologo il governo “può invertire questa tendenza, adottando misure di sistema, uscendo dall’ideologia”. E nel breve termine? “Occorre rivedere al rialzo i salari e impostare politiche migratorie ragionate”
C'è (ancora) spazio per una federazione centrista. Marcucci spiega perché
Nonostante da Azione arrivi un niet rispetto a una possibile ricucitura con Italia Viva, c’è chi crede che non siano venuti meno i presupposti per federare i liberali centristi anche in ottica delle elezioni europee del 2024. L’ex senatore dem: “C’è lo spazio per una proposta liberale che rappresenti riformisti e moderati”
Il neo sindaco De Toni e l’elogio della complessità (e dell’intelligence)
La passione per la complessità ma soprattutto per l’intelligence. Il neo sindaco di Udine, ex rettore dell’università cittadina, è intervenuto più volte al master dell’università della Calabria. Secondo lui “intelligence dovrebbe essere patrimonio trasversale a tutte le discipline, in quanto aiuta a comprendere la complessità del reale. Oggi stiamo vivendo due rivoluzioni: quella digitale e quella dettata dalla globalizzazione”
Rdc, sgravi e contratti. Il decreto lavoro secondo Martone
Cambia la platea dei percettori del Reddito di cittadinanza, bonus alle imprese che assumono under 30 e proroga dei contratti di espansione. I punti principali del decreto Lavoro e la prova del governo sulle politiche attive. Intervista con Michel Martone, docente di Diritto del lavoro all’Università La Sapienza: “Occorre prestare attenzione alla qualità del lavoro dei giovani”
La Lega non sarà isolata in Europa e Id lavorerà con Ecr e Ppe. Parla Zanni
All’interno del gruppo di Identità e democrazia è in atto una “normalizzazione a partire da Le Pen”. La Lega non “sarà isolata e lavorerà per il centrodestra unito, assieme a Ppe e Ecr”. L’europarlamentare del Carroccio: “Evitiamo veti incrociati. Il modello di centrodestra italiano può funzionare perché gli elettori si riconoscono nei nostri valori”
Il terzo Polo di Carfagna sarebbe una risorsa per il centrodestra. Parla Cesa
Il grande partito conservatore, una coalizione da allargare e il centro da recuperare. Mara Carfagna sarebbe “perfetta” per un’ampliamento del centrodestra. Ne è convinto il leader dell’Udc che ragiona anche in chiave europee 2024. “Molti del terzo polo in Parlamento hanno votato le misure adottate dall’attuale maggioranza. Molti di loro, come Carfagna e Gelmini, vengono dal centrodestra. Insomma, includere il terzo polo nel centrodestra non sarebbe un’operazione difficile”
















