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Libia, la tregua di Berlino non ferma gli scontri

In Libia le milizie del signore della guerra dell’Est, Khalifa Haftar, hanno attaccato la zona di Abu Qurain, a sud di Misurata. È una delle varie azioni che in questi giorni è andata oltre la richiesta di cessate il fuoco della Conferenza di Berlino. A denunciare l’attacco è il governo di accordo nazionale, Gna, guidato da Fayez al Serraj che passa dall'agenzia…

Spioni a Davos. Altro fiasco per i russi che volevano sbirciare il Wef

L’intelligence svizzera ha sventato un'apparente operazione di spionaggio da parte dei servizi segreti russi a Davos, sede dell'incontro annuale del World Economic Forum in corso questi giorni. Secondo quanto riportato dal Tages-Anzeiger due apparenti idraulici sono stati fermati dalla polizia ad agosto scorso, e appena presi dagli agenti hanno mostrato passaporti diplomatici russi che gli hanno permesso di lasciare rapidamente il Paese. La…

Corti cibernetiche, polizia predittiva e sistemi di sorveglianza. Così Xi vuole guidare il mondo

La scorsa settimana le autorità giudiziarie di Hangzhou, una città della Cina orientale, hanno convocato i giornalisti per una dimostrazione di una nuova tecnologia: l'Internet Court. Due parti in causa si incontrano attraverso chat video gestite da un giudice avatar – creato attraverso sistemi di intelligenza artificiale – ed espongono i loro casi. Alla fine è il computer a dare la…

Haftar accetta la tregua. La diplomazia attorno alla Libia funziona

Khalifa Haftar accetta la tregua. Il signore della guerra della Cirenaica ha deciso che — dopo nove mesi di assalto a Tripoli — dalla mezzanotte di oggi fermerà i combattimenti secondo una proposta avanzata mercoledì da Russia e Turchia. Questi ultimi sono stati giorni intensissimi sul piano diplomatico attorno alla Libia. Riunioni e telefonate tra leader hanno coinvolto tutti gli…

Anche gli hacker intralciano il dialogo tra Roma e Tripoli

L'ambasciata italiana in Libia s'è trovata a far fronte a un attacco hacker e per questo ha sospeso le pubblicazioni dall'account Twitter "per i prossimi giorni", dicono, per ripristinare la "sicurezza" del servizio di comunicazioni. L’ambasciata d’Italia in Libia smentisce ogni forma di approvazione a comunicazioni di terzi attribuita nelle scorse ore. Per il ripristino della sicurezza dell’account, lo stesso…

Fra Usa e Iran c’è il terzetto europeo (UK, Francia e Germania). E l’Italia...

“C'è ora un urgente bisogno di de-escalation. Chiediamo a tutte le parti di esercitare la massima moderazione e responsabilità. L'attuale ciclo di violenza in Iraq deve essere fermato”, Francia, Germania e Regno Unito emettono un comunicato congiunto sulla situazione tra Stati Uniti e Iran, che segue il raid aereo americano con cui è stato ucciso il generale Qassem Soleimani. Una…

L’Iran sceglie una risposta atomica. Perché il regime punta sull’uranio

L’Iran non rispetterà più i limiti imposti dal Jcpoa, l’accordo sul nucleare stretto nel 2015 da Teheran e un sistema multilaterale (il 5+1) composto da Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Cina, Russia e Germania (per Ue). Lo ha annunciato oggi la televisione di stato spiegando che si tratta di una misura presa come rappresaglia per l’eliminazione — due giorni fa, con un raid…

Da Pechino a Parigi, ma anche Berlino. La tela diplomatica Usa (e l'Italia?)

Dai tweet di follow up del segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, si ricostruisce il pattern diplomatico dietro all'eliminazione del generale iraniano Qassem Soleimani – ucciso nella notte da un raid aereo condotto da un drone statunitense mentre era in auto nei pressi dell'aeroporto di Baghdad. La tela delle relazioni che hanno portato all'uccisione del capo della Quds Force –…

Erdogan ottiene il via libera. Pronto il contingente per la Libia

Con 325 voti favorevoli e 184 contrari, il parlamento turco ha approvato l’invio di militari in Libia per assistere il Governo di accordo nazionale nel respingere l’offensiva con cui il signore della guerra del Cirenaica, Khalifa Haftar, vuole conquistare Tripoli. Oggi il presidente Recep Tayyp Erdogan ha avuto una nuova telefonata con l’omologo americano Donald Trump, e tra i punti in agenda sembra ci…

Europa al centro del mondo. La previsione di Stavridis per i nuovi anni 20

"C'è molto di cui preoccuparsi dal punto di vista geopolitico [per il ] 2020 [...]. Certamente l'Afghanistan, Hong Kong, il Corno d'Africa, l'Iran, l'Iraq, la Libia, la Corea del Nord e il Venezuela potrebbero tutti rovinare i mercati e persino scatenare conflitti locali o regionali. E la crescente attenzione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sul ritorno della competizione fra grandi…

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