Soffre di disaffezione, vedo, anche la quarta delle Repubbliche d’Italia: quella comica di Beppe Grillo, come quella del Quirinale presieduta ora da Sergio Mattarella, quella di carta fondata nel 1976 da Eugenio Scalfari e quella giudiziaria che produce le leggi nei tribunali anziché in Parlamento. Pazienza per le altre tre, che hanno più anni e possono quindi avere stancato i…
Francesco Damato
Leggi tutti gli articoli di Francesco Damato
La svolta garantista di Beppe Grillo? Un pesce d'aprile fuori stagione
La cosiddetta svolta garantista di Beppe Grillo - che ha generosamente concesso ai suoi sindaci e “portavoce”, come lui chiama i parlamentari e gli altri eletti del suo movimento, di rimanere al loro posto, ma solo col suo permesso, se raggiunti da un avviso di garanzia - è un pesce d’aprile fuori stagione. Che giornaloni e giornali - sempre i…
Vi racconto le ultime piroette di Silvio Berlusconi su Sergio Mattarella
Tutto secondo le previsioni, conoscendo bene i polli della batteria costituita dai giornaloni e giornali in giusta picchiata di vendite nelle edicole. Salvo due o tre eccezioni, fra le quali quella del Fatto Quotidiano, non a caso fra i pochi a resistere alla crisi della carta stampata, affrettatosi a titolare in prima pagina, pur con la solita forzatura, su Sergio…
Sergio Mattarella, il messaggio tv e l'innominato Matteo Renzi
Nel messaggio radiotelevisivo di Capodanno, trasmesso alle solite reti unificate, che per fortuna sanno solo di rispetto e non d’imposizione o di paura, il presidente della Repubblica ha voluto parlare di politica solo nella breve parte conclusiva, giusto per fare “un cenno alla vita delle nostre istituzioni”. Già questa mi è sembrata una scelta significativa di Sergio Mattarella, consapevole del…
Vi spiego perché Silvio Berlusconi spasima per una legge elettorale proporzionale
Mentre i giornaloni di carta, i soliti, hanno chiuso quest’anno, che Walter Veltroni sull’Unità ha definito “bastardo”, con la gara sulle anticipazioni del messaggio augurale del presidente della Repubblica a reti televisive unificate, l’ineffabile Massimo D’Alema ha voluto rifesteggiare a modo suo, dopo i primi applausi con una rappresentanza scelta della irriducibile minoranza del Pd, la vittoria conseguita contro il…
Vi racconto la tosta flemma di Paolo Gentiloni
Ogni volta che entro o solo mi affaccio all'auletta dei gruppi parlamentari alla Camera, appena usata per la conferenza stampa di fine anno anche dal nuovo presidente del Consiglio, mi viene il magone. Sento come un nodo alla gola pensando che proprio in quell'ambiente, fra quelle pareti, prima che un costoso restauro non rendesse tutto più moderno e lucente, si…
Tutti i balletti di Berlusconi, Franceschini, Prodi, Renzi e Salvini sulla legge elettorale che non c'è
Se il presidente uscente degli Stati Uniti e il capo del governo giapponese hanno voluto e potuto incontrarsi alle Hawai stringendosi la mano senza rinfacciarsi l’uno l’altro Hiroshima e Pearl Harbor voi pensate che, fatte le debite proporzioni, potranno mai incontrarsi e stringersi la mano in Italia Matteo Renzi e Massimo D'Alema, o Renzi e Pier Luigi Bersani, o Roberto…
Vi racconto come all'Inps Tito Boeri vuole pensionare le pensioni
C'è solo l'imbarazzo della scelta per dire chi fa le gaffes peggiori fra il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, sotto rischio di sfiducia parlamentare per avere praticamente mandato a quel paese i giovani italiani che preferiscono lavorare all'estero, magari non avendo trovato nulla da fare in patria, e il presidente dell'Inps Tito Boeri. Che è ormai ossessionato dall'idea di sforbiciare…
Lo sapete che Beppe Grillo si ispira a Goffredo Parise?
La carta stampata è miracolosamente tornata fra noi, come Lazzaro: resuscitata però non da Gesù ma solo dal martirio dei lettori, dopo il suicidio di due giorni consecutivi di assenza dalle edicole. I cui gestori o proprietari, d’intesa coi soliti sindacati dei tipografi e dei giornalisti, si sono concessi il riposo che i loro padri e nonni nemmeno si sognavano.…
I miei auguri a Mattarella, Gentiloni, Renzi, Grillo, Salvini e Berlusconi
Auguri di buone feste al presidente della Repubblica perché le Camere lo mettano il più rapidamente possibile nelle "condizioni" da lui stesso indicate -la cosiddetta omogeneizzazione o armonizzazione delle due diverse leggi elettorali oggi in vigore - per mandare gli italiani alle urne. E sanare così il "disallineamento", lamentato sempre dal capo dello Stato e verificatosi fra il Parlamento e…