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Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, analista, ghostwriter. Barese, laureato in giurisprudenza, il mio primo articolo è apparso nel 2000 su un quotidiano locale dove ho fatto la gavetta alla vecchia maniera. Scrivo per varie testate italiane di politica estera, Mediterraneo e temi connessi alla geopolitica. Sono corrispondente da Roma per il giornale greco Zougla e direttore responsabile di Mondogreco.eu. Ho pubblicato due libri: “Onde-diario di un immigrato” nel 2011 e “Greco-eroe d’Europa” nel 2014. www.fdpmedia.org

Lo sgambetto turco alla Russia invadente? Lo pagano (anche) i turisti

Mentre il fil rouge turco-ucraino sta scompaginando i piani di Mosca nel Donbass, Istanbul ospiterà l’incontro di pace in chiave Onu per l’Afghanistan dal 24 aprile al 4 maggio. Così si rafforza il ruolo armonico del paese a cavallo tra i super players

Bri, occasione di sviluppo o cambiale a vita? Il caso Montenegro

Una sorta di ricatto del debito sta prendendo forma e sostanza anche nella consapevolezza dei governanti nei Balcani, ieri molto inclini a spalancare le porte al Dragone e oggi parecchio preoccupati per le conseguenze nell’immediato e nel medio periodo

La ricetta Ue per la Turchia. De-escalation, ma su gas e diritti...

Charles Michel e Ursula von der Leyen a colloquio con il presidente turco Erdogan: c’è la volontà di ricominciare da zero, ma il possibile disgelo passa dai problemi economici interni e da una linea più pragmatica di Washington

Non solo Draghi. Ecco perché a Tripoli c’è anche il premier greco Mitsotakis

Al suo arrivo a Tripoli, Mitsotakis ha incontrato il primo ministro italiano Mario Draghi, con cui ha discusso sulla necessità per l’Ue di sostenere gli sforzi per ricostruire, stabilizzare e tenere le elezioni in Libia. Cosa vuol dire la riapertura dell’Ambasciata greca a Tripoli e del Consolato Generale a Bengasi per le baruffe con la Turchia sulla zona economica esclusiva

La transizione ecologica fra diplomazia e sicurezza. Parla Alberti (Enel)

Intervista a Marco Alberti, senior international institutional officer di Enel: nonostante i progressi, nella lotta al cambiamento climatico siamo ancora abbastanza indietro rispetto agli obiettivi di Parigi. Occorre alzare l’ambizione, governi e imprese, insieme. Il vertice sul clima, insieme alla presidenza italiana G20 e a alla Cop 26, rappresenta un’occasione unica per porre questi temi al centro dell’agenda internazionale, sia di quella multilaterale, sia di quella alla base del dialogo transatlantico

I vaccini, nuova clava geopolitica nei Balcani. L'Ue punisce tre Paesi

La questione della corsa al siero (se europeo, russo o cinese) riapre il dibattito sulle influenze esterne sul costone balcanico, dove la geopolitica legata al business e all’energia traina le nuove lotte tra i big player

Alexandroupolis, come corre (anche con Snam) l'autostrada del gas verso i Balcani

Dietro l’accordo tra la greca Damco Energy Sa e la macedone Ad Esm c’è la grande e complessa strategia per la diversificazione energetica, che tocca anche la visione pionieristica di Snam e l’obiettivo Usa di sottrarre a Gazprom l’influenza sui Balcani

Perché l’Arabia Saudita scommette sulla diplomazia del clima. Parla Francescon

Intervista a Silvia Francescon, senior policy advisor e componente del comitato esperti G20 gruppo energia e clima presso il Mite: “L’Arabia Saudita ha compreso l’importanza anche geopolitica della climate diplomacy e annuncia l’ambiziosissima Middle East Green Initiative. Così il clima diventa l’elemento che consente ai big di parlarsi”

Dall'idrogeno all'Algeria. Tutte le nuove scommesse di Eni e Snam

Il cane a sei zampe, dopo un nuovo accordo con l’Algeria, punta forte sulla diversificazione energetica e lancia la sfida della mobilità a idrogeno per i mezzi pesanti. Snam guarda ai potenziali acquirenti teutonici, certa che il fil rouge con il Nord Africa porterà buoni frutti

Dal gas all'idrogeno, vi spiego la rivoluzione di Tap nel Mediterraneo

Intervista a Davide Sempio, head of external Affairs Italia, a margine di Energy Strategies: “È un risultato di cui siamo tutti orgogliosi, che ha premiato non solo il nostro duro lavoro ma anche la cooperazione tecnica e istituzionale che, al netto delle polemiche passate, anche il governo italiano ha sempre saputo garantire. Obiettivo centrato nel rispetto i tempi e costi”

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