Nelle comunicazioni alla Camera in vista del consiglio europeo, la premier difende il risultato elettorale e annuncia che non farà passi indietro circa le proprie convinzioni solo per strappare un incarico che “all’Italia spetta di diritto, in quanto paese fondatore”
Francesco De Palo
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Il Pd respira, ma ora serve un progetto. Il risultato delle comunali letto da Franchi
Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera: “Dalle comunali giunge una lezioncina piccina piccina per il Pd: c’è un segnale di esistenza del partito. Poi, se questo segnale sia centrato o sbagliato sarà tutto da vedere, ma il paziente almeno respira e c’è il battito del cuore, dopodiché partendo da questo risultato c’è da attraversare il mare. Ma gli slogan ora vanno riempiti di politica”
Tutte le tappe di Urso (e del Piano Mattei) in Eritrea
Urso, dopo essere stato ricevuto dal presidente Afwerki e i ministri del governo di Asmara, visiterà l’azienda tessile italiana ZaEr-Dolce Vita, la “Casa degli italiani” e anche la mostra fotografica “Annulliamo la Distanza – Anladi”. Il ministro è accompagnato da una delegazione di imprese italiane tra cui Enel, Fincantieri, Ferrovie dello Stato e Bonifiche Ferraresi
Perché il Ppe deve dialogare con Ecr. Parla De Meo (FI)
Conversazione con l’europarlamentare di Forza Italia: “Siamo convinti che il dialogo è la parte vincente dell’Europa e l’Europa è il luogo della condivisione non della divisione. Non possiamo non tener conto che gli elettori europei hanno dato una parte della loro fiducia al gruppo dei conservatori”
Come sarà la Nato con Rutte. Indirizzi e obiettivi secondo Nelli Feroci
“Rutte? Un’ottima candidatura, è un primo ministro e lo è stato per quasi 14 anni, alla testa di complicate coalizioni. La sfida più difficile? Gestire Trump. Ha il profilo ideale per essere il prossimo segretario generale della Nato. Cosa cambierà sull’Ucraina? Fronte complicato, la partita è politica”. Conversazione con il presidente dello Iai
Premierato, stop ai ribaltoni, decidono (solo) gli elettori. Parla Gardini
Conversazione con il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “68 governi dal 1948 ad oggi: basta solo questo per cambiare registro. Industria e professioni ci chiedono una visione ampia, che può essere data solo da esecutivi stabili. La sinistra? Era d’accordo con la riforma, come scritto da D’Alema, Prodi e Occhetto nel 1995. Poi oggi ha cambiato idea”
Perché la visita di Mattarella in Moldavia e Romania è strategica
Perché è importante sottolineare non solo la visita del Capo dello Stato in quella fascia balcanica, ma anche il tenore delle sue osservazioni? A cavallo tra due guerre così difficili da gestire e all’ombra degli interessi chirurgici di big players esterni, i Balcani tutti, assieme alla fascia più orientale dell’Ue, rappresentano l’argine geopolitico europeo che va rafforzato ulterioriemente, sia con iniziative concrete che con provvedimenti strutturali
Ecco il festival dell'Umano tutto intero, per una rivoluzione antropologica della società
Il primo festival internazionale sull’Umano tutto intero, promosso dal network Sui Tetti, ha visto alternarsi per 48 ore decine di speaker del mondo sociale, culturale, politico, religioso e sindacale, promosso dal network Ditelo Sui tetti. Zuppi, Parolin,Valditara, Roccella, Sbarra, Mantovano. Proposte ai decisori per rispondere alle domande sull’uomo. Menorello: “La rivoluzione copernicana che serve alla società è solo quella antropologica”
Dalla Moldavia Mattarella alza le barriere contro la disinformazione russa
“La pace in Ucraina? Sia giusta, non figlia delle armi e della prepotenza che con le armi si intende esercitare. Chisinau in Ue? Ci sarà il supporto italiano. L’allargamento? Esigenza storica ineludibile per cui la mossa non solo serve a completare la comunità europea in senso pieno, ma al contempo va promossa supportando i candidati nel centrare gli obiettivi comunitari”
Commissari, accordi e trattative. Cosa si muove in Ue
Il Consiglio europeo in programma per giovedì e venerdì della prossima settimana potrebbe confermare già le decisioni prese tra oggi e domani. Anche se un grande punto interrogativo è rappresentato dalla Francia, in attesa delle elezioni anticipate che potrebbero cambiare le carte in tavola