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Francesco De Palo About Francesco De Palo

Giornalista professionista, scrittore, ghostwriter. Classe '76, barese, laureato in Giurisprudenza, scrive da Freelance per Il Fatto Quotidiano, Il Giornale (in passato Left, Osservatorio Balcani e Caucaso, Il Calendario del Popolo). Corrispondente in Italia del giornale greco Zougla. È direttore del magazine Mondo Greco. Autore di "Onde-diario di un immigrato" (Aletti editore 2011) e di "Greco-eroe d'Europa" (Albeggi edizioni 2014) vincitore dell'Alexandria Scriptori Festival '14. Nel 2021 ha curato il volume "L'Italia dei Giganti" di Georgios Labrinopulos (Ed. Pegasus). Dal 2016 Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. Dal settembre 2017 al dicembre 2019 direttore responsabile di Impaginato quotidiano. www.fdpmedia.org

Pedalate tous les jours: Parigi apre alle bici in centro

Non più smog a quattro ruote, ma fibre di carbonio e pedalate tous les jours. Parigi cambia pelle e segue “a ruota” la cugina Londra. Dopo l’annuncio dello scoppiettante primo cittadino londinese, Boris Johnson, che intende trasformare il centro della sua town in una immensa pista ciclabile a cielo aperto, è la volta dei grandi boulevard e delle arterie sulla…

Oltre Scelta civica e Udc, in autunno un nuovo partito. Parola di Dellai

Un nuovo soggetto politico, da realizzare entro l’autunno che vada oltre Scelta civica e Udc nella consapevolezza che non sarà sufficiente un rassemblemant di sigle associative. Ma occorrerà un partito vero e proprio, con solide basi popolari ed europeiste che allontani l’idea baumaniana di partito liquido. E muova i suoi passi nella solidità delle persone e degli elettori. Così il…

Iran, ecco perché le elezioni sono state una farsa

Il più grande raduno mondiale di iraniani in esilio, seicento dignitari politici tra cui Zapatero, Giuliani, Betancourt, oltre a legislatori e giuristi che rappresentano un ampio spettro di tendenze politiche provenienti da 47 paesi in tutto il mondo. Due giorni fa nei pressi di Parigi si è levata una voce contro le elezioni di Teheran: “Elezioni una farsa di regime,…

Come e perché riformare la giustizia (senza l'ossessione di Berlusconi)

Dietro Iraq, Gabon e Togo. I tempi della giustizia italiana secondo il rapporto “Doing Business 2013” curato dalla Banca Mondiale sono imbarazzanti: con il 160° posto sui 185 Paesi analizzati, per la durata singola di una semplicissima controversia di carattere commerciale. Una deficienza strutturale che non solo ha riverberi sulla vita dei cittadini, ma influisce negativamente sul pil del Paese.…

babele politica

Ecco perché l'Italia non rischia il default. Parla Polillo

"L’errore dell’Italia? Uscire dalla procedura di infrazione, avremmo dovuto copiare Francia, Spagna e Olanda", riflette l’ex sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo commentando il report di Mediobanca Securities. E sottolinea che se fino ad oggi “abbiamo ragionato sempre a margine, da adesso in poi servirà affrontare i fondamentali, partendo da quei sei punti che ci ha prescritto l’Europa”. Antonio Guglielmi, in un…

L'agenda economica di Renzi non mi convince. L'analisi di Seminerio

Un pacchetto esile e non particolarmente originale. Definisce così le proposte sul fisco avanzate oggi da Matteo Renzi in una conversazione con Claudio Cerasa del Foglio l’economista Mario Seminerio, animatore del blog Phastidio.net. Seminerio osserva come magari le proposte potranno evolversi in modo comprensivo, ma al momento appaiono frammentate e slegate dalla reale percezione dei meccanismi economici. Renzi propone di lasciare…

Ecco perché la Grecia rischia la crisi di governo

Rischio crisi per il governo greco. Il fattore scatenante è la chiusura di Ert, la rete radiotelevisiva pubblica spenta con decreto governativo - fermato dall’Alta Corte di Stato - come "occasione" per un redde rationem su vertenze lunghe un anno e divergenze strutturali di vedute. I tre alleati che compongono la maggioranza di governo in Grecia registrano la defezione del…

mafiaNo, la legge del fare. Senza aspettare

Un vecchio proverbio cinese prescriveva “non serve maledire il buio, piuttosto si accenda una candela”. Quella fiammella, nuova e senza retorica, prova ad animarla un logo. Che profuma di pulito, lucido e vergine: così nasce mafiaNo, il tentativo di assegnare un bollino di qualità a chi sceglie un’altra strada. Quella della legalità, della trasparenza e di una comunità che, idealmente,…

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