Avendo preso contezza che ormai gran parte dell’Africa è sotto il dominio di Cina e Russia (anche per debolezze progettuali altrui), si rende imprescindibile che Ue e Italia pianifichino una strategia per l’Africa, come fatto dal governo Meloni con il Piano Mattei
Francesco De Palo
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Vi racconto chi sono i tifosi italiani del partito russo. Parla Cicchitto
“La Wagner è una propaggine esplicitamente terroristica dell’Armata Rossa: l’Occidente sia più attento a ciò che ha fatto anche in Africa. Conte? Un trasformista. Non dimentico il giro per l’Italia fatto da un’unità russa composta per larga parte da soldati e per uno spicchio da sanitari. Una cosa incredibile per un Paese Nato, ma pure per un Paese autonomo”. Conversazione con lo storico esponente socialista di Forza Italia, già presidente della Commissione Esteri della Camera
Serbia-Kosovo, l'accordo di Ocrida è storico (anche per merito dell'Italia)
L’azione del governo di Roma è stata costante, sin dalla Conferenza di Trieste. Il cuore dell’intesa? Prevede che entrambi applichino l’articolo 4: la Serbia non si opporrà all’adesione del Kosovo a nessuna organizzazione internazionale. Israele chiama Pristina
Non solo flussi, le minacce ibride che incombono sull'Ue secondo Bonfrisco
Sicurezza e diversificazione dell’approvvigionamento energetico: “L’Italia è stata capace di raccogliere attorno a sé consenso e alleanze. Roma e Berlino legate dalla capacità produttiva. Il Patto di stabilità? Mi auguro che alcuni commissari non abbiano più un approccio obsoleto”. Conversazione con l’europarlamentare della Lega
Perché può essere la Turchia la chiave per il dossier migranti
Flussi dal Mediterraneo centrale, ruolo euroatlantico di Roma e stimolo alla difesa delle frontiere Ue: Giorgia Meloni sceglie il cappello geopolitico per presentare i lavori del prossimo Consiglio europeo
Putin e Prigozhin, dopo il mandante tocca all'esecutore? Risponde l'amb. Pontecorvo
“Se è iniziato il riposizionamento di potere in ottica futura? Non è da escludere, però l’ottica credo sia parecchio futura a meno di rovesci spaventosi. Qualora accadesse l’incalcolabile a Mosca, Prigozhin sarebbe uno di quelli in prima fila ma non l’unico. Citerei Sergei Lavrov ma anche Aleksej Miller”. Conversazione con l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, già senior civilian representative della Nato in Afghanistan
Dopo i Rafale, gli F-35. La decisione greca e quel viaggio in Italia
L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone riceve l’omologo greco Kostantinos Floros, un’occasione per armonizzare le strategie tarate sul Mediterraneo (centrale e orientale), ma anche per riflettere sulle potenzialità delle politiche Nato
Finlandia sì, Svezia forse. Il poker di Erdogan con la Nato (e l'Ue)
In sostanza, con il via libera turco, la Nato procede spedita verso l’irrobustimento di una sorta di lunga linea che corre dalla Scandinavia al Mar Nero, quella via d’acqua strategica nel fianco sud-orientale dell’Europa che, dopo la guerra in Ucraina, ha visto raddoppiare il proprio peso specifico (e le esigenze di attenzioni e sinergie)
Migrazioni, imprese e Ucraina. Il viaggio di Tajani nei Balcani
La visita del ministro degli Esteri in Croazia e Slovenia non solo è la risposta a chi chiedeva costanza nell’azione del governo sui Balcani, dopo le buone intenzioni della Conferenza di Trieste, ma offre spunti e iniziative in chiave imprenditoriale (all’Italia) e sulla difesa dei confini Ue (con le pattuglie miste in Bosnia)
Disastro Libano, ecco cosa può fare l'Italia secondo Parsi
“Non solo Israele e Turchia, Roma deve investire risorse e idee su Beirut. I libanesi ci guardano sempre con simpatia, ora hanno bisogno di alimenti e farmaci”. Conversazione con l’analista e docente al Sacro Cuore, nel giorno in cui il premier Miqati incontra Giorgia Meloni e papa Francesco