Belgrado spera che il gasdotto russo non venga attaccato perché sarebbe un disastro per la Serbia, ha denunciato il presidente Aleksandar Vucic, commentando l’affermazione del primo ministro ungherese Viktor Orban secondo cui un attacco al gasdotto sarebbe considerato un atto di terrorismo. Le mire di Putin e il ruolo di Erdogan (oggi in vertice)
Francesco De Palo
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Così i conservatori di Ecr riformeranno l'Ue. La visione di Procaccini (FdI)
Intervista al co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento Europeo: “L’Ue di domani? Un modello confederale, non uno Stato unico. Numero uno della Commissione eletto da cittadini? Ogni volta che il corpo elettorale è coinvolto nelle scelte è sempre positivo. Il Patto di stabilità? Prevedo che anche la Germania, per la prima volta, sarà meno falco e più colomba”
Elezioni Ue 2024 e il ritorno dei conservatori (con Meloni). Parla Mauro
Intervista all’ex ministro della Difesa: “La prossima legislatura sarà l’occasione buona per le riforme, perché rientra nel gioco democratico una forza politica che era praticamente estinta con l’uscita degli inglesi, ovvero il movimento dei conservatori. Perdere l’Africa per l’Europa significa perdere il futuro. Se in Europa ci deve essere più sussidiarietà e più solidarietà lo deciderà la visione politica, non le regole”
Spagna, ecco chi rischia di più tra Puigdemont, Sanchez e Feijoo
Il popolare sconta il no del socialista all’investitura. Manca dunque la maggioranza assoluta al primo voto, previsto il 27 settembre. Psoe vira verso gli indipendentisti, mentre il Pp pensa alle seconde urne con Ayuso al timone. L’amnistia proposta dagli indipendentisti catalani è merce di scambio per elevare Sanchez al governo
Cosa si sono detti Meloni e Mitsotakis ad Atene
Sui flussi confermata la linea comune: solo una politica migratoria europea integrata può rappresentare la risposta utile ad una sfida epocale. Sullo sfondo la prossima partita delle elezioni europee e il ruolo di Roma e Atene
Rotta balcanica e Lampedusa, più di una semplice emergenza
“È necessaria una presa d’atto comunitaria rispetto a numeri enormemente lievitati e a un degrado cittadino oggettivo. Trieste è ormai irriconoscibile”, commenta Menia (FdI). Meloni ne parla ad Atene con Mitsotakis, dopo la conversazione telefonica con Saied
Energia e geopolitica, perché anche Roma guarda Alexandroupolis
Il porto ellenico è diventato un punto di accesso vitale all’Europa, ovvero fattore critico nel facilitare le rotte commerciali verso gli Stati baltici e l’Europa. Il ruolo degli Usa e dell’Ue, lo sbarco delle truppe Nato, il rigassificatore e la privatizzazione in corso anche su Kavala
Il golpe in Gabon non è come quello in Niger. Darnis spiega perché
L’analista apre ad altre ipotesi: “Non vedo affinità con i fatti in Niger, in Mali o in Burkina Faso dove esistono regimi che si sostengono a vicenda con la propaganda russa, con un sentimento nutrito dalla stampa violentemente antioccidentale e antifrancese. Per la storia del Gabon e del regime Bongo penso che non bisognerebbe nemmeno escludere un’ipotesi positiva sulle conseguenze del golpe”
Porti, discutiamone ma non prendiamo esempio dalla Grecia. La versione di Misiani (Pd)
Amburgo-Pireo-Italia: il triangolo su cui lavora Cosco Cina assume una precisa rilevanza geopolitica se lo si osserva dall’alto. Misiani: “Ancora non si comprende quale beneficio può portare una ulteriore accentuazione del ruolo dei privati: ci sembra una forzatura che va nella direzione sbagliata”
Meloni ad Atene, non solo europee. Ecco come l'Italia investe in Grecia
Fincantieri, Fs, Snam e Italgas rappresentano preziose occasioni (anche geopolitiche) per far distendere la strategia di Roma nell’Egeo e nel Mediterraneo orientale. La distribuzione del gas, accanto alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico, è jolly
















